Tre giovani e una donna italiani travolli da un'enorme slavina

Tre giovani e una donna italiani travolli da un'enorme slavina Spaventosa sciagura, nella tormenta, sulle Alpi Tirolesi Tre giovani e una donna italiani travolli da un'enorme slavina Le quattro salme ritrovate in un baratro dì cinquecento metri - Una cordata di bavaresi testimone deità tragedia (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 24 settembre. Tre giovani alpinisti di San Candido in Val Pusterìa, Karl Appacher di 22 anni, Johann Schmidbauer di 24 ed Hermann Fuchs d'anni 29, ed una giovane donna residente a Perch, la trentaquattrenne Teresa Reiehegger, hanno perso la vita nel Tirolo orientale- sul ghiacciaio Koednitz nel gruppo del Grosselockner. in seguito alla caduta di una gigantesca slavina, che lì ha travolti mentre camminavano in fila indiana lungo un difficile sentiero. La grave sciagura che ha destato notevole impressione al di qua e al di là delle Alpi, è avvenuta ieri, poco dopo le ore 12, durante una violenta tormenta di neve. I quattro alpinisti, che erano molte amici, erano partiti nel pomeriggio da S. Candido ed avevano valicata la frontiera a Passo Drava con l'intenzione di compiere una escursione nella zona che essi conoscevano bene avendovi compiuto delle precedenti scalate. La morte li ha sorpresi durante una marcia di trasferimento dal versante orientale del Grossglockner ad Heilìgenblut. che intendevano raggiungere attraversando il Kleinglockner (piccolo campanaro) passando per il rifugio Adlesruhe. Nelle vicinanze del ghiacciaio Koednitz erano stati avvistati da una cordata di alpinisti bavaresi che procedevano nella stessa direzione, ma dopo qualche tempo erano stati perduti di vista a causa dello scatenarsi di una violenta tormenta di neve che aveva notevolmente ridotto la visibilità. Quando il tempo si schiarì gli escursionisti germanici notarono alcune tracce lungo il sentiero dov'erano passati i quattro giovani italiani, e i segni della caduta d'una enorme slavina. Intuendo la tragedia il gruppo forzò i tempi della marcia raggiungendo dapprima il rifugio Adlesruhe, ove vennero trovati gli zaini degli alpinisti puateresi, e successivamente Lienz. Venne immediatamente dato l'allarme e parti dalla località una prima squadra di soccorso formata da sei gendarmi austriaci, mentre subito dopo da Kals partiva un'altra squadra composta di dieci valligiani. I soccorritori a marcia forzata si sono immediatamente portati bui posto ove era stata segnalata la tragedia e dopo faticose ricerche hanno trovato le saline dei quattro alpinisti altoatesini che erano stati trascinati in una voragine profonda oltre aOO.meViy-dallàjJjlavina che era < caduta 'dal versante delia montagna che li sovrastava. Lopera di soccorso ha consentito il recupero de: quattro cadaveri che sono stati portati in serata a Kals e composti in una camera ardente. Da S. Candido'e da Perch hanno raggiunto la località 1 laminari delie vittime che erano stati avvertiti telefonicamente. Le autorità consolari italiane ad Innsbruck si sono interessate per il trasporto della quattro salme in Italia. e. p.

Persone citate: Hermann Fuchs, Johann Schmidbauer, Karl Appacher, Perch

Luoghi citati: Bolzano, Heilìgenblut, Innsbruck, Italia, San Candido, Tirolo