Trentamila operai di tutto il mondo a Roma per rendere omaggio al Papa

Trentamila operai di tutto il mondo a Roma per rendere omaggio al Papa Trentamila operai di tutto il mondo a Roma per rendere omaggio al Papa Vasti convegni di lavoratori cattolici di ottantasette nazioni per la settimana dopo Ferragosto - Fissato per il 5 ottobre il congresso mondiale per l'apostolato dei laici (Nostro servizio particolare) Roma, 2 agosto. Una imponente manifestazione di massa ed alcuni convegni si stanno organizzando all'ombra del Vaticano, nel palazzi di via della Conciliazione. Alla prima, interverranno 30.000 operai di 87 nazioni affiliati al J.O.C, (associazione della gioventù operaia cristiana). Il raduno culminerà il 24 agosto al Colosseo con una predicazione intorno alle varie tappe della Via Crucis ed il giorno seguente con un solenne omaggio al Papa in piazza S. Pietro. Queste giornate romane si concluderanno con la compilazione di un piano comune di azione e con il lancio di un manifesto alla gioventù lavoratrice del mondo intero. Un grandioso spettacolo di coreografia religiosa offrirà questo raduno. Ma forse nel lo schieramento organizzativo della Chiesa si inciderà più intensamente il congresso, egualmente mondiale, per l'apostolato dei laici. Che se già i primitivi apostoli divisero una parte dei loro compiti con dei fratelli non insigniti del ministero sacerdotale, oggi la gerarchia eccle¬ siastica intende avvalersi più strettamente di fiancheggiatori che mostrino la « vocazione » dell'apostolato cristiano e, più degli stessi sacerdoti, siano in grado di operare con zelo nella società con un'azione diretta ed innanzitutto con l'esempio. Da chiunque abbia ricevuto il Battesimo, è possibile cogliere questa collaborazione (appunto perché per laico si intende il popolo di Dio), ma pe'rché assuma un crisma ufficioso occorre l'approvazione del Vescovo, il che spiega come essa si presenti con le designazioni più svariate. Nei Paesi dell'Occidente, c la pupilla del vescovo » è considerata l'Azione Cattolica, ma in regioni dell'Africa e dell'Asia dove di essa non si hanno tracce, sorgono le « legioni di Maria ». Fioriscono poi le Conferenze di S. Vincenzo, < i ritiri operai >, le A.C.L.I., i Cooperatori Salesiani ed altre cento associazioni che nel loro complesso Pio XII ha dichiarato indispensabili già in occasione del primo Congresso mondiale dei laici indetto nei 1951. Questo secondo congresso, convocato fra il 5 ed il 13 ot¬ tobre, prevede il concorso di 1500 delegati da ogni parte del mondo. Sottolinea la stretta disciplina alla gerarchia ecclesiastica l'avvertenza che ogni relazione, prima U; essere comunicata ai congressisti, dovrà esseri- approvata dalla presidenza. Due relazioni sono attese con sensibile interesse, quella dell'on. Aldo Moro su « l'Uomo politico cattolico e la comunità mondiale che sì va creando», in quanto pronunciata da un parlamentare che ha responsabilità di governo, e quella dell'Arcivescovo di Milano mons. Montini su « La missione della Chiesa»: è infatti la prima volta, da auando ha abbandonato la Segreterìa dì Stato, che il Montini prende pubblicamente la parola a Roma Naturalmente, i lavori saranno conclusi da un discorso del Cardinal Siri, noto ormai come il più autorevole portavoce del Pontefice. Tuttora incerta invece è la data del quinto Convegno dell'U.N.AC. (Ufficio nazionale attivisti civici) che a due riprese è già stato rinviato e che sarà probabilmente destinato a programmare un primo piano d'azione in vista della campagna elettorale del 1958. I Comitati civici, come è noto, non dispongono né di statuti né di tesseramento ed in periodi normali si limitano ad un'azione di studio, di aggiornamento, di in ' >rmazione \e di formazione mei.cre in pe- riodi di emergenza, come sa- rebbe una campagna politica, sindacale o una battaglia di princìpi, intendono coordinare le forze non organizzate del mondo cattolico. Quest'opera di coordinazione i Comitati civici promuovono attraverso gli ispettorati regionali che a loro volta si indirizzano ai comitati zonali (in ogni capoluogo di provincia) e successivamente a quelli comunali. Torino è classificata come una delle città che dimostra in questo schieramento una più sollecita preparazione ed il suo bollettino mensile «Civis » è citato ad esempio di tutti gli altri. Anche Genova, Milano e Palermo rivelano un particolare slancio. La capitale del Piemonte ha già ospitato uno dei convegni nazionali degli attivisti dei Comitati civici, mentre quello che si starebbe ora predisponendo dovrebbe svolgersi a Roma. Carlo Richelmy

Persone citate: Aldo Moro, Cardinal Siri, Carlo Richelmy, Montini, Pio Xii