La Stampa - Consultazione Archivio

Il Sinodo valdese ha eletto i nuovi membri della «Tavola» Conclusa dopo cinque giorni la grande assemblea religiosa Il Sinodo valdese ha eletto i nuovi membri della «Tavola» Riconfermati nella carica i pastori e i consiglieri degli anni passati - Discussi i rapporti con altre confessioni evangeliche • La questione degli obiettori di coscienza (Nostro servizio particolare) Torre Pellico, 6 settembre. Il « Sinodo > valdese ha concluso oggi l'annuale settimana dei lavori con un solenne culto nel tempio, cui hanno partecipato i rappresentanti delle varie comunità prima di congedarsi da Torre Pellice. Nel primo pomeriggio, al termine delle discussioni sulla relazione del < Moderatore > e sulle contro-relazioni critiche della commissione d'esame, sono stati eletti per scrutinio segreto, 1 membri della nuova < Tavola»: c Moderatore », il pastore Achille Deodato,. vice-Moderatore Roberto Nisbet; consiglieri pastori, Neri Giampiccoli. Alberto Ricca e Pietro Valdo Panasela; consiglieri laici, dott. Gustavo Ribet, di Torino, e dott. Ugo Zeni. Dal risultati della votazione B'è rilevato che la Chiesa valdese ha riconfermato la propria fiducia agli uomini che l'hanno amministrata in questi ultimi sei anni. In questi cinque giorni di lavori, l'Assemblea suprema ha preso in esame con approfondita discussione vari argomenti di ordine amministrativo interno, religioso e sociale. Particolare interesse ha destato la relazione sulla situazione relativa all'esercizio della libertà religiosa in Italia, notevolmente mutata in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale che sancisce la illegittimità dell'art. 25 della legge di P. S.; una intera seduta è stata poi dedicata ai problemi religiosi e sociali delle popolazioni delle Valli Valdesi con riferimento alle condizioni di vita agricola e industriale. Non meno importante però è la questione dei rapporti tra-la Chiesa Valdese e la Chiesa metodista in Ita lia di cui si è discusso in una delle ultime giornate. E' un argomento dibattuto da tempo: i valdesi non intendono rinunciare al loro nome; i metodisti, molto inferiori di numero, hanno il timore di essere non unificati, ma assorbiti. I membri del « Sinodo » hanno ascoltato la relazione fatta dal Moderatore di uno schema di progetto di colla borazione ed integrazione del le due Chiese e la discussione che ne è seguita ha dimostrato la volontà per un comune lavoro e per un progressivo avvicinamento delle due Chiese. H progetto non prevede chiusura di opere o rinuncia da parte di una del le due denominazioni a posi zioni da essa occupate, ma soltanto una più razionale di stribuzione delle forze pasto rali. Nella premessa si dice inoltre « che tutto il progetto è basato sul rispetto alla situazione denominazionale nelle singole località prese in esame e pertanto non si parlerà mai di cessione di chiese o di gruppi, ma unicamente di intercambiabilità del ministero pastorale ». Al termine della discussione, è stato approvato un ordine del giorno in cui si < riconosce la comunione di fede esistente tra le due Chiese e si dà mandato alla « Tavola » di continuare lo studio Jel progetto, d'intesa con il comitato permanente della Chiesa Metodista, dandovi pratica attuazione e proseguendo in tal modo l'opera iniziata ». Alcuni delegati hanno pure sottoposto all'esame dell'Assemblea suprema la questione degli obiettori di coscienza, ma data la complessità del problema, è stata composta una Commissione con l'incarico di studiarlo a fondo e di presentarne le conclusioni al «Sinodo» del prossimo anno. Una serie di manifestazioni artistiche e culturali s'è svol¬ ta a Torre Pellice In occasiono del « Sinodo » che ha richiamato alcune migliaia di persone nonché delegazioni di Paesi europei e dell'America. Notevole successo di visitatori ha ottenuto l'8* Mostra di arte moderna, organizzata dalla Pro Torre Pellice, che in sei sale di un vecchio edificio scolastico ha raccolto opere di Francesco Menato, Casorati, De Piois, Rosai, Quaglino, Grosso, Martina, ■ Spazzapan, Scroppo, Fontana, Fico e numerosi altri pittori. b. m.