Nove arresti nei Guatemala per l'uccisione del Presidente
Nove arresti nei Guatemala per l'uccisione del Presidente Nove arresti nei Guatemala per l'uccisione del Presidente Sono due ufficiali e sette soldati della Guardia di Palazzo Il diario dell'assassino conferma che egli era comunista Città di Guatemala, 29 luglio. Il governo guatemalteco ha annunciato che 9 componenti la guardia presidenziale ( un maggiore dell'esercito, un tenente e sette militi) sono stati tratti in arresto per presunta complicità nell'assassinio del presidente Carlos Castillo Armas, avvenuto venerdì scorso per mano di un soldato della guardia presidenziale, che iubito dopo si tolse la v'ita. Gli arrestati avrebbero fatto dichiarazioni comprovanti ia loro coiflplicità. L'assassino sembra infatti, avesse ricevuto il permesso dal suo caporale di sostituire un'altra guardia la sera in cui Castillo Armas fu ucciso. Tale sostituzione mise di servizio l'assassino proprio alla porta della sala da pranzo dove li Presidente e la moglie si sarebbero seduti a tavola. Il col. Francisco Olivas, ministro della Difesa del Guatemala e che praticamente controlla il paese in stato di assedio, ha dichiarato che < i comunisti hanno istigato l'assassìnio del presidente Armas. Olivas non ha precisato però quali fondamenti avesse questa asserzione. Egli ha avvertito il popolo di non lasciarsi influenzare da voci diffuse dai comunisti per suscitare allarmi e agitazioni. Ventimila persone hanno sostato per ore sotto la pioggia dinanzi al palazzo del governo per rendere omaggio alla sai ma del Presidente assassinato. Il Parlamento si è riunito in breve seduta per incontrarsi con Lopez, presidente provvisorio, il quale ha assicurato ai deputati che il paese e l'opinione pubblica mondiale sono soddisfatti per il rispetto della prassi costituzionale seguita dalle autorità governative dopo l'uccisione del Presidente. I cinque partiti politici filo-governativi hanno assicurato il loro appoggio all'esercito, ratificando nel contempo l'assunzione dei poteri presidenziali da parte di Gonzales Lopez. Entro quattro mesi verrebbero indette elezioni generali. Il capo dell'ufficio governativo di informazioni Roberto Costaneda ha dichiarato che nel bagaglio personale di Vasquez Sanchez, l'assassino del Presidente, è stato trovato un diario dal quale risulta senza possibilità di dubbio che Sanchez era in rapporto col clandestino partito comunista venezuelano. Castaned-1 ha aggiunto che Sanchez era stato espulso due anni fa dall'esercito « per le sue idee comuniste » e che, in seguito, era stato anche licenziato dalla stazione televisiva guatemalana. Il capo dell'ufflcio-stampa non ha spiegato come Sanchez 11 1" giugno di quest'anno fosse riuscito ad entrare a far parte della Guardia di palazzo.
Persone citate: Armas, Carlos Castillo Armas, Castillo Armas, Francisco Olivas, Gonzales Lopez, Lopez, Sanchez, Vasquez Sanchez
Luoghi citati: Guatemala
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