Il Presidente siriano minaccia di dimettersi per protesta contro il colpo di Stato comunista

Il Presidente siriano minaccia di dimettersi per protesta contro il colpo di Stato comunista li potere a Damasco è in mano a ufficiali fiio-russi Il Presidente siriano minaccia di dimettersi per protesta contro il colpo di Stato comunista Riunito in permanenza il governo-Le tribù curde antisovietiche vogliono marciare sulla capitale-Forte inquietudine nel Medio Oriente - Fallito attentato al Capo dello Stato nel Libano mentre si recava ad un concerto dell'orchestra romana di S. Cecilia (Nostro servizio particolare) Beirut, 17 agosto. Le notizie da Damasco continuano ad essere allarmanti. Decine di ufficiali flloccidentall sono stati fatti arrestare dal nuovo Capo di Stato maggiore A. El Blzri, le cui tendenze sono nettamente filosovietiche. Risulta che agenti russi In Siria stanno sollecitando l'esercito a prendere decisameli te in mano lo redini del gover-1no; uno dei principali scopi che si prefigge Mosca sarebbe quello di determinare la completa rottura dei rapporti diplomatici fra l'America e la Sirla, com'è già avvenuto fra Siria da una parte e Francia e Gran Bretagna dall'altra. E così, priva di ogni contatto con l'Occidente, la Siria diverrebbe una più facile preda del comunismo sovietico e Damasco potrebbe costituire per la Russia il centro per un'ulteriore penetrazione comunista nel Medio Oriente. Capeggiati dal maggiore Abdul Hamid Serraj, già membro dell'Intelligence Service siriano, gli ufficiali filo-comunisti o comunisti si sono praticamente già impadroniti di tutti i poteri politici e militari. E' cosa certa che, di fronte a simile situazione, equivalente ad una dittatura militare, il presidente della Repubblica, Kuwatly voleva rassegnare le dimissioni; ma lo « speaker> del parlamento, Nazim Kudsi, ed il primo ministro, Sabri Assali, lo hanno convinto a non ritirarsi dalla carica in questo drammatico momento. Egli più tardi avrebbe confermato le proprie dimissioni. Gli ufficiali filo-sovietici godono dell'appoggio ■ di agenti russi giunti numerosi in Siria in questi ultimi mesi ed obbediscono agli ordini del ministro per la Difesa, Khaled' El Azem, tornato da pochi giorni da un viaggio in Russia e in Cecoslovacchia. Il Consiglio dei Ministri sie de in permanenza a Damasco, anche per esaminare la preoccupante situazione creata dalle tribù curde che abitano la zona di Hama, nella Siria centrale. Sono tribù decisamente anticomuniste e sembrano decise ad opporsi con la forza ad un governo risolutamente filosovietico. La destituzione del generale Nizameddin dalla carica di Capo di Stato Maggiore ed il fatto che egli è agli arresti hanno aumentato l'inquietudine fra le tribù curde, che si appresterebbero a marciare su Damasco. Le autorità siriane hanno scoperto un tentativo di di¬ la Repubblica, Camillo Chamoun e da altra personalità per recarsi ad assistere alla serata inaugurale del festival musicale di Baalbeck, nel corso della quale è In programma un concerto dell'orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia di Roma. Il Libano segue una politica flloccldentale ed è considerato un bastione anticomunista nel Medio Oriente. La Siria, invece, è decisamente filosovietica. Nel tentativo di riportare nel Levante una tranquillità almeno relativa, il governo libanese ha comunque preso l'iniziativa di far da paciere tra Damasco e Washington; le relazioni diplomatiche tra la Siria e l'America sono infatti praticamente iJnterrotte, In seguito all'espulsione di tre diplomatici degli Stati Uniti da Damasco, accusati di aver ordito un complotto per Instaurare nella Siria un governo filoamericano. Gli Stati Uniti, per reazione, hanno espulso da Washington l'ambasciatore di Damasco. Un altro attentato dinamitardo è avvenuto stasera nel Libano; un'esplosione di tritolo, collocato da ignoti agenti, ha interrotto la linea ferrov'aria collegante Beirut con Damasco ed Amman, 56 chilometri da Beirut. e . dirigenti di Damasco accusano struggere la sede del Ministero degli Esteri a Damasco. Una bomba a orologeria, abbastanza potente da far saltare in aria l'intero edificio del ministero, è stata trovata dinanzi all'Ingresso dell'edificio. La preoccupante crisi politica che turba la Sirla minaccia di avere gravi riflessi In altri Paesi del Medio Oriente, specie nel Libano, che 1 filorussi velatamente di ' appoggiare « congiure » americane per rovesciare il gabinetto siriano, il cui atteggiamento va allineandosi sempre più con quello di Mosca. Ignoti dinamitardi, forse agenti segreti giunti dall'estero, hanno tentato oggi di far saltare con la dinamite 11 ponte di Namlieh. situato sul colle di Dahr el Baidar, che costituisce il più importante punto di transito tra la zona costiera del Libano e la frontiera siriana. Secondo gli esperti di balistica incaricati dell'inchiesta, gli attentatori hanno collocato sotto il ponte quantitativi di esplosivo 1 quali, pur essendo potenti, sono stati disposti maldestramente e, nell'esplodere, hanno provocato solo danni leggeri. Il ponte del colle di Dahr el Baidar doveva essere percorso proprio cggi dal presidente del¬ i Il col. Ibrahim Hussein mentre esce dall'Ambasciata della Siria a Roma; accusato di complotto dal governo di Damasco, ha deciso di tornare in Siria per scolparsi (Tel.)

Persone citate: A. El Blzri, Abdul Hamid, Camillo Chamoun, Hama, Ibrahim Hussein, Sabri Assali, Santa Cecilia