Si uccise in ospedale per la miseria dei suoi

Si uccise in ospedale per la miseria dei suoi Si uccise in ospedale per la miseria dei suoi Vercelli, 5 agosto. La polizia ha ultimato una particolareggiata inchiesta su Gaetano Gusella che ieri — in circostanze particolarmente im iressionanti — si è ucciso all'ospedale di Vercelli, recidendosi la golp non una lametta da rasoio. Nativo dì Cinto Luganeo, si era trasferito ad Arborio nel 1951 con la famiglia composta dalla moglie e da tre bambini: Giancarlo ora di 11 anni, Mario dì 8 e Luciano dì 6. Si era occupato come manovale in un'impresa di lavori stradali e dapprima la vita della famiglia trascorse serena. Dopo qualche tempo, però, il Gusella si ammalò seriamente ed in seguito ad una disfunzione cardiaca dovette abbandonare qualsiasi occupazione. La moglie, per fare fronte alla crescente miseria, trovò lavoro come operaia, ma anch'essa recentemente cadde ammalata, Ultimamente il Gusella era degente all'ospedale di Vercelli in condizioni disperate per l'insorgere d'un nuovo terribile male: l'ascìte. Domenica mattina accanto al suo capezzale si trovava una sua sorella residente a Vercelli. « Esci un momento — le disse l'infer mo ad un tratto — non mi oc corre nulla. Esci, preferisco starmene tranquillo >. Il suo tono di voce era così fermo che la donna obbedì. Appena solo il Gusella trasse da una bustina una lametta da rasoio e si recise con un solo colpo la carotide. Subito dalla ferita il sangue affluì copioso e lo sventurato privo di sensi, si accasciò con il capo, contro il comodino. Due malati che si trovavano sui letti accanto al suo si accorsero dell'accaduto e diedero l'allarme: ogni tentativo fu però vano. Il comune di Arborio, considerando le condizioni di estrema miseria in cui si dibatte la famiglia Gusella, ha provveduto a ritirare in un ospizio due bambini del suicida.

Persone citate: Gaetano Gusella, Gusella

Luoghi citati: Arborio, Vercelli