Appena dimesso dal manicomio cerca moglie e suocera per ucciderle

Appena dimesso dal manicomio cerca moglie e suocera per ucciderle Appena dimesso dal manicomio cerca moglie e suocera per ucciderle La conaorte si era opposta al suo rilascio, ma i medici lo consideravano guarito - Vane finora le ricerche del folle Milano, 12 settembre. La polizia milanese è stata mobilitata oggi per catturare un pazzo che, appena dimesso dal reparto neurodeliri dell'ospedale Maggiore, ha minacciato di uccidere con un coltello la moglie, la suocera ed altri parenti. Qualche giorno fa la signora derìde Asco di 28 anni, abitante con la madre in via Negroli 39, veniva chiamata dai dirigenti dell'ospedale che aveva ospitato per parecchi mesi suo marito: il 35enne Luigi Molino. I medici l'informavano che il marito era conside- rat<\ Borito e che stamane SASrebb<? stato d.lm€3SO- Cleride AsS° «P -era P"0 oPPOft* a tar {? d<:C!EJ°ne, nonostante al col & Presen.te Io ?tesso mi'"0' I± dlscuss'°ne si proFWS'SU que stamaneil sanitari - senza tener conto dell'opinione della moglie - disponevano perché avvenisse U rilatcio dal manicomio. Luigi Molino, appena riacquistata la libertà, si è recato a casa propria in via Savoia n 2 e dopo avere invano bussato, con una spallata è riuscito a scardinare l'uscio. Non c'era nessuno in casa. Lo sventurato ha più volte gridato il nome della moglie facendo trasalire i coinquilini, poi si è scagliato contro i mobili rovesciandoli e spaccando le stoviglie. Dopo alcuni minuti è riapparso sul pianerottolo brandendo un coltello ed urlando. « Li ammazzo tutti, mi hanno rovinato la vita, la pagheranno. Mia moglie e mia suocera moriranno per prime ». Mentre i vicini terrorizzati chiamavano la polizia, il folle, guadagnata l'uscita, si dileguava tra 1 passanti ignari del pericolo. Gli agenti della Squadra mobile, giunti sul posto e ricostruiti T fatti, si sono immediatamente messi alla ricerca del Molino. Nel frat¬ tempo hanno provveduto ad avvertire la signora Cleride Asco, raggiungendola nel negozio di piazza del Duomo dov'è occupata in qualità di commessa. La donna è stata accompagnata nella casa della madre di via Negroli; anche la suocera del pazzo, Anna Asco, cassiera in un bar della stazione Centrale, è stati* 'nvitata dalla polizia a ritirarsi nel proprio appartamento con la figlia: quattro robusti agenti sono stati messi a guardia delle due donne. Una vasta battuta della polizia per rintracciare Luigi Molino non ha dato alcun risultato. Fonogrammi sono stati diramati a tutti i comandi dell'Arma dei carabinieri, agli uffici della Questura ed alle pattuglie della polizia stradale per rintracciare il folle. Luigi Molino è un calabrese impiegato fino a un anno fa presso l'ufficio di collocamento per i lavoratori, in via Luciano Manara. (

Persone citate: Anna Asco, Cleride Asco, Luigi Molino

Luoghi citati: Milano