Due ex funzionari a giudizio accusati di malversazione

Due ex funzionari a giudizio accusati di malversazione Due ex funzionari a giudizio accusati di malversazione La Spezia, 11 luglio. E' stata depositata stamane, nella cancelleria del tribunale, la sentenza di rinvio a giudizio a carico di Giovanni Appiani, che fu prefetto di La Spezia negli ultimi mesi dell'occupazione tedesca e di Riccardo Mazzoli, impiegato del comune di Genova e ivi residente, che nello stesso periodo fu direttore della Sepral. L'Appiani e il Mazzoli sono accusati di malversazione in quanto ai sarebbero appropriati della somma di tre milioni di lire destinata dall'Intendenza di Finanza germanica al pagamento degli operai che nel 1946 lavoravano all'arsenale militare alle dipendenze del comando tedesco. La stessa accusa si muoveva al questore dell'epoca, Emilio Battisti, condannato a morte dalla Corte d'Assise straordinaria e fucilato nel marzo 1947. I latti risalgono al 22 aprile del 1945. Quel giorno si presentarono in prefettura un ufficiale tedesco, un interprete e un soldato germanico per consegnare al prefetto la somma di tre milioni contenuta in un sacco sigillato. La somma doveva essere versata alla Banca d'Italia, ma essendo domenica l'Intendenza di Finanza germanica aveva ritenuto opportuno consegnarla al prefetto Appiani. In prefettura ci fu una lunga discussione e il prefetto, d'accordo col vice prefetto D'Alessandro, decise di lasciarla nelle mani dei tedeschi fino al giorno successivo. In sera*a si ebbe notizia del crollo del fronte a Montignoso. I nazi fascisti erano in ritirata e nasceva conseguentemente un certo disordine. Il vice prefetto D'Alessandro si recò allora immediatamente all'Intendenza di Finanza per prelevare i tre milioni, ma con grande sorpresa apprese che il prelevamento era stato fatto poco prima dal prefetto, che era insieme al direttore della Sepral Mazzoli e al questore Battisti. Da allora la somma non è stata più rintracciata. L'Appiani si è reso jrreperibile e pare che sia espatriato in Argentina. L'unico a essere rintracciato è stato il Mazzoli, che venne arrestato a Genova nell'aprile '47 e rimesso in libertà provvisoria dopo qualche anno di carcere. Nel corso dell'istruttoria durata vari mesi, il Mazzoli si è sempre protestato innocente.

Persone citate: Battisti, D'alessandro, Emilio Battisti

Luoghi citati: Argentina, Genova, La Spezia, Montignoso