I genitori appresero la morte del bimbo portandogli i regali per il compleanno

I genitori appresero la morte del bimbo portandogli i regali per il compleanno La tragedia nella casa Guarienti-Virando a Viù I genitori appresero la morte del bimbo portandogli i regali per il compleanno Per la piccola festa i conti avevano prolungato la vacanza Uno a oggi (Dal nostro inviato speciale) Viù, 14 settembre E' morto ieri a Versino, frazione di Viù (Val di Lanzo), il bambino Emilio Guai lenti, figlio dei conti Alessandro Guarienti e Maria Teresa Virando. Egli aveva un anno di età, precisissimo, e proprio ieri si doveva festeggiare il suo primo compleanno. L'atto di morte dice testualmente: contusione frontoparietale sinistra — frattura base cranica — sangue, liquido cerebro spinale naso e bocca. Causa della morte: caduta accidentale. Dove sarebbe caduto e come, il piccolo Guarienti? L'atto di morte non lo specifica. Lo spiegano i familiari angosciati. Il bambino si trova da qualche giorno nella villa della nonna materna, affidato alle sue cure che non hanno nulla da invidiare a quelle di una mamma, e all'assistenza d'una cameriera, bambinaia o governante che dir. si voglia. I genitori, che si trovano a Torino possono essere più che tranquilli. Abitanti a Verona, i Guarienti è a Verona che avrebbero voluto festeggiare il primo compleanno della loro creatura ma la nonna materna, signora Virando, aveva insistito con tanto calore da non poterle negare questa gioia delicata. La partenza per Verona fu rimandata a domani, 15 settembre. Ieri, per il bambino, il giorno cominciò, come sempre. Forse qualche carezza di più. Dopo il pasto di mezzogiorno, fu messo a letto. Si svegliò poco dopo le tre, lo alzarono, 10 vestirono e lo portarono in cucina mettendolo nel c girello >. Ecco dunque il piccolo nel suo < girello » che scorazza per la cucina. Questa comunica direttamente con un terrazzo. 11 piccolo sconfina attraverso la porta aperta? Non si sa di preciso. Unica cosa certa che improvvisamente egli si rove¬ scia. In cucina? Sul terrazzo? Chi dà una versione, chi l'altra. Non si sente che il tonfo. Nessun grido. Spavento della nonna, terrore della bambinaia. Il pìccolo, tirato su sembra inerte. Presto, presto dal medico. Per fortuna a pochi passi, c'è in ferie il dott. Azzani, medico condotto del paese. Gli portano il piccolo, di corsa. Ma egli è via. Arriva, a precipizio, il suo sostituto, dott. Marcello Andrea. Egli ricorre alla respirazione artificiale, a una puntura per il cuore. Niente da fare. Il piccolo cuore si è spento per sempre. Intanto, a Torino il babbo e la mamma girano i negozi alla ricerca di ninnoli per la festa del loro bambino. La tragica notizia che li insegue attraverso il telefono non riesca a trovarli. Essi partono per Viù sorridenti. Arrivano felici. Ma, sulla porta della villa va loro incontro una suora che mormora: < Il bambino sta poco bene... >. Raccontano che, prima ancora della vista del piccolo morto, li abbia allibiti la faccia della < nonna > con gli occhi sbarrati e ormai più senza lagrime. E lei avrebbe detto: < Io non sono più degna di guardarvi... ». Difficile, quasi assurdo consolarla. Si teme addirittura per la sua ragione. Circa un mese fa, il 18 agosto, nei pressi della villa Virando, il bambino Enrico Truzzi, di due anni in custodia alla nonna, morì per ustioni prodotte da acqua bollente, anche lui il giorno del suo compleanno. Raccapricciata, la Virando avrebbe detto: c Se capitasse a me una cosa simile, impazzirei >. Se non proprio così, è qualche cosa di non meno tragico che lei avrebbe detto. La villa Virando è oggi chiusa a tutti. Anche al fiori. Sull'immenso dolore che essa racchiude, non resta che chinare il capo in un'umana angosciata solidarietà. Dopo una breve cerimonia in chiesa, doma¬ ni mattina, il piccolo morto sarà tumulato nella tomba dei Virando a Viù, dove riposa anche la salma di Vincenzina, la sposa di Ettore Grande. a. a.

Persone citate: Alessandro Guarienti, Ettore Grande, Guarienti, Marcello Andrea, Maria Teresa Virando, Versino, Virando

Luoghi citati: Torino, Verona, Viù