Coppi prepara il ritorno alle corse con Rivière e Proost nella sua squadra

Coppi prepara il ritorno alle corse con Rivière e Proost nella sua squadra Coppi prepara il ritorno alle corse con Rivière e Proost nella sua squadra Le trattative coi due campioni del mondo sono già iniziate ■ Ieri Fausto si è allenato confermando la completa guarigione dell'arto infortunato - folla plaudente al suo passaggio I favoriti del campionissimo per il Giro dell'Appennino (Nostro servizio particolare) Novi Ligure, 29 agosto. Sulla strada che unisce Serravalle a Novi, un gruppetto di ciclisti pedala di buona lena, guizzando in mezzo al traffico intenso. E' sufficiente che un automobilista, nel sorpasso, faccia un cenno, è sufficiente che l'automobilista freni di colpo, per l'entusiasmo di aver riconosciuto la sagoma inconfondibile di Coppi spiccar nella pattuglia dei corridori in allenamento: in breve, alle spalle degli atleti dalle maglie madide di sudore si forma un corteo strombettante, di camions, di macchine, dì moto, di motoscooters, un corteo che è lungo un chilometro, forse di più. Ad un bivio, Fausto si ferma per concedersi un attimo di respiro. C'è tutta la sua squadra con lui, manca solo Coletto, che ha dovuto far tappa dal dentista e, in compenso, c'è un ragazzo dal volto sconosciuto. Coppi, allegrissimo, abbronzato dal soie dell'isola d'Elba, lo presenta: cVenturelli, diciannove anni, un ragazzo che promette >. Il « ragazzo che promette » avvampa in viso, per il complimento sparato a bruciapelo. Coppi ha l'aspetto dell'uomo sicuro di sé: « Oggi mi sono limitato a meno di cento chilometri, ho fatto i Giovi e basta. Ma son contento, anche se la forma tarda un po' a venire. L'incidente mi ha lasciato un senso di timore, difficile a vincere. L'essenziale però è star bene e la mia gamba è guarita in modo perfètto ». Il campionissimo strizza l'occhio: < E' lunga come l'altra, se volete controllare non c'è un millimetro di' differenza >. Rimonta in sella, ma, dopo appena cento mètri, un altro alt frena la marcia. Vengono, in senso contrario, Messina e Lucchesi, che, partiti da Torino, sì stanno dirigendo verso il percorso del Giro dell'Appennino. Uno scambio di saluti e di strette di mano, mentre o 0 Messina è pronto ad una battuta polemica: « Rientrando dal Belgio ho letto che Rivière mi avrebbe sconfitto, anche se fossi stato in condizioni normali. Io, sono sicuro di no. E voglio darne la prova; sarà sufficiente aspettare una quindicina di giorni dopo il match con Baldini. Allora mi dichiarerò pronto ad ogni rivincita ». Si riprende, a Novi, in un ristorante, l'intervista « a" singhiozzo » con il campionissimo. S'era pensato che Fausto intendesse regalare una sorpresa, anticipando a domenica prossima fi rientro all'attività su strada, ma l'interessato nega con un sorriso triste: «Non mi sarebbe spiaciuto, ma le mie forze non me l'hanno ancora concesso. Quindi, per rischiare una brutta figura, ho preferito dir di no e rinviare il ritorno ad ottobre, al 4, per il Giro dell'Emilia, o al 6 per la Parigi-Tours. Credo che sceglierò il Giro dell'Emilia, che arriva su una pista piatta: qui, se mi presento al traguardo con il gruppo di testa, posso azzardarmi a tentare la volata ». « E per la pista? ». « Il calendario è pieno ». Ne alta fuori una filastrocca di date e di località: 6 settembre Milano, 8 Mantova, 11 Prato, 12 San Marino, 13 Vigevano, 14 Alessandria, 15 Sospiro, 16 Torino, 17 Collecchio, 22 Cortemaggiore, 23 S. Maria Vezzolo, 29 Sion. Il programma futuro si ammanta di « forse ». Forse tre mesi in Argentina, Uruguay e Colom bia, forse la « Sei giorni » di Parigi, forse il Trofeo Baracchi, in coppia con De Bruyne: molte, molte gare, insom ma, tutte possibili, nessuna si cura. Sicuro è invece che Coppi l'anno prossimo continuerà un'attività intensa, e, al proposito, la Carpano sta allestendo una formazione ecce zionale, ricca di numero e di qualità. Le trattative sono in corso, nascoste discretamente del desiderio di concludere : vari accordi senza possibili in terferenze. Tuttavia è un se greto relativo, sia pure a mezze frasi la verità — almeno un po' di verità — viene e galla. L'esperimento dei corri dori belgi ha dato evidente mente buoni risultati ed i re sponsabilì della compagine torinese cercano di far giungere in porto gli approcci con nuovi elementi quali Derycke, Vlaeyen, Schepens, Plankaert ed il campione del mondo dei dilettanti Proost; e non basta; oltre ad alcuni ciclisti italiani (Pizzoglio? Fabbri?) interessa a Coppi una pattuglia franco-spagnola, i cui componenti sono attualmente legati dall'appartenenza ad un ma medesimo gruppo. Fausto ha avuto colloqui con il rappresentante di questo gruppo e pare che le discussioni siano sul punto di trasformare in realtà quello che per ora è un semplice piano. Varrebbe la pena, sarebbe un « colpo » notevole, dal momento ohe tra i molti nomi figurano quelli di Rivière, di Bahamont.es di Geminiani e di parecchi altri campioni. Per il futuro, comunque c'è tempo ancora. Il discorso torna agli avvenimenti di oggi. La domanda di rito: (< Secondo te', chi vince il Giro dell'Appennino? ») trova la risposta seguente: « Moser, Baldini, Monti, Nenclni ». Si torna in strada a far due passi ed una piccola folla si racco glie accanto a Fausto, la cui popolarità pare in sorprendente aumento. Nella folla, manco a farlo apposta, proprio Moser. Passava da Novi, diretto verso la Bocchetta, ha visto gente, s'è fermato. Coppi fa gli auguri al giovane veneto che sta a sentire: «Se lui — Coppi — dice che vinco, sta a vedere che vinco sul serio » mormora sottovoce Moser. Se ne va, che sembra più alto di un palmo. Gigi Boccacini Il Genoa senza Abbadie vince a Novi per 7 a 2 Novi Ligure, 29 agosto. Una fitta cornice di pubblico (3500 persone) ha assistito questa sera all'incontro Novese-Genoa. Moltissimi tifosi rosso-blu si sono portati a Novi con auto, pullman e treno per vedere alla prova l'edizione '57-'58 della loro squadra che è stata notevolmente rinforzata rispetto a quella del passato anno. Il Genoa non ha confermato la brillante prova che aveva sostenuto nella amichevole di domenica scorsa a Como. Delusione e fischi dei tifosi genoani all'inizio della gara quando l'altoparlante ha annunziato la formazione. Nelle file del Genoa mancavano i nuovi acquisti Barison e Begalli e puro il fuoriclas se Abbadie. I tre si erano infortunati a Como ma non si tratta di cosa grave e saranno in campo domenica a Marassi contro l'Olympique di Nizza. Il Genoa ha vinto per 7 a 2 dolio aver chiuso il primo tempo in pareggio: lai. La comitiva dello Spartak composta di quindici calciatori e tre dirigenti è giunta per via aerea a Roma: la squadra russa incontrerà la Fiorentina e 11 Milan. Fausto Coppi si allena giornalmente con la sua squadra r e e o e Ft Ci ll ilt l d