Hanno rubato 720 gatti di notte per le vie di Londra di Riccardo Aragno

Hanno rubato 720 gatti di notte per le vie di Londra Vre inglesi condannati a S mesi di carcere Hanno rubato 720 gatti di notte per le vie di Londra La caccia in auto • Li rivendevano per 1100 lire l'uno a laboratori scientifici Tre felini in Tribunale come capi d'accusa • Patetica restituzione ai proprietari (Dal nostro corrispondente) Londra, 18 luglio. I ladri di gatti Raymond Gyril Hardinges, sua moglie Diana, e un fratello di lui, Alfred, sono stati condannati oggi a sei mesi di carcere in un inconsueto processo. La polizia ha messo fine ad un loro strano commercio che, sia pure indirettamente, era al servizio detta scienza. Da parecchi mesi, ogni sera, il terzetto usciva di casa in automobile e andava in giro per i quartieri meridionali di Londra a rubare gatti. Quando ne vedevano uno sdraiato, come milioni di gatti londinesi, vicino al paletto di legno del cancello che chiude il giardino dinnanzi a quasi ogni caca, i tre fermavano la macchina. Uno di essi scendeva, afferrava abilmente il gatto, lo metteva in un sacco e chiudeva il tutto nel baule della vettura. Ne prendevano in media sei per sera e li portavano — a quanto hanno detto gli stessi accusati — a un certo Eddy, « mercante di bestiame », il quale glieli pagava li scellini e e pences cadauno, circa 1100 lire. A sua volta, poi, il signor Taylor Eddy, li vendeva ad ospedali, dove ■ i poveri gatti venivano vivisezionati per esperimenti scientifici. L'impresa andava talmente bene che uno degli accusati ha detto alla polizia: « Dopo un poco non vedevo più gatti, vedevo soltaìito dodici scellini e sei pences, con quattro gambe ». La signora Hardinges ha dichiarato che il numero dei gatti rubati ascende a settecentoventi. Ma la polizia ha proceduto in tribunale soltan- lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllillliu dnvsldfsrr lo sulla base di poco più di duecento gatti, la cui sparizione è accertata. Il crollo dell'impresa .è avvenuto perché un signore che soffriva d'insonnia, stando alla finestra verso la mezzanotte, osservò in strada la macchina dei tre che si fermava dinnanzi al cancello della casa accanto. La signora Hardinges, scesa rapidamente, afferrò il gatto per la pelle del collo e lo mise nel sacco. L'insonne spalancò le persiane ed urlò: « Che cosa fate a quel gatto? ». / tre non si degnarono neppure di rispondere e ripartirono in macchina. Ma l'insonne prese nota del numero della targa e informò la polizia. Questa fu ben lieta della segnalaziotie, perché (come ha detto uno dei detec tives in tribunale) «c'era molta agitazione > nei quartieri dai quali erano scomparsi i gatti. Il giorno dopo, alcuni poliziotti si recarono a fare un sopralluogo nella casa degli Hardinges e vi trovarono dei sacchi, nei quali vi erano I dei peli di gatto. I tre discussero la oosa con la polizia con ammirevole franchezza: il sigr.or Hardinges ammise il furto di gatti ma disse che ormai aveva intenzione di abbandonare quel genere di affari. E' chiaro tuttavia che ora dovrà smetterla I in ogni modo. Nel corso del processo, tre gatti sono stati presentati al giudice come capi d'accusa e identificati e riconosciuti da parte dei rispettivi proprietari, i quali, con palese commozione, al termine dell'udienza, li hanno potuti riportare a casa. Il primo, un gatto nero di nome Oollar, ha graffiato un sergente dt polizia che lo presentava alla Corte. Poi un signore, accompagnato dal figlio di 9 anni, ha identificato il suo gatto bianco e nero, di nome Filippo; infine un ragazzo quindicenne e sua sorella Yvonne, di 9 anni, hanno riconosciuto il loro gatto color marmellata, di nome Pipi. <Non abbiamo mai rubato gatti di valore, come i siamesi >, ha precisato la signora Hardinges. Durante i sei mesi di carcere i tre avranno indubbiamente tempo di meditare sul destino dei gatti, di cui essi hanno trafficato per lungo tempo, leggendosi il verbale della seduta odierna alla Camera dei Lords. Proprio oggi pomeriggio la Camera dei Lords ha discusso infatti sulla crudeltà e sui meriti scientifici della vivisezione degli animali. Ma nessuno, a quanto risulta stasera, potrà mai stabilire in quale misura i gatti rubati abbiano veramente coniribuito al progresso della scienza. Riccardo Aragno

Persone citate: Raymond Gyril Hardinges, Taylor Eddy

Luoghi citati: Londra