Condannato a versare 150 milioni al curatore del fallimento Cassin

Condannato a versare 150 milioni al curatore del fallimento Cassin Condannato a versare 150 milioni al curatore del fallimento Cassin Una complicata vertenza per un pacchetto di azioni, girate dall'agente di cambio che si uccise a Nizza - La decisione del Tribunale Una complicata vicenda ha riportato alla ribalta giudiziaria il nome di Alessandro Cassin, l'agente di cambio che, travolto In un Clamoróso fallimento, preferì all'arresto la morte. Egli si tolse la vita, insieme con la moglie, in un alloggio a Nizza il 19 dicembre del 1956. La prima sezione del nostro Tribunale civile, presieduta dal dott. Germano, giudice relatore U dott. Romagnoli, ha deciso in questi giorni la causa, promessa dai curatore del fallimento Cassin, che era rappresentato dall'avv. Piacenza con l'assistenza del prof. Paolo Greco, contro l'intermediario di borsa, signor Ruggero Levls, patrocinato dagli avvocati Giussini, Pelizzi e Comba. Dopo la dichiarazione del fallimento Cassin, avvenuta il 29 novembre 1955, il curatore aveva accertato che un pacchetto di titoli per un valore di 15U milioni era stato consegnato dall'agente di cambio al signor Levls, forse per un'operazione di riporto. I titoli avevano una girata in bianco, mentre, trattandosi di azioni al portatore, avrebbero dovuto avere una girata piena. Di conseguenza il curatore, ritenendo non valido il passaggio di proprietà, chiese che i titoli stessi fossero posti sotto sequestro; e il Presidente del Tribunale accolse l'istanza, limitatamente a duemila azioni Monteponi, e il provvedimento fu eseguito 1. 30 novembre del '55. curatore quindi conveniva il ' r L~vis davanti al Trlbuhé gli fosse ordinata la istituzione dei titoli, o il paga¬ mento del loro valore, a beneficio della massa fallimentare. Il Levis si oppose, affermando che 1 titoli gli erano stati trasferiti a riporto e che. la girata era pienamente valida a documentare l'avvenuto passaggio di' proprietà. A sua volta il curatore del fallimento chiedeva un sequestro conservativo, sui beni immobili e su un'auto del signor Levis, fino alla concorrenza di 100 milioni: sequestro che veniva accordato dal Tribunale ed eseguito nel giugno de) 1956, su beni inferiori al credito. In questi giorni la causa è stata decisa. La sentenza, mentre convalida i sequestri già operati, condanna il signor Levis alla restituzione dei titoli con tutte le cedole relative o al pagamento di una sommu equivalente, calcolata sulla base delle -quotazioni di borsa alla data In cui la sentenza diventerà definitiva, oltre al rimborso dell'eventuale differenza tra il valore delle azioni all'epoca della citazione e quello relativo alla data In cui la seni-.-nzo. stessa passerà in giudicato.

Luoghi citati: Nizza, Piacenza