Settantenne incendia la casa e ferisce a martellate la moglie
Settantenne incendia la casa e ferisce a martellate la moglie Settantenne incendia la casa e ferisce a martellate la moglie La donna, colpita nell'abitazione della figlia dove s'era rifugiata, è in fin di vita L'uomo s'è costituito ai carabinieri - Avrebbe agito per interesse e gelosia Sanremo, 17 settembre. Un grave episodio è accaduto stamane nella città vecchia di Sanremo: un uomo ha incendiato la sua casa e poi ha cercato di uccidere la moglie che s'era rifugiata nell'appartamento della figlia. Protagonista del tragico fatto è il settantenne pensionato della Previdenza Sociale, Ferdinando Noschese, da Ogliara in provincia di Salerno e da lungo tempo residente a Sanremo, dove occupa un appartamento in un vecchio edificio di vicolo Bottini numero 25. L'uomo, definito dai vicini co me un tipo violento e dedito al vino, aveva frequenti litigi con la moglie, Carmela La Rosa di 68 anni, per motivi d'in teresse e per un'assurda gelo sia: egli accusava la donna di non saper fare economia e di essere troppo affezionata ad uno dei loro quattro figli. In questi ultimi tre mesi la Carmela La Rosa, per sfuggire alle violenti scenate del marito, s'era trasferita in casa della figlia Emma Noschese in Vincitorio, in via Cisterna, a pochi passi dall'abitazione di vicolo Bottini. Questa decisione ha provocato l'esplosione d'odio del pensionato. Stamane, verso le 9,30, sono state viste uscire fiamme dall'appartamento del Noschese in vicolo Bottini e mentre i vigili del fuoco si prodigavano per spegnere l'Incendio, alcuni presenti hanno scorto la signora Carmela La Rosa, affacciarsi al balcone di via Cisterna ed Invocare aiuto: la poveretta aveva il volto coperto di sangue e poco dopo crollava a terra nell'interno dell'alloggio. Subito in suo soccorso accorreva la figlia Emma che in quel momento si trovava in un vicino mercato dove gestisce un banco di vendita di frutta e verdura: la donna era distesa a terra in una pozza di sangue che le sgorgava da numerose ferite al capo. Trasportata all'ospedale civile, è stata ricoverata in condizioni disperate. Quasi contemporaneamente il marito si presentava ai carabinieri di via Privata e confessava d'aver incendiato la casa e di aver poi infierito contro la moglie. Oggi il Noschese è stato interrogato dal Procuratore della Repubblica. «Lunedi pomeriggio — egli ha narrato al magistrato — acquistai un fiasco di benzina e questa mattina l'ho sparsa sui mobili di casa mia, ai quali diedi quindi fuoco, per distruggere ogni cosa e non lasciare alcunché in | eredità alla mia famiglia. Indossai poiVabito migliore, prelevai ottantamila lire che tenevo in casa e raggiunsi mìa moglie nello stabile di via Cisterna. Era sola, quindi appena entrato afferrai un pesante | martello e presi a colpirla al capo; cadde a terra e, ritenendo di averla uccisa, mi accinsi a lavarmi le mani insanguinate. Carmela prese però a rantolare, ed allora la colpii ancora ripetutamente al capo (con tanta forza da spezzare il ma nico del martello). Certo di averla finita, uscii e venni in centro a costituirmi ». Carmela La Rosa, invece, ri prese ancora i sensi ed ebbe la forza di trascinarsi fino alla terrazza per invocare aiuto.
Persone citate: Emma Noschese, Ferdinando Noschese, Noschese, Vincitorio
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