Dieci persone rinviate a giudizio per lo scandalo all'Università di Camerino

Dieci persone rinviate a giudizio per lo scandalo all'Università di Camerino Accusati di corruzione per favorire lo promozione agli esami Dieci persone rinviate a giudizio per lo scandalo all'Università di Camerino Fra esse fi9uran0 Preside della facoltà di chimica e Wa#. direttore dell'ufficio imposte di consumo, - un funzionario del ministero del Tesoro e due studenti vercellesi - La denuncia partita da un universitario I (Nostro servizio particolare) I Ancona, 13 agosto. ! c Nel novembre dello scorso Unno il nucleo di polizia giù- divaria della Legione, carabi- t • • dj Aneona onerò alcuni 0Pe'°.a^»n\ ftrresM. * eml<odl * . f»r,'"°7- a';ven"t.' V™»* l° '/nco"" rt' farmacia dell'UniÌVersità di Camerino. Non si I poterono peri avere particoi lari in merito all'operazione |ofc0 fu circondata di strettis sjmoriserbo ot j, • .. , ,.. | S amane c stata deposi ala *"? ^one istruttoria della Cori e d'Appello di Ancona la !Z"»£«£\*S3 SE | fi al Tribunale di 'Camerino ente: prof. Pietro Saccurdi, di 68 anni, nato a Bozzi di Firenze, ecdqd1dieci persone, e precisarne* ! « prof. Piefro saccardi, di ì "d" JL"'- Ene"- Marcori, ' preside della facoltà di chimica e farmacia dell'Università rfi '''' anni' nat0 a Oertaldo ! <faenze), direi tare dell'Ufficio Imposte di Consumo ai Carne: rino; Celestino Liberati, di Uk i """'> Ua Camerino, albergato! re; Alfeo Giovanni Rizzardi, ' di 32 anni, laureato in /arma1 eia, residente a Tombolo Ve ?iefo (Padova); prof. Giuseppe | Verderio, di 61 anno, preside idell'Istituto di istruzione pri ■,•<,/<, «Amedeo d'Aosta > di | Macerata- Amos Carletti di , « „„,„• ^afo a Pesaro ma' re\liaente „ Roma< direttore dei- la Decima Divisione € danni di guerra > presso il Ministero ■ del Tesoro; nonché gli studen! fi universitari Raffaele Cava- ìgl'à, di S7 anni, da Santhià \ (Vercelli): Antonio Corona, di 26 anni, da San Germano Ver! cellese; Elio Peruzzi, di 87 an! 7ii, da Cura di Vetralla (VIterbo), e Nicoliuo Maslrogio| vanni, di 29 anni, da Guardiaj regia di Campobasso. La sentenza di rinvio a giu! dìzio fa addebito al prof. Saccardi, al Marcori e al Libera dvMadmacti del reato di corruzione per\'avere, in Camerino, in concor- \ ; so con il prof. Verderio, il Car-1 1 Ietti e il Rizzardi. ricevuto da-\ !f;;j studenti universitari Cava-. glià, Peruzzi e Corona ogget- \ - " ^'denaro in cambio di prò-' h^^ eSa"1'- ^ parti-\l\oolare, l'accusa mossa al pro-\ i fessor Saccardi è quella di avere ricevuto generi alimen-ì1 tari vari (e precisamente olio, | burro, vino, tonno, formaggio, cardo fini sott'olio, ecc.), nonche trecento litri di benzina, una macchina da scrivere, due ovaglie, cravatte, un rasoio elettrico, per un ammontare complessivo di 1,50 mila lire; di avere lucrato 200 mila lire quale differenza tra il valore di una < giardinetta > usata e deprezzata, ed il prezzo di vendita della stessa, cedala al Marcori, il quale unitamenteial Liberati dovrà risponderedi avere ricevuto varie som-me di denaro dagli studentiaffinché il Saccardi loro con-cedesse promozioni immerita-e. Il Rizzardi viene accusato di concorso con il prof. Sac-cardi, Marcori e Liberati nelreato di corruzione co?ifi»j(rc-a limitatamente all'episodio riguardante gli studenti Pe- ruzzi e un certo Sbarigia (ilquale però non figura tra irinviati a giudizio). Il prof.Verderio e il Carletti sono chiamati a rispondere di concorso in corruzione limitatamente ai fatti riguardanti gli studenti Cavaglià e Corona. Vengono pure rin-uiati a .gt'iidizio gli studenti universitari Cavaglià, Corona, Peruzzi eMastrogiovanni, già citati, perconcorso nello stesso reato dicorruzione. Le quaronfadite pagine dat- tiloscritte della sentenza ria* sumono i fatti, ricordando chele indagini furono iniziate il 12 novembre dello scorso anno allorché lo studente Livio Sbarigia denunciava al comandante dei carabinieri di Ancona che certo Alfeo Giovanni Rizzardi, allora laureando, gli aveva proposto di sborsare una somma di denaro destinata al prof. Saccardi, allo scopo di essere da questi§favorito nell'esame di chimi-ca organica quantitativa che egli si accingeva a sostenere. Lo Sbarigia aveva rifiutato. ma poi s'era convinto che appunto per questo il prof.Saccardi lo aveva trattato con malanimo durante l'esame, e gli aveva addirittura consiglia- to di cambiare ateneo. Ripresi i contatti con il Stozardi, lo Sbarigia era stato presentato successivamente all'albergatore Liberati che aveva fissato la cifra da versar¬si in un milione di lire, assi- curando che egli avrebbe con-i dcordata la promozione con il\sprof. Saccardi tramite il Mar- \ Rcori, direttore del locale Uffl-\cciò Imposte di consumo, comune amico e compaesano del docente. Il racconto fatto dallo Sbarigia veniva controllato da un capitano dei carabinieri che. presentandosi come fratello maggiore dello studente, ver'sava al Liberati a titolo di ac conto 1,00 mila lire in biglietti Idi banca di cui erano stati ': annotati i numeri e le serie, , alcuni dei quali venivano poi \ritrovati dopo qualche giorno ! presso il Liberati e il Marcori. 'Dall'interrogatorio di questi 'primi due fermati si scoprij rono « precedenti favoritismi : a favore di altri studenti che \ avevano * comperato > la prò \mozione con donativi più o 'meno rilevanti, . Il prof. Saccardi rigetta ogni dldfbcvdzmsgzobtrlscdamdtNaddebito, affermando di avare sempre ricambiato i doni ri cevuti dal Marcori, che egli riteneva fatti per amicizia, ignorandone la provenienza Per quanto riguarda i singoli casi specificati nella sentenza ] di rinvio a giudizio, è da riì levare che lo studente Peruz- ìzi, pur avendo pagata porfej della rilevante somma richie stagli dal Liberati, tramite il Rizzardi, fu ugualmente boc ciato all'esame; ciononostante dovette versare altre 200 mila lire al Liberati, il quale gli disse che se non lo avesse fatto « il professore lo avrebbe preso a mal volere fino a costringerlo a cambiare Uni versila>, ni. p. a