Muore intossicato da stupefacenti dopo una festa notturna con amici

Muore intossicato da stupefacenti dopo una festa notturna con amici Tragica fine d9un ventiseienne a Genova Muore intossicato da stupefacenti dopo una festa notturna con amici Burrascoso passato della vittima - Figlio d'un ricco speditore ultimamente aveva lavorato a Londra come cameriere (Dal nostro corrispondente) Genova, 19 settembre. La Squadra Mobile ha aperto un'inchiesta sulla morte del giovane Fabio Guidalotti, di 26 anni, deceduto oggi pomeriggio all'Ospedale di San Martino « a seguito di intossicazione da sostanze ignote' che gli hanno procurato uno stato comatoso cerebrale di terzo grado ». Stando ai primi accertamenti della polizia, il Guidalotti sarebbe rimasto vittima Ji una dose di stupefacenti. Ingerita o iniettata nel corso d'una « festicciola notturna » con alcuni amici in un appartamento di via Madre di Dio. Il giovane, infatti, ha trascorso alcune ore nell'abitazione di Franco Di Paride, di 30 anni, da Parma, assieme all ' amico Giuseppe Leone, di 31 anno, ad un altro individuo ed a tre donne. Stamane all'alba il Guidalotti si è sentito male, e gli amici hanno telefonato ad un sanitario della zona, il dr. Augusto Chiesa, il quale, constatate le gravi condizioni del giovane, ne ha ordinato l'immediato ricovero in ospedale. Qui il Guidalotti è stato sottoposto a tutte le cure del caso, mentre i chimici del laboratorio dell'ospedale eseguivano ricerche sui campioni di sangue prelevati al paziente per tentare di identificare la sostanza che aveva provocato la grave intossicazione. Le analisi sono state infruttuose ed il giovane è morto nel tardo pomeriggio senza avere ripreso conoscenza. La polizia già prima del decesso del Guidalotti aveva identificato alcuni partecipanti alla « riunione » di via Madre di Dio, ma non è riuscita a rintracciarli perché nel frattempo si erano resi irreperibili. Le tre donne, invece, sono state trovate in un locale di via Gramsci ed accompagnate in Questura. Esse hanno dichiarato di essere state invitate alla « festicciola » verso mezzanotte tìa quattro giovani incontrati per caso e di cui non conoscono il nome. Inoltre non hanno saputo o voluto dire se il Guidalotti durante la notte abbia fatto uso o meno di stupefacenti. Il giovane apparteneva ad un'agiata e stimata famiglia genovese. Suo padre è comproprietario di una nota agenzia di spedizioni, che ha sede in via XX Settembre. Fabio Gui dalotti ha avuto un'esistenza piuttosto burrascosa. Poco incline allo studio, nonostante avesse frequentato i più quotati istituti cittadini, iniziò giovanissimo una vita irregolare, frequentando locali notturni e compagnie poco rassicuranti. Ancor minorenne partecipò con alcuni amici più anziani ad una impresa ladresca che a suo tempo suscitò un certo scalpore in città. Il gruppo invitò ad una festa da ballo privata la cameriera d'una ric."*». famiglia genovese e durante le danze la ragazza venne derubata .della chiave di casa del suo padrone. Mentre la cameriera continuava a danzare, in ur'altra stanza i giovani presero il calco delle chiavi, che poi rimisero nella borsetta della ragazza. Con il calco fabbricarono chiavi false, entrarono nell'appar- I ta mento e lo svaligiarono. I ca rabinieri in pochi giorni riusci rono a identificarli e li denunziarono all'Autorità giudiziaria. Al Guidalotti, in considerazione della sua minore età, venne concesso il perdonò giudiziario. Insofferente di un'esistenza regolare, egli decise allora di espatriare in Sud America per rifarsi una vita, nonostante i tentativi dei genitori di trattenerlo in famiglia. In Argentina si sposò, ma in seguito( divisosi dalla moglie, rientro in Italia. Trascorse un altro periodo di vita scriteriata, finché circa un anno fa decise di metter testa a partito. Emigrò in Inghilterra, dove trovò occupazione corno cameriere di grandi alberghi. Era rientrato a Genova la settimana scorsa per trascorrervi una vacanza, e domani sarebbe dovuto ripartire in aereo per Londra. La polizia' sta cercando di ricostruire esattamente quanto è accaduto stanotte nell'appartamento di via Madre di Dio per stabilire eventuali responsabilità da parte degli amici del Guidalotti. Secondo una voce che però non è stato possibile accertare, un partecipante all'impresa notturna avrebbe seguito la macchina che trasportava all'ospedale il giovane gravemente intossicato. Giunto all'ospedale, avrebbe detto che durante la « riunione* il Guidalotti ad un certo punto si era ritirato in una stanza dove si sarebbe iniettato una sostanza sconosciuta. L'accompagnatore pero, quando è stato invitato a presentarsi all'agente di servizio al pronto soccorso per riferire quanto sapeva, si è allontanato con una scusa. A tarda ora la polizia ha identificato il terzo amico che trascorse la notte con il Guidalotti. Si chiama Gianni Cattani ed è commesso in un negozio di radio del centro. Il Cattani è stato rintracciato e lungamente interrogato dal dott. Italo CampennJ, comandante la Squadra Mobile genovese. Gli inquirenti hanno trovato nell'archivio della Questura un fascicolo intestato a Franco Di Paride, coinvolto in truffe e contrabbando. Anche Giuseppe Leone risulta già denunciato per furto e falso in assegni. e. m. Fabio Guidalotti (Telefoto)

Persone citate: Augusto Chiesa, Cattani, Fabio Gui, Fabio Guidalotti, Franco Di Paride, Gianni Cattani, Giuseppe Leone, Italo Campennj

Luoghi citati: Argentina, Genova, Inghilterra, Italia, Londra, Parma, Sud America