Il suicida prima di morire ha chiesto perdono del suo gesto

Il suicida prima di morire ha chiesto perdono del suo gesto Concessi ì funerali religiosi al giudice del processo di Oongo Il suicida prima di morire ha chiesto perdono del suo gesto Si è dichiarato pentita con il confessore - Una lettera ai familiari in cui però non spiega le cause della tragica decisione - Dovrà essere eletto un nuovo collegio per rifare il dibattimento (Nostro servizio particolare) Padova, 14 agosto. . Due elementi nuovi si-sono appresi nel tardo pomeriggio connessi con il suicidio del cav. Bilvio Aldrig'hetti, di 68 anni, giudice popolare al processo per l'oro di Bongo, che ieri s'è sparato un colpo di pistola al capo nella sua abitazione. Il primo è una lettera alla mo glie ed ai figli, che costituisce 'u testamento spirituale del- l'anziano giudice. Il testo non t'erra rivelato, trattandosi — *a tetto l* vedova — di arso¬ menti puramente familiari. Si è tuttavia potuto apprendere che l'Aldrighetti ha scritto le sue ultime volontà senza far celino allo cause della morte ed al processo di Dongo. Il secondo elemento riguarda le dichiarazioni di mons. Roberto Carniello, confessore e assistente spirituale del giudice, al quale prima di morire l'Aldrighetti ha detto di pentirsi del suo atto e che questa sua resi- 111 (: 1111111 (1111111111111111 mi;r 11 ] 111t1111111 ■ !1111111 il piscenza in extremis doveva essere resa pubblica. Nel pomeriggio di oggi, intanto, si sono svolti i funerali, ai qualt hanno partecipato fra moltissimi altri il presidente, dott. Zen. ed il procuratore generale, dott. Schivo, della Corte padovana. Il P.G. dr. Schivo ha ricordato con commosse parole la figura dello scomparso. < Il suo scrupolo e la sua accentuata e quasi morbosa, sensibilità — egli ha detto — Io hanno portato o crmpiere uno sforzo evidentemente superiore alle sue possibilità fisiche. Ad un certo momento non ha resistito alla tensione nervosa ed è crollato mettendo in atto il proponimento insano. Del resto, ha aggiunto il dr. Schivo, da tempo gli si leggeva nel volto il tormento di essersi assunto, forse, una responsabilità gravissima ma la sua sofferenza morale, se cosi può chiamarsi, era soltanto U travaglio di chi è chiamato a giudicare e per giunta in un processo arduo e complesso come quello per l'oro di Dongo. Sorretto dal, fisico l'Aldrighetti avrebbe superato la crisi. Invece, come appare probabile, egli dove essere stato colpito da un collasso nervoso, proprio mentre più acuta si faceva la sua sofferenza psichica e fisica, ed è caduto. Ci rimetteremo al lavoro al più presto — ha concluso il dottor Schivo — e lo faremo con uguale impegno e con uguale amore per la giustizia>. Il medico condotto di Piove di Sacco, dott. .Mario Simonato, il quale da tempo aveva in cura l'Aldrighetti, ha smentito la voce secondo la quale il giudice popolare era ossessionato dall'idea di avere un tumore al cervello e per questo si sarebbe ucciso. <Lo conoscevo da parecchi anni e, oltre che medico di fiducia, sono amico di famiglia — ha detto il dott. Simonato. — L'Aldrighetti soffriva anche prima del processo di Dongo. ma in forma molto lieve; di una nevrosi depressiva che si accompagnava a disturbi di carattere gastrico. E' probabile che gli sforzi compiuti in questi ultimi tempi per recarsi quotidianamente a Padova ad assistere a":t> udienze, l'eccessivo caldo sofferto in luglio Ci suoi sintomi si accentuarono proprio in quelle afosissime giornate) in uno con la preoccupazione, connaturata col suo stato psichico, di non poter essere all'altezza del proprio compito, abbiano provocato il tracollo ». Al Primo Presidente della Corte d'Appello di Venezia, spetta ora il compito di eleg- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiii \01ÌCfi£rÌdata per l'inizio del processo per l'oro di Dongo seconda edizione. Ci vorrà forse un mese per le nomine, e poi se non interverranno intoppi potrebbe cominciare nuovamente il processo. Quanto durerà? ci si chiede. Né il dott. Zen, né il dott. Schivo hanno potuto ovviamente far delle previsioni. E' comunque opinione diffusa che se gli avvocati delle opposte parti saranno d'accordo nel ritenere sufficiente invitare i ■ testimoni a confermare le loro precedenti deposizioni, in due o al massimo tre mesi si potrà avere la sentenza. Afa saranno d'accordo gli avvocati? E' questa la più grave incognita. Un patrono di parte civile ha già espresso a tale proposito i suoi dubbi. Il ritardo provocato dall'assenza del giudice Aldrighetti prima ed il rinnovo del processo poi, daranno modo ai singoli avvocati di riesaminare alla luce di circostanze, forse prima trascurate o anche sfuggite, le posizioni dei singoli personaggi del mastodontico processo. Il dibattimento, secondo quanto era stato stabilito, sarà ripreso lunedì prossimo 19 alle ore 9. Si tratterà, però, di una udienza formale, l'ultima. I testimoniali sono stati infatti tutti sospesi. Dopo la commemorazione del defunto giudice popolare, il Presidente interromperà il processo, che sarà rinviato a nuovo ruolo. a. v.

Persone citate: Bongo, Mario Simonato, Roberto Carniello, Simonato

Luoghi citati: Aldrighetti, Dongo, Padova, Piove Di Sacco, Venezia