Si svolgerà a Verona il processo per la sciagura mineraria di Ribolla

Si svolgerà a Verona il processo per la sciagura mineraria di Ribolla Si svolgerà a Verona il processo per la sciagura mineraria di Ribolla // disastro in cui perirono 43 persone avvenne il 4 maggio del 1954 • Imputati otto dirigenti - Forse il dibattimento si inizierà nel prossimo giagno e a i a a l . i , r i e a r a a > e 0 o i o . a o e - Verona, 20 agosto. La Corte di Cassazione, con apposita ordinanza, ha rinviato a Verona per legittima suspicione la celebrazione del processo per la sciagura mineraria di Ribolla. La sciagura avvenne la mattinata del 4 maggio 1954, nella miniera di lignite della « Montecatini » situata in cemune di Roccastrada di Grosseto: una improvvisa esplosione di grisù seppellì un numero imprecisato di minatori del turno di 250 uomini che in quel momento lavoravano ad una profondità di circa 260 metri. Il bilancio dell'immane disastro fu di 43 morti e 11 feriti. Questa tragedia fece tornare alla mente quelle accadute nella stessa miniera di Ribolla nel 1935 (in cui si ebbero 14 vittime) e quella del 1945 (in cui 'se ne dovettero registrare 7). Le indagini successive allo scoppio del 4 maggio 1954, furono subito condotte dall'autorità giudiziaria che rinviò a giudizio i dirigenti della miniera. Essi sono stati accusati di disastro, di 43 omicidi colposi, di lesioni personali colpose gravi. Ecco i nomi degli otto imputati: ing Lionello Padroni di anni 42, da Finale Marina (Savona), direttore della miniera di Ribolla; ing. Giulio Rostand di anni 70, da S.. Secondo di Pinerolo (To- ^ direttore generale del settore miniere della « Monte : i, a catini »; ing. Gaetano Carli di anni 56, da Genova, direttore tecnico delle miniere della Maremma della « Montecatini »; ing. Tullio Seguiti di 52 anni, da Amelia (Terni), ing. capo del distretto minerario di Gros¬ uiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii n auel eta ndi a ù a0 o à o 3 ae a n ltni 4 o aiodi ni i g a ta; 0, o- el e di re a»; ni, po s¬ seto; ing. Antonio Marcon di anni 56, da Gosaldo (Belluno), capo servizio principale delle miniere di Ribolla; ing. Roberto Baseggio di 42 anni, da Roma, capo servizio addetto alla sezione Camora di Ribolla; ing. Enrico Gentilinl d'anni 58, da Jesi (Ancona), sostituto dell'ing. Padroni; Giuseppe Carmagnini di anni 35, da Gavorrano (Grosseto), capo di una squadra di operai della miniera di Ribolla. Il provvedimento di celebrare il processo a Verona è dettato dal fatto che la nostra città è ritenuta la sede più adatta per un tranquillo e sereno svolgersi del dibattimento, al termine del quale dovrà essere emessa una sentenza di assoluzione o di condanna nei confronti delle otto persone ritenute oggi responsabili della tragedia. Le accuse sono gravi. In particolare l'ing. Padroni è imputato, fra l'altro, di aver organizzato la lavorazione nella miniera, nella sua qualità di direttore di Ribolla, ad una profondità suscettibile di incendio e sospetta a sviluppo di gas infiammabile ed esplodente. Ciò senza adottare le necessarie misure di sicurezza. Questa mattina il voluminoso incartamento processuale — comprendente otto grossi fascicoli — è giunto da Roma alla cancelleria del nostro Tribunale. Toccherà fra giorni al Presidente del Tribunale di Verona dott. Colabucci, decidere la data d'inizio del processo (si pensa verso la fine del primo semestre del prossimo anno, ossia in giugno), e la se iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiin zlone di magistrati investiti del giudizio. Il dibattimento, che durerà due o tre mesi, si svolgerà assai probabilmente nella grande aula della nostra Corte di Assise.