Un camion sbanda sul ponte e l'autista è sbalzato in acqua

Un camion sbanda sul ponte e l'autista è sbalzato in acqua Un camion sbanda sul ponte e l'autista è sbalzato in acqua L'automezzo, afondato il parapetto, s'è fermato in bilico sul vuoto Il conducente, ripescato da cinque giovani, è grave all'ospedale TrevigUo, 23 agosto. Un autotreno con rimorchio targato Brescia 29125 si è abbattuto contro il parapetto del ponte sul torrente Mazza, sfondandolo e rimanendo in bilico nel vuoto: lo spettacolare incidente è accaduto alle 13,30 a Cassano d'Adda, lungo la statale Padana inferiore n. 11. Il traffico è stato completamente bloccato per oltre quattro ore e per ripristinarlo e occorso l'intervento dèi vigili del fuoco di Milano. Alla guida del grosso veicolo era 11 cinquantenne Angelo Castellini, residente a Gargnano del Garda (Brescia); nella cuccetta dormiva suo figlio Alfredo di 25 anni. Di ritorno da Milano, superata la piazza principale di Cassano d'Adda, l'autocarro ha preso a sbandare sull'asfalto reso viscido dall'insistente pioggia. A pazza velocità 11 veicolo ha imboccato lo stretto ponte sul Muzza ed è finito contro il parapetto destro: il contraccolpo ha deviato la marcia del bolide che è andato ad urtare contro l'altro parapetto. Il violento cozzo ha spazzato via il parapetto per una quindicina di metri ed ha lanciato fuori dalla cabina — apertasi di schianto — il conducente che è piombato nel torrente sottostante con un pauroso salto di oltre 22 metri. Il rimorchio, dispostosi trasversalmente, ha occupato l'intera sede stradale mentre la motrice è rimasta in bilico nel vuoto con le ruote anteriori rivolte verso il corso d'acqua. Cinque giovanotti, tutti abili nuotatori, sono accorsi in aiuto dell'autista precipitato In acqua, tuffandovisi completamente vestiti. Con vigorose bracciate i coraggiosi giovani hanno raggiunto il corpo ormai esanime dell'autista, dopo circa trecento metri di nuoto. Il Castellini è ricoverato con prognosi riservata all'ospedale di Cassano d'Adda: lamenta una grave contusione toracica, stato asfittico e un violento choc traumatico. Leggere escoriazioni ha riportato invece il figlio Alfredo;

Persone citate: Angelo Castellini, Castellini, Mazza

Luoghi citati: Brescia, Gargnano, Milano