Si assegnano sulla pista di Monza i titoli mondiali di motociclismo

Si assegnano sulla pista di Monza i titoli mondiali di motociclismo Si assegnano sulla pista di Monza i titoli mondiali di motociclismo Il 35°Gran Premio delle Nazioni che si svolgerà domani all'autodromo concluderà il ciclo delle gare - La Guzzi rinuncia a partecipare alla prova delle 500 cmc. - Prevista una appassionante lotta nella categoria 350 (Nostro servizio particolare) Monza, 30 agosto. Sul 35° G. P. delle Nazioni è caduto oggi un fulmine a ciel sereno, come si usa dire. La Guzzi ha comunicato ufficialmente la sua rinuncia alla gara delle 500 cmc, non avendo — dopo l'incidente di Campbell — un sufficiente numero di piloti idonei per affrontare le due battaglie previste per le maggiori cilindrate. In precedenza la Guzzi aveva visto la sua squadra ridotta per le cadute di Lomas e Dale, per cui l'ultima disavventura di Campbell ha Anito veramen te per limitare troppo le possi bilità della formazione, che ha optato per la classe 350 cmc. cioè per la cilindrata nella quale dovrà difendere la sua posizione di testa nel campionato delle marche. In tale classifica, attualmen te, è in testa alla graduatoria la Guzzi, con due punti di vantaggio sulla Gilera, ma basterà che quest'ultima vinca domenica a Monza per aggiudicarsi il titolo. Come si vede una si¬ tuazione poco tranquilla e che ha consigliato l'ing. Carcano a ridurre al minimo i rischi per i piloti che ancora gli restano" a disposizione. . Naturalmente l'assenza della Guzzi elimina uno degli elementi di interesse tecnico legato alla gara delle 500 cmc, in quanto si volevano vedere i risultati di un confronto fra le quattro cilindri (Gilera e M.V. Agusta) e le otto cilindri appunto della Guzzi. Tuttavia la gara conserva egualmente dei motivi agonistici elevatissimi perché la corsa al titolo mondiale individuale ha i suoi tre protagonisti principali, vale a dire Liberati, Me Intyre e Surtees, i primi due della Gilera e il terzo della M.V. Agusta. Tre uomini che sul piano sportivo e tattico si equivalgono, tre macchine che sul piano del rendimento sono pressappoco dello stesso valore. Come potrà risolversi la lotta, «.he non andrà sotto i 1P0 km. orari, vale a dire impegnerà i piloti sui rettifili fino a 280 e più km. orari? Non è facile fare delle previsioni, anche se si pensa che essendo Liberati e Mi, Ir.t/re della stessa squadra, verosimilmente essi correranno con del precisi ordini di scuderia. Non è possibile dimenticare che oltre ai tre uomini impegnati per il campionato mondiale saranno in linea anche il fuoriclasse britannico Duke, l'ex-campione del mondo Masetti, e anche Shepherd. Bandirola, Alfredo Milani, vale a dire corridori che hanno numeri sufficienti per mettersi in luce e per assumere il ruolo di outsider. Se poi si considera la classe 350 l'incertezza nelle previsioni aumenta, giacché a Gilera ed M.V. Agusta va aggiunta la Guzzi, attualmente impegnata a vincere per mantenere — come abbiamo detto — il primato di classifica che potrà permetterle di aggiudicarsi il campionato mondiale marche. La Guzzi metterà in campo 1 piloti italiani Giuseppe Colnago, Alano Montanari e l'australiano Bryen, con il preciso compito di portare alla vittoria una delle monocilindriche che questo anno sono riuscite a sovvertire tutte le previsioni, imponendosi alla Gilera, che nel settembre 1956, al loro esordio, proprio a Monza, sembravano destinate a dominare nella cilindrata. Sarà un compito durissimo quello riservato agli uomini della Guzzi, in quanto, particolarmente la Gilera, ha messo a i punto in modo spettacoloso le !sue ?ua"r<? cilindri e ha Pre- 1 parato benissimo ì suoi alfieri, Liberati, Duke, Me Intyre ed Alfredo Milani. D'altro canto, la M.V. Agusta, con Surtees e Shepherd non è da relegare nel ruolo di comparsa. Diversa appare invece la situazione per quanto riguarda le due cilindrate minori. Naturalmente è previsto un duello Mondial-M.V. Agusta, tuttavia i risultati ottenuti nelle prove ufficiali, aggiunti a quelli realizzati negli allenamenti, lasciano prevedere un vantaggio per gli uomini di Boselll. La Mondial, oltre tutto, può anche contare su un Provini in stato t'i grazia e che pare destinato a conquistare due vittorie. Le condizioni di Provini 'Sono indicate chiaramente dai tempi segnati in allenamento e nelle prove ufficiali, tempi che fanno r.^zare i capelli, se si pensa cht 11 ragazzo con la sua macchina di isou cmc. è riuscito j a realizzare quasi la stessa ve Mocità ottenuta dalle migliori .moto di cilindrata superiore, | Comunque, non è detto che la Mondlat, la quale oltre a Provini conterà su Sandford e Miller, abbia partita vinta, in quanto bisognerà vedere l'effettivo rendimento delle M.V. Agusta, che nelle due classi allineeranno Ubbiali, Hartle, Taveri, Venturi e Libanorì. Nella sidecar, invece, non esistono molti dubbi. Albino Milani, con la Gilera 4 cilindri, deve considerarsi nettamente superiore all'intero squadrone tedesco della B.M.W. e a tutti gli specialisti su Norton. In prova l'anziano corridore milanese ha letteralmente polverizzato tutti i primati della pista e se farà altrettanto in gara avrà modo di annientare gli avversari. Riassumendo, si prevedono cinque vittorie dell'industria italiana e si spera in altrettan ti successi dei nostri piloti, mentre dei campionati mondiali quattro (sidecar esclusi) sono già aggiudicati all'industria italiana, tre a corridori stranieri (Campbell, Sandford e Hillebrand), uno a Provini, al quale potrebbe aggiungersi Li- berati- a. b.

Luoghi citati: Gilera, Monza