Gli universitari di Roma contro l'aumento dei contributi

Gli universitari di Roma contro l'aumento dei contributi Gli universitari di Roma contro l'aumento dei contributi Venerdì st deciderà sali'eventuale invito a non pagare le tasse e a disertare le lezioni - Migliorata la contribuzione statale al «'Galileo Ferraris,, di Torino Roma, 24 settembre. . Al termine della riunione della Giunta esecutiva dell'organismo rappresentativo universitario romano, è stato reso noto un comunicato relativo al problema dell'aumento del contributi pagati dagli studenti universitari. «La Giunta — dice II documento — esaminata la grave questione dei finanziamenti statali- alle Università e il relativo aumento dei contributi studenteschi di laboratorio, ha deciso di chiedere all'assemblea dell'organismo, convocata per venerdì prossimo, i poteri per invitare gli studenti ad astenersi dal pagamento dei contributi e dalla frequenza delle lezioni, fino a che il parere a suo tempo espresso dai Consigli studenteschi di Facoltà non verrà preso nella dovuta considerazione da parte delle autorità accademiche». Nel corso della discussione che ha preceduto l'approvazione del comunicato, si è tra l'altro messo in evidenza che molte Università hanno cospicui crediti nei confronti dello Stato: quella di Roma deve avere circa un miliardo di lire (pari a un quarto del suo bilancio annuale). Quanto ai contributi statali per la ricerca scientifica si è rilevato che all'Università di Roma, che è anche uno dei maggiori istituti scientifici d'Europa, viene corrisposto un contributo annuo di 180 milioni di lire. Il Ministro della Pubblica Istruzione, on. Moro, ha rilasciato ad un settimanale milanese Epoca, una intervista che tocca in particolare il problema delle Università italiane. « Occorrono finanziamenti più adeguati — afferma l'on. Moro — sia per lo svolgimento dell'attività didattica sia per le esigenze della ricerca scientifica. Occorre, al tempo stesso, che i ruoli organici siano cengruamente Incrementati; è necessario, infine, che condizioni di carriera migliori di quelle in atto siano assicurate al personale assistente: è questo, ritengo, uno dei più gravi problemi della nostra vita universitaria. A tutte le esigenze cui ho accennato, confido al possa far fronte pros- ,VST^-^i &ff,ÌÌ ^.vedimenti che il Ministero ha da tempo predisposto e che sono oggetto di esame da parte del Ministero del Tesoro ». Il ministro ha inoltre dichiarato che con gli speciali provvedimenti Acconnati ai sta pro¬ cedendo alla sistemazione — mediante aumenti del contributo statale annuo — dei bilanci di altri istituti che rientrano nell'orbita universitaria, tra i quali il « Galileo Ferraris » di Torino, e ha infine concluso precisando: «Desidero far presente che tutti i provvedimenti qui accennati costituiscono misure "di emergenza" per la sistemazione di situazioni che si sono venute necessariamente verificando e che non sono state definite prima non perché 11 Ministero non avesse portato su di esse la sua attenzione, ma per ragioni di bilancio ». Alla domanda se effettivamente 1 dati in possesso del Ministero hanno confermato una particolare severità nel l'esame di Stato di quest'anno rispetto agli anni passati (come da più parti si asserisce), il ministro Moro ha dichiarato: «La risposta è semplice niente cerberi e niente gole spalancate. Al contrarlo; le commissioni esaminatrici hanno dato prova generalmente di grande equilibrio e di profonda consapevolezza. L'andamento della prima sessione è stato del tutto normale e si può essere certi che tale sarà anche quello della seconda ».

Persone citate: Galileo Ferraris

Luoghi citati: Europa, Roma, Torino