Mille tedeschi a Pietra Ligure presenti alla Sagra gastronomica

Mille tedeschi a Pietra Ligure presenti alla Sagra gastronomica Mille tedeschi a Pietra Ligure presenti alla Sagra gastronomica La semplice e simpatica manifestazione nella suggestiva cornice dell'antt. cittadina - Prezzi eccezionali: un fritto misto, 100 lire - La specialità delle lumache (Dal nostro inviato speciale) Pietra Ligure, 24 agosto. Gli ultimi atti della grande rappresentazione estiva hanno invariabilmente aspetti patetici, accentuati dalle pioggerelle, dai colori grigi del cielo e del mare. Pietra Ligure ha dato un saggio gustoso e colorito nuesta sera con una <' Sagra gastronomica » ai genuina intonazione paesana. Venti osti, cuochi, albergatori, gestori di taverne hanno allestito nella piazza principale, sotto la settecentesca chiesa di San Niccolò di Bari, altrettante provvisorie capannine dai nomi caratteristici come « osteria del saraceno », <* taverna del pesce rosso », « gallo marino », « osteria del passo », « il raviolo d'oro s. Ogni oste ha distribuito specialità locali: i celebri piatti di lumache, le zuppe di pesce, le fritture, le farinate, inafflati dai vini tipici della regione, leggeri e amabili quanto sconosciuti. Manifestazioni del genere sì staccano nettamente dalle solite serate mondane, dalle sfilate folcloristiche, dalle monotone e a volte desolanti elezioni di « Miss ». Sono allestite con modestia, si svolgono con semplicità, hanno il loro momento culminante nell'arrivo delle autorità provinciali. Non mancano le luminarie, le ragazze del posto in costume, la banda municipale. Quella di Pietra Ligure, la «Guido Mo¬ retti », ha tradizioni antichissime: la sua fondazione risale al 1572. Tutto è rimasto quasi miracolosamente integro e suggestivo nella parte centrale di Pietra Ligure. Tra l'altro è mirabile la primitiva chiesa di San Niccolo, risalente all'8° sec. D. C. (La fedeltà a questo Santo sembra dovuta a uno suo miracolo: salvò la città nel '500 da una terribile pestilenza). Ogni angolo è ricco di storia e di leggende: il castello teatro di lotte tra i Fieschi e i Doria, le mura e 1 torrioni che resistettero a innumerevoli assedi di Saraceni, poi in tempi più vicini a ripetuti assedi dei Savoia provenienti da Loano. In questo quadro fedelmente ligure, nei vicoli strettissimi sotto gli archivolti millenari, la « Sagra gastronomica » ha avuto ragione del tempo incerto e piovigginoso. Quasi mille tedeschi ospiti di Pietra Ligure si sono coscienziosamente dedicati alla degustazione dei piatti tipici, profittando anche dei prezzi eccezionalmente bassi: cento lire una porzione di fritto misto, centocinquanta una di lumache. La faccenda delle lumache è abbastanza curiosa. Se ne trovano in quantità eccezionali in due paesi vicini, Ranzi e Verezzi, quest'ultimo un bellissimo borgo medioevale torreggiente dalle colline. Si è creata una piccola industria locale: alla sera file di auto¬ mobili portano a Ranzi e Verezzi da tutti i centri della Liguria buongustai affamati di lumache. L'aroma dei loro piatti, leggermente asprigno per la presenza di erbe selvatiche, si spandeva questa sera sulla piazza e nei vicoli di Pietra Ligure. A notte alta c'era anche odore di pesce, di farinata, di buona cucina ligure. Erano stati esauriti quintali di pesche offerti dai coltivatori locali: pesche enormi, alcune di mezzo chilo, celebri all'estero dove sono esportate in grandi quantità. I tedeschi intonavano canti solenni fraternizzando con i pescatori e con i marinai del posto, alcuni rimarchevoli per volti duri, fieri, e il colorito scuro della pelle. A quell'ora erano scomparse le belle figliole, uno diecina di « Miss » elette in queste ultime settimane su tutte le spiagge liguri, chiamate per dare grazia femminile alla festa. Aveva primeggiato tra esse Miss Liguria, invariabilmente torinese: si chiama Stella Di Cunzolo, ha diciassette anni. Una sola nota discorde nella spontanea festa popolare: circolava tra il pubblico un finanziere in borghese prontissimo a individuare accendisigari sprovvisti di-bollo per stendere lunghissimi verbali, preludio a una multa di duemila lire. Mario Fazio

Persone citate: Cunzolo, Doria, Fieschi, Mario Fazio, Ranzi, Saraceni, Savoia