Auto francese e due carri bruciano in un rogo dopo un pauroso scontro

Auto francese e due carri bruciano in un rogo dopo un pauroso scontro Sciagura nella notte sulla strada Villanova-Polrino Auto francese e due carri bruciano in un rogo dopo un pauroso scontro Dai rottami della macchina vengono estratti tre turisti feriti: sono fuori pericolo - Dae sdogare mortali: an ciclista stritolato da un camion a Porta Palazzo; un motociclista si è sfracellato mila strada di Rivoli Uno spettacolare incidente, conclusosi con un grande rogo, è avvenuto ieri sera sulla Padana inferiore, nel tratto tra VIIlanova d'Asti e Polrino; una macchina francese è andata a sbattere contro due carri agricoli, nell'urto la benzina s'è incendiata e 1 veicoli sono stati in breve distrutti dalle fiamme. Etano le 22. Da Villanova verso Poirino viaggiavano lentamente tre carri, due trainati da cavalli e uno de mucche. I carri erano colmi di covoni di grano: accanto camminavano i contadini e fra di essi il proprietario Giovanni Maina abitante a Poirino in via Cavour 46. Alle spalle del convoglio giungeva a forte velocità la « Goliath » targata 5728 A Z 13: al volante era il signor Silvano Bourguet di 28 anni, suddito francese, domiciliato a Marsiglia in Boulevard Blancard 107, al suo fianco sedeva la moglie Violette Caeciamoniaga di 23 anni, sul sedile posteriore era la mamma de! Bourguet, signora Marie Aubert di 50 anni, restden te a Parigi in Boule\ard Bardlt; n. 58. I tre provenivano da Gè nova e contavano di raggiungere la nostra città ove si sarebbero trattenuti qualche giorno. Ad una cinquantina di metri dai carri agricoli il guidatore francese veniva accecato dai fari abbaglianti di un camion che procedeva in senso inverso. Così non riusciva a calcolare esatta- llllIIIIIIIItlllIIIIIIIIIIIIIIIlllIllllllllItllllllllllllH mente la distanza che lo separa-imva dai carri. Quando tentava di I czGfrenare era troppo tardi e la «Goliath » andava ad incastrarsi sotto il terzo ed ultimo carro della fila. L'urto era tremendo, tanto che il ci "''o investito veniva addirittura, sollevato e scaraventato contro l'altro che lo precedeva. I contadini si ritraevano terrorizzati. Nello sconquasso i finimenti si rompevano e i cavalli e le mucche si davano alla fuga. Ma il disastro non era finito. Il cofano della vettura francese si era sfondato e il serbatoio si era aperto spandendo fiotti di benzina; contemporaneamente si spezzavano le condutture elettriche e le scintille provocavano un immediato e violentissimo incendio. Mentre i tre francesi, benché pesti e sanguinanti, potevano uscire con i propri mezzi dall'automobile ed aiutati dai contadini allontanarsi e ripararsi ad alcune decine di metri di distanza, le fiamme si apprendevano ai due carri incastrati l'uno nell'altro, Nel giro di pochi minuti era un rogo generale e anche la macchi, na andava completamente distrutta. Il fuoco era visibile per un vasto raggio e sul posto accorreva folla dai casolari vicini e da Poirino. Si telefonava ai pompieri di Torino e poco dopo dalla sezione Lingotto al coman do del maresciallo Enrico, giun geva un distaccamento. I vigili circoscrivevano il sinistro e prov vedevano a sgomberare' la strada 1 francesi venivano trasportati. dapprima all'or'.edale civico di Poirino e poi trasferiti alle Molinette. Qui i dottori Pugliese e Cravero giudicavano guaribile il Bourguet in 35 giorni per la frattura del gomito destro, la moglie in un mese per fratture costali, e la signora Aubert in un paio di settimane per lievi ferite. — Un giovane che si recava al lavoro in bicicletta ò stato stritolato ed ucciso da un camion a Porta Palazzo: l'infelice, un siciliano immigrato nella nostra città dal novembre scorso lavorava co lllllMIIIIIIIIItllllllllllIt IIIIIMIIIIIIDIIIIIIIIIIII ime operalo, recentemente aveva I chiesto i documenti per sposarsi. L'incidente è avvenuto alle 7,45 nella pericolosa strettola di piazza della Repubblica verso ;orso Giulio Cesare. Il ciclista, Giuseppe Alcomando, di 29 anni, abitante In via Cavaglià 17 era diretto verso il centro; l'autocarro, guidato dall'autista Giacomo Albergoni, di 31 anni, abitante ad Alme, in provincia di Bergamo, stava sorpassandolo. Urtato dal cassone il giovane finiva sotto le ruote posteriori del camion riportando Io schiacciamento del cranio e del torace. — Un motociclista è andato a sfracellarsi contro un camioncino che lo precedeva e che era stato ■iiiiiiitiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiii costretto ad una brusca frenata sul cavalcavia di Regina Margherita. La moto, su cui viaggiavano il ventlnovenne Raimondo Ercole, residente a Torino In via Baltea 13 e Fiorella Lazzaretti, pure ventlnovenne, abitante al Castello di Rivoli, era diretta verso Torino. I due giovani venivano portati al Marta Vittoria: le condizioni del guidatore apparivano disperate e l'Ercole, malgrado tutte le cure, moriva verso la mezzanotte di Ieri, due ore dopo l'Incidente. La Lazzaroni, Invece, si è ripresa dallo < choc » ed è stata giudicata guaribile In 20 giorni. — Una donna In stato di avanzata gravidanza è stata travolta Ieri mattina, da un motociclista mentre attraversava via Po, all'angolo di piazza Castello. L'investitore soccorreva la vittima, la portava in un bar, pregava di chiamare un'ambulanza, poi si allontanava con un pretesto riuscendo a fuggire senza essere stato identificato. La donna, Clementina Balbo in Bussi, abitante in via Renato Wuillermin, è stata ricoverata in osservazione al San Giovanni; ha Riportato la frattura di un femore. I pompieri spengono le fiamire sull'automobile francese