Sequestrato un terreno francese rivendicato da un paese italiano
Sequestrato un terreno francese rivendicato da un paese italiano Sequestrato un terreno francese rivendicato da un paese italiano Sono 2400 ettari donali nel 1292 dal conte di Tenda al comune di Monlegrosso - Col trattato di pace è passato alla Francia Imperia, 2 settembre. Con le modalità di legge, questa mattina sono stati sequestrati 3400 ettari di terreno di proprietà francese, siti sul confine: l'azione è partita dal comune di Montegrosso, che rivendica quel terréno di cui risulta proprietario il comune di Tenda. Si tratta della zona chiamate. Navette, che Montegrosso afferma, in base a documenti esistenti negli archivi di Genova e di Torino, di aver ricevuto in donazione dai conti di Tenda fin dal lontano 1292. In effetti Montegrosso, insieme a un'altra mezza dozzina di comuni della provincia d'Imperia, ha sempre condotto i propri gr.eggi a pascolare alle Navette, dove pure seminava grano e patate pagando le decime al comune di Tenda. Montegrosso però, fin dal 1922, iniziava un'azione tendente a provare i suoi dirittl'aulle Navette, ma circostanze varie, fra cui il trattato di pace che assegnava Tenda alla Francia, hanno complicato le cose portandole alle lunghe. Tenda, nel frattempo, aveva cominciato a vendere una parte di bosco, e Montegrosso per timore del peggio ha provocato il sequestro. La cerimonia sì è svolta alle 11 nel piccolo spazio antistante la chiesina di Upega, dopo una ricognizione delie Navette, alla presenza dì poco più di una ventina di persone, tra le quali due rappresentanti del comune di Tenda, gli avvocati Combab e Sertori, ì quali hanno preso atto del documento, facendo un'opposizione generica e riservandosi di esporre le loro ragioni nell'udienza che il 19 nov. sarà tenuta in Torino di fronte al comm. Perdighe, primo consigliere di Corte di appello e commissario dell'Istituto per la liquidazione degli usi civici del Piemonte e della Liguria, sito in via Perrone 5. .In quell'occasione il colonnello Maglio presenterà per il comune di Montegrosso due nuovi documenti, che egli ha definito < probatori » della territorialità delle Navette quale appartenenza al comune di Vontegrosso. La firma si,; documento, redatto dal cancelliere dott. Penna della Corte di appello di Torino, è stata apposta, oltreché dal due francesi, dalla Giunta al completo del comune di Montegrosso. dall'avv. Umberto Ramella di Genova, dal colonnello Maglio, che è ora 11 custode giudiziario delle Navette, e dall'aw. Darlo Barin ohe rappresentava i comuni della bassa Liguria. Erano pure presenti i carabi hieri di Nava e rappresentanti della sezione di Ormea del corpo forestale,
Persone citate: Barin, Maglio, Nava, Penna Della Corte, Sertori, Umberto Ramella
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