Domani si riapre la caccia in tutta la cerchia delle Alpi

Domani si riapre la caccia in tutta la cerchia delle Alpi Domani si riapre la caccia in tutta la cerchia delle Alpi Sono naturalmente escluse le zone di riserva - Si sconsiglia ai cacciatori di recarsi nelle località di confine senza il permesso rilasciato dal Prefetto - Attenzione alle disgrazie Domani domenica gli appassionati della caccia in montagna avranno il loro gran giorno: domani infatti, 8 settembre, si riapre la caccia in tutta la cerchia delle Alpi ed essi avranno chilometri per spaziare. Teoricamente hanno per loro tutte le montagne, ma dovranno fare attenzione di non sconfinare nelle varie cacce controllate che coprono chilometri e chilometri di montagna. Le cacce controllate (alias riserve) sono nella provincia di Torino quelle di Val Suso che comprende il territorio dei comuni di Ulzio, Salice d'Ulzio, Bardonecchia, Cesami, Clavierei Sestriere; di Val Piova (Castelnuovo Nigra, Cintano); dell'Aita Val Chisone (Fenestrelle, Usseaux, Pragelato); di Valli di Lanza (Viù, Balme, Traves, Chialamberto, Groscavallo, Ala di Stura, Cantoira, Ceres, Corio); dell'Alto Canavesano (Settimo Vìttone, Borgofranco, Nomaglio, Andrate, Quassolo, Tavagnasco, Quincinetto, Carema, Vistrorio, Lessolo, Vico Canavese, Brosso, Leuglìano, Traversella, Trausella, Rueglio); della Bassa Val Chisone e Val Germanasca (Porte, S. Germano, Chisone, Pramollo, Villar Perosa, PinaBca, Inverso Pinasca, Ferrerò, Praly, Salza di Pinerolo, Pomaretto); di Val Pellice (Torre Pellice, Lusernetta). In detti Comuni la caccia è riservata ai soci ed ì forestieri vi possono essere ammessi come invitati dopo 1 primi otto giorni di caccia, proprio come avviene nella Valle di Aosta. Occorre anche evitare di cacciare nella zona di confine, senza avere il permesso del Prefetto. La zona di confine della nostra provincia è cosi limitata: Zona compresa fra la linea di confine da Punta Clotesse al Colle di Turras e la linea segnata dalla zona del tratto fra la confluenza del Rio Desertes e Cesana; .dalla Ripa nel tratto fra Cesana e Bousson; dal Rio di Thures sino al Passo Turras. Zona compresa fra la linea di confine dal Monte Rocciamelone, Novalesa, Punta Mulatera, Colle della Vecchia. Zona comprendente la fascia che si estende lungo la linea segnata dai fiumi Dora di Bardonecchia, Torrente di Rochemolles, Costa del Becco, Cima del Vallonetto, Exilles. Il territorio delle nostre montagne, tenuto conto dello sviluppo delle Vallate è grande, grandissimo, ma con le varie limitazioni tende a poco a poco a ridursi. Del resto i torinesi non debbono lagnarsi troppo. Cuneo non ha cacce controllate, ma Riserve Comunali Alpi le quali sono complessivamente circa centosessanta. Le notizie sulla selvaggina delle Alpi torinesi sono contraddittorie come sempre sue cede alla vigilia di ogni aper tura, ma domina la convinzione che di selvaggina ve ne sia assai poca. Si vuole però che specie nella Val Susa vi siano camosci in buon numero. Nella mora tra l'apertura in pianura ed in montagna, non sono mancati gli argomenti di discussione ai cacciatori. Si è discusso molto sul calendario che, come tutti 1 calendari venatori di questo mondo, ha avuto approvazioni e critiche. La maggioranza, valutato il prò ed il contro, è venuta nel convincimento che, date le circostanze, non si poteva far di meglio ed ha finito per approvare quanto stabili il Ministro. Altro oggetto di animate dispute è stata la mìxomatosi. I cacciatori sono convìnti che le lepri siano Immuni, ma rimangono disorientati dalle varie ordinanze delle autorità. In una provincia si dichiarano annullati i divieti di caccia alla lepre ed in un'altra confinante succede il contrario. E queste disposizioni contraddittorie non accennano a cessare. Terzo e non meno importante oggetto di discussioni le disgrazie di caccia. Si ammet te che il ritmo sia impressio nante. Molti vanno a gara a suggerire' rimedi, ottimi sulla carta, ma di difficile od impos slbile applicazione. Alcuni anche perché manca la volontà vera di farli adottare. Si è d'accordo per intanto sull'ob bligo morale di provvedere a congrue assicurazioni verso i terzi. , , g. 1. d.

Persone citate: Ceres, Corio, Costa Del Becco, Lanza, Quassolo, Traves