Agitazione dei fornai per il prezzo del pane

Agitazione dei fornai per il prezzo del pane Agitazione dei fornai per il prezzo del pane Nell'assemblea straordinaria del panificatori, il presidente dell'associazione provinciale, comm. Savino Bracco, ha dato ieri notizia degli ultimi incontri avvenuti per risolvere Ir, questione del prezzo del pane. La categoria sarebbe stata disposta ad accettare il mantenimento dell'attuale prezzo, lire 132, per le pezzature superiori agli 80 grammi e l'aumento a lire 140 P'ir quelle fino a 80 grammi. In un colloquio avvenuto ieri, il Prefetto aveva prospettato l'opportunità di abbassare questo limite fino a 75 grammi. Su tale punto di contrasto 11 comm. Bracco ha interrotto le discussioni e per protesta — come ha annunciato all'assemblea — ha rassegnato le dimissioni insieme con l'intero consiglio direttivo. Subito dopo però lo stesso consiglio, con l'aggiunta di altri otto esponenti della categoria, si è costituito in « comitato di emergenza», proclamando l'agitazione a partire da oggi. E' stato deciso di applicare agli operai panificatori le tariffe, prese a base dal Comitato provinciale prezzi per il calcolo dell'attuale < dato di panificazione » (L. 1608,64 al giorno, mentre la maggior parte dei fornai corrispondono compensi maggiorati di 300-400 lire) e di non acquistare farine se non alla quotazione riconosciuta di L. 9100 al quintale (ora si pagherebbe inve ce sulle 9500-9600 lire). Il comitato di emergenza prowederà a una perequazione delle scorte, integrando con i fondi dell'associazione le differenze dì prezzo. In una seconda fase dell'agitazione si potrà giungere ad effettuare, quale azione di protesta, la confezione del pane esclusivamente» in pe7zaturc grosse; come estrema minaccia — affermano i panificatori — resta la decisione di licenziare tutto il personale e di mettere l'forni a disposizione dell'autorità.

Persone citate: Bracco, Savino Bracco