«Temo le delusioni!»

«Temo le delusioni!» «Temo le delusioni!» Vicenza, 22 luglio. Attilio Zimoli, il fratello di Libero Aramini, ci ha accolti nella sua casetta di Magre, emozionatissimo. Bisogna comprenderlo: tanti anni di attesa, di ricerche, stanno concludendosi con l'avverarsi di un avvenimento lungamente sognato, Attilio Zimoli, che ha ora 56anni, non sa dove e quando„„ „„„„„„, „„ ,„„„„„ « ltItllllItlllllllMIIIIIIIIIIIIIIItllllItllllllIIIUIIIM* ._ , ?tmol| afferma che la sua c stata per i primi vent s'incontrerà con il fratello, né con lui è entrato mai in contatto, nemmeno epistolare. Il 19 giugno scorso, due donne di Montorio Veronese sono giunte a Magre, Io hanno guardato, gli hanno chiesto se sapeva di essere nato a Montorio e gli hanno detto di aver conosciuto sua madre; gli hanno pure detto di un suo fratello che si trova a Cogne; gli hanno scritto anche un indirizzo, ma niente di più. « Ho affidato tutto al parroco — ci ha detto lo Zimoli — dopo aver pregato un amico di Aosta perché s'informasse con molta discrezione. Io attendo con ansia di conoscere qualcuno della mia vera famiglia — ci ha spiegato — ma non vorrei subire altre delusioni ». Sposatosi nel '26, Attilio Zimoli ha infatti inutilmente cercato di conoscere il segreto della sua nascita. All'ospìzio Esposti di Verona, dove fu prelevato cinquantasei anni fa da uno di Valli di Pasubio, Attilio Zimoli si è rivolto proprio in occasione delle sue nozze. Gli hanno scritto una lettera molto cortese, due mesi dopo, per informarlo che il podestà di Montorio, suo paese natale, s'era messo in contatto con sua madre — una benestante del luogo — ma che ella aveva subordinato ogni decisione al parere del marito, al quale aveva dato altri cinque figli. « Da allora — ha detto Attilio Zimoli — non ho più cercato, convinto della inutilità di ogni mio sforzo, ma dal giorno in cui ho ricevuto quella visita, non vivo che per il momento in cui c'incontreremo. Purtroppo però io non so ancora niente, dal 19 giugno nessuno si è più fatto vivo ». Sposo da più di trent'anni e felicemente nonno, con una casetta sua, con un avvenire abbastanza tranquillo, Attilio vita per 1 primi vent'anni un continuo susseguirsi di co se spiacevoli. Ha cambiato più volte famiglia: prima l'ospizio poi una coppia di sposi a Sant'Antonio di Valli del Pasubio quindi un'altra famiglia pure di Valli del Pasubio e infine due coniugi, sempre del luogo, con i quali rimase sino alla loro morte, La < mamma » morì nel '18, in seguito all'epidemia dì spagnola, il « padre » fu strangolato nel suo letto tre anni dopo, mentre egli stava facendo il servizio militare. « Quando tornai — dice Zimoli — ' fui solo un'altra volta ».

Persone citate: Aramini, Attilio Zimoli, Montorio

Luoghi citati: Aosta, Cogne, Valli Del Pasubio, Verona, Vicenza