Autista di un'ambulanza e un pazzo alla caccia di un rapinatore in auto

Autista di un'ambulanza e un pazzo alla caccia di un rapinatore in auto Un'altra impresa del quarto della banda di borgo S» Paolo Autista di un'ambulanza e un pazzo alla caccia di un rapinatore in auto /{ delinquente su una "1400,, rubata investe il furgone iella Croce Rossa e fugge - Nell'inseguimento V ambulanza deve fermarsi • Il pazzo prende il nomerò di targa del fuggiasco, ma alla rovescia Alla "1400,, scoppia una gomma nei pressi ài Venaria: il ladro balza sa una "1100,, e scompare Ieri mattina un clamoroso e movimentatissimo episodio è accaduto tra Pianezza e Venaria, protagonisti un ladro d'automobili, un pazzo, un autista e un infermiere della Croce Rossa, con intervento finale della squadra mobile, della Celere e dei pompieri. Alle 10,30 un'ambulanza della C.R.I. guidata dall'autista Vincenzo De Battista di 2S anni abitante in via Forlì 77 e con a bordo un infermiere, Cosimo Nebbia di 27 anni, strada Vallette Ì38, si recava all'ospedale Maria Vittoria: il compito era semplice: trasportare uno squilibrato bisognoso di esami e cure Immediate a Villa Cristina. L'inizio del viaggio era eccellente. Il malato dimostrava d'essere d'ottimo umore e gradiva visibilmente l'Inaspettato giro in auto: ed anzi aveva avviato un cordialissimo colloquio con l'infermiere discorrendo di vetture nazionali ed estere. D'improvviso, nella via di Pianezza all'angolo di via Pcsslnetto, 11 De Battisia si vedeva tagliare la strada da una « 1400» che non rispettava la precedenza assoluta dell'ambulanza munita di sirena. Nonostante la pronta frenata del De Battista, lo scontro era inevitabile ed era abbastanza vlo- tiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiitiiia e e a o i a e a a lento. Le due macchine restava-1 v- a e . n e à di o n si di o imere no danneggiate ai parafanghi e si arrestavano dj traverso, in mezzo alla strada. Al volante della « 1400 » c'era un giovanotto di 20 o 22 anni, bruno, con farsetto di maglia giallo su camicia bianca. Il De Battista e il Nebbia scendevano per constatare i danni e n , llp lo sconosciuto riavviava filimi '"amente il motore della «i''J» e ripartiva a tutta velocità In direzione di Venaria. L'autista dell'ambulanza balzi.va a sua volta nella cabina di guida e si gettava all'inseguimento: ! nella confusione ed eccitazione del momento rimaneva' a terra l'infermiere. Il De Battista pre meva a fondo il pedale dell'acce leratore e guadagnava terreno portandosi notevolmente al ridos so della vettura fuggiasca. Allo squilibrato che seguiva la faccenda col più vivo interesse gridava « Faccia la cortesia, segni il numero di targa di quella mac china! Mi prenda la matita dal taschino... ». Il pazzo diceva « Sì con grande piacere, subito!... » e prendeva nota, diligentemente, su di un pezzo di carta. Ma intanto l'ambulanza della Croce Rossa era costretta a fer inarsi. I parafanghi ammaccati e rivoltati verso l'interno impedivano alle ruote di girare regolar mente. Dòpo 200 metri però an che la « 1400 » s'arrestava di colpo: per la stessa ragione ero scoppiato il pneumatico destre anteriore. Il giovane dal farsetto I giallo discendeva precipitosamente, compiva a piedi, di corsa, un tratto d'un centinaio di metri, guardandosi attorno, alla ricerca d'una via di scarnilo. Nei pressi era in sosta la « 1100 » TO 15717Ó appartenente al signor Alberto Macellaro, titolare dj un'impresa di trasporti e residente a Ciriè in corso Matteotti 52. Il giovanotto, rapidissimo, forzava lo sportello, saliva e partiva, dileguandosi nell'abitato di Venaria. Nel frattempo era arrivato sul posto anche l'infermiere Nebbia, che s'era fatto caricare da un motociclista di passaggio. Lo squilibrato, trionfante, mostrava la carta su cui aveva scritto il numero della targa della « 1400 »: TO 763231. Ma II poveretto l'aveva rilevato esattamente alla rovescia: Il vero numero ira TO 132367. Intervenivano funzionari e un sottufficiale della Mobile, un equipaggio della Celere e un carro-attrezzi dei vigili del fuoco per il traino delle vetture. Nella « 1400 » venivano trovati 15 o 20 arnesi da scasso (grimaldelli, scalpelli, pinze, trapani, « piedi di porco » ecc.) nonché una decina di teli e di coperte d'auto e una ruota gommata di « scooter ». Le successive indagini, permi itevano di stabilire che | la macrnina era stata rubata no- dmntLsrtacdz ve giorni or sono al signor An drea Berruto, abitante in via Camino 2. La Mobile, avuti j connotati del giovane, ritiene che si tratti di un amico e compare del Lampis, del Balzano e del Poliseri : da notare che con la « 1400 » recuperata ieri erano stati effettuati nella settimana tre «colpi» ai danni di chioschi di benzina in Torino: il solito trucco — In ssi la banda arrestata era specialista — di farsi riempire il serbatoio sino all'orlo e poi di partire di scatto e andarsene senza paare un soldo. Tutu 1 posti di polizia e le stazioni dei carabinieri hanno ricevuto fonogrammi con precise indicazioni: il giovane, con la nuova auto rubata, dovrebbe cadere presto nella rete.

Persone citate: Alberto Macellaro, Berruto, Cosimo Nebbia, Lampis, Nebbia, Paolo Autista, Poliseri, Tutu, Vincenzo De Battista

Luoghi citati: Ciriè, Pianezza, Torino, Venaria