Sospesi da settembre i rimborsi dei maggiori oneri sul petrolio

Sospesi da settembre i rimborsi dei maggiori oneri sul petrolio Sospesi da settembre i rimborsi dei maggiori oneri sul petrolio Il decreto-legge convertito in legge dal Senato 'Il ministro Gava dichiara: "Nessun sospetto sull'amministrazione statale; vi possono essere delle disfunzioni, ma degli «abusi» no,, - "Forniremo al Parlamento le informazioni sui pagamenti alle aziende „ Roma, 18 luglio. Il Senato ha approvato la legge che reca nuove norme In materia di Debito Pubblico. La nuova legge vuol rendere, in sostanza, più spedita l'opera della Amministrazione statale verso i portatori di titoli, rimuovere le incertezze e le disparità esistenti nella gestione dei vari Prestiti, ridurre a forme più semplici ed agevoli I provvedimenti e gli adempimenti necessari per le operazioni, pur senza menomare la regolarità e le garanzie da cui deve essere circondata la gestione del Debito Pubblico. Si è poi proceduto alla conversione in legge del decreto 26 luglio 1957 concernente l'ulteriore proroga fino al 30 giugno 1958 del termini previsti dal R.D.L. 7-12->36, relativo all'assetto delle linee di navigazione di preminente Interesse nazionale. Questa proroga è parsa essenziale, in quanto — come ha spiegato il relatore Tartufoli — occorre assicurare la continuità dei servizi marittimi, per i quali interviene lo Stato, e che portano la bandiera italiana in ogni mare per assicurare quel traffici che costituiscono la linfa vitale del Paese. L'onere di venti miliardi, per l'esercizio '57-'58 farà capo al capitolo dello stato di previsione del Ministero del Tesoro. Su questo provvedimento, hanno parlato i comunisti Ravagnan e Asaro e il socialista Roda avanzando critiche al progetto governativo, ma annunziando comunque il loro voto favorevole al provvedimento. Il Ministro della Marina Mercantile, Cassiani, Illustrando brevemente il provvedimento, ha specificato che lo Stato non dovrà sostenere alcun maggiore onere e che l'idea di liquidare le quattro Società di preminente interesse nazionale è ben lontana dalla mente del governo e dallo spirito della legge. La conversione è stata infine approvata all'unanimità. Si è panati, quindi, alla ratifica di alcune convenzioni internazionali ed è stata poi approvata la conversione in legge del decreto-legge 3 luglio 1967, n. 475, concernente l'abolizione del rimborso del maggiore onere derivante all'Importazione del prodotti petroliferi dalla particolare situazione del mercato internazionale. Questa conversione era molto attesa per le precisazioni del ministro dell'Industria Gava, dopo le polemiche di questi giorni. Il sen. Gava ha ripetuto praticamente le affermazioni fatte l'altro giorno, secondo cui egli non avrebbe mai fatto la precisazione circa il prezzo della benzina. Si rende, però, conto del modo come l'equivoco aia potuto nascere: l'equivoco sarebbe dovuto alla confusione fra « prezzo » e « sovraprezzo » della benzina. Il decreto legge che è dinanzi al Parlamento riguarda I rimborsi di maggiori oneri, che verranno sospesi al 30 settembre 1957, e non purtroppo la abolizione del sovraprezzo di 14 lire della benzina stabilito nelle note contingenze internazionali. Quanto alle affermazioni fatte dal socialista Busoni — che aveva fatto allusioni a talune presunte manchevolezze nel funzionamento della cassa conguaglio — il ministro Gava ha ricordato le ragioni che giustificarono il sovraprezzo sulla benzina. Ma — ha aggiunto — non ci dev'essere il minimo sospetto sulla probità dell'am¬ ministrazione: non escludo chepossano esserci delle disfun-zioni. ma da questo a parlare di < abusi » e « sospetti » ci corre. L'amministrazione farà il suo dovere, e il governo si impegna a fornire al Parlamento tutte le informazioni intorno ai rimborsi dei maggiori oneri che saranno fatti alle aziende.

Persone citate: Asaro, Busoni, Cassiani, Gava, Ravagnan

Luoghi citati: Roma