Lanciato a folle velocità si sfracella contro un albero

Lanciato a folle velocità si sfracella contro un albero Lanciato a folle velocità si sfracella contro un albero La sciagura nella curva di Stupinigi: la motocicletta spezzata in due, il giovane guidatore è moribondo - Due auto si schiantano contro il muro di una scuola Un operaio di 23 anni che tornava dal lavoro alla pròpria abitazioni, in motocicletta, si 6 sfracellato contro un alWo'a Stupinigi. Il gravissimo incidente è accaduto alle 18,35 sulla strada che, dal castello di Stupinigi po: ta a Finerolo. La vittima e Mario Chiosso, operaio meccanico della Fiat Miraflori, abitante a Pinerolo in via Cachcrano di iJricherasio 13 con il padre Mici.Me, la madre e un fratello di 12 anni. Pur avendo una motocicletta Quasi nuova, una Mondial Ò30, non andava mai a lavorare con quel mezzo: ogni mattina prendeva il treno di buon'ora e con il treno tornava la sera; la moto la serbava per i giorni di festa. Ma ieri mattina si era alzato con ritardo e aveva perduto il treno; era quindi stato costretto a ricorrere alla motocicletta. Ieri sera tornava a casa e procedeva ad andatura elevata, secondo quanto hanno affermato un ciclista e un vespista che erano stati da lui superati qualche attimo prima e che hanno assistito all'incidente. Il Chiosso aveva oltrepassato ,da poche decine di metri il bivio per Orbassano, quando usciva di strada sulla sinistra. Forse è' stato colto da malore, oppure la i velocità non gli ha consentito di raddrizzare la moto per seguire l'andamento della strada che dopo la grande curva iniziale sulla sinistra ha un tratto quasi rettilineo. La motocicletta ha percorso una ventina di metri sull'erba, ha superato in volo un largo e profondo fossato e si è schiantata contro un grosso faggio. L'urto è stato violentissimo: la motocicletta è ricaduta nel fossato spezzata in due e il motociclista è stato proiettato venti metri più avanti, sull'asfalto della strada dove è rimasto sanguinante ed esanime. Per primi accorrevano il ciclista e il vespista, poi un guardiacaccia della vicina riserva del Mauriziano ed altri passanti. I presenti cercavano di fermare una macchina di passaggio perché il ferito potesse essere trasportato all' ospedale urgentemente, ma nessun automobilista dava retta ai loro segnali nonostante che il ferito fosse in posizione ben visibile. Si doveva quindi attendere l'arrivo di una. ambulanza della Croce Rossa che giungeva sul posto venti minuti dopo. Nel frattempo erano passate venti auto nessuna si era fermata; le loro targhe sono state segnalate alla polizia. Il Chiosso veniva trasportato alle Molinette. Era in fin di vita per la frattura della base e della volta cranica, del bacino, lesioni «terne e stato di cKoq; i sanitari lo accoglievano con prognosi risi rvatissima. Nel giugno scorso égli era rimasto vittima di un altro incidente, a Pinerolo si era scontrato con una automobile e aveva riportato la frattura di una gamba e di un braccio. — Due automobili si sono scontrate ieri alle 17 in via Chiomonte ingoio via Braccini e sono finite contro il muro di una scuola dove lino a pochi minuti prima era in sosta un gruppo di persone. La Fiat «GOO» largata TO 182G38, guidata da Cosare Accomazzo, abitante in via Moretta 3, maresciallo in pensione, procedeva per via Chiomonte diretta verso via Di Nanni. All'angolo con via Braccini si scontrava con una Lancia c Appia » targata TO 149736, guidata dall'autista della ditta Mabo, Umbetto Oarnio di 42 anni, abitante In via Amerigo Vespucci. L'Appia, che veniva àia sinistra rispetto all'altra vettura, aggan¬ ciava la « 600 » per il paraurti anteriore e insieme percorrevano con stridore di lamiere e di gomme, una ventina di metri andandosi a schiantare contro il muro della scuola Santorre di Santarosa a pochi passi dalla porta centrale. Fino a pochi minuti prima in quel punto si erano intrattenute alcune mamme con i loro bimbi che si erano recate alla scuola per le iscrizioni o per conoscerne le norme. I due automobilisti rimanevano entrambi feriti e dovevano essere accompagnati all' ospedale. Al Mauriziano venivano accolti in osservazione per trauma cranico e stato di choc. L'Accomazzo è il più grave: in seguito all'urto contro la casa, una portella della sua macchina si era aperta ed egli era finito sul marciapiedi. Un passeggero che si trovava sull'Appia è rimasto incolume. Mario Chiosso di 23 anni U i di 23 i h

Persone citate: Accomazzo, Chiosso, Mario Chiosso, Santarosa

Luoghi citati: Orbassano, Pinerolo