Vivaci interventi sui tributi le evasioni fiscali e le pensioni

Vivaci interventi sui tributi le evasioni fiscali e le pensioni I BILANCI FINANZIARI ALLA CAMERA Vivaci interventi sui tributi le evasioni fiscali e le pensioni II ministro Andieotti invitato a pubblicare un "libro bianco» con i nomi dei frodatori - Chiesta una Direzione generale per la lotta contro le denunce tolse - Lo Stato ha ridotto anche in questo esercizio il suo contributo per l'adeguamento delle pensioni della Previdenza Sociale (Nostro servizio particolare) Rama, 6 luglio. 31 è conclusa alla Camera la discussione generale sui bilanci .finanziari che bì era Iniziata otto giorni fa. Sono intervenuti nel dibattito, che si è alternato con quello sui provvedimenti per il Mezzogiorno, una ventina di oratori di parte diversa che si sono intrattenuti su fondamentali problemi quali quello delle riforme di struttura in armonia con l'attuazione dello schema Vanoni, il divario sempre esistente nel reddito e nei consumi tra Nord e Sud, la finanza locale, il dramma della montagna, le pensioni di guerra e quelle civili e il sistema fiscale. Su quest'ultimo argomento numerosi sono stati gli interventi e si sono udite parole vivaci soprattutto verso il sistema di riscossione dei tributi e le evasioni fiscali. E' stato chiesto al ministro delle Finanze Andreotti di creare una direzione generale per la lotta contro i frodatori del fisco e la pubblicazione di un « Libro bianco > contenente i nomi dei maggiori evasori; e stata denunciata la ambiguità delle leggi ora esistenti che opprimono gli onesti e offrono, invece, molte scappatoie ai disonesti; ed è stato affermato che la consuetudine delle denunce false è stata in un certo senso favorita dal governo il quale, nel timore di .perdeie inizialmente qualche mn.ardo di gettito, non ha proceduto ad una adeguata riduzione delle aliquote. Si è dato 11 caso iniziale che molte persone tisiche ed aziende, per evitare la rovina, abbiano denunciato il falso, e la pessima consuetudine si e poi perpetuata. Secondo molti deputati, insomma, la legge Vanoni ai è risolta in un nasco e molti cittadini si limitano ora ad apporre per iscritto quelle bugie che prima dicevano oralmente. iSetla seduta odierna un altro importante argomento, quello delie pensioni civili, è stato affrontato dal socialdemocratico on. Ariosto. E' ritornato attuale il conflitto che già vide l'ex-mimsiro dei Lavoro Vigorelli opporsi aile uecurtaz.oni operaie dal minia,io del Bilancio sul « fondo adeguamento pensioni >, Il Governo e tenuto ad alimentare questo fondo, in base alla legge dell'aprile 1952, con una somma fissa di quindici milioni annui, per le pensioni minime, più un'aliquota del 25 per conto dell'onere complessivo. Secondo la legge io Stato si sareboe trovato a versare 42 miliardi nel 8U miliardi nel 1956 e circa 90 miliardi nel 1957. Nell'esercizio 19oo-oV il Ministro del Bilancio bloccò il contributo a 40 miliardi e i socialdemocratici al Governo avanzarono ferme riserve, L'on. Vigorelli si impegnò di fronte al Parlamento che nell'esercizio 1957-5B il Governo avrebbe ripristinato le rette quote. Ciò non è avvenuto e anche per il nuovo esercizio risultano iscritti a bilancio 10 miliardi. Il fatto, come si ricorderà, indusse il Ministro Vigorelli a minacciare le dimissioni Ora che la delegazione socialdemocratica non fa più parte del Governo, l'on. Ariosto ha denunciato l'inadempienza dello Stato nell'aula di Montecitorio affermando che il blocco impedirà l'aumento delle pensioni minime, mentre andranno ad esaurirsi tutti gli avanzi e le stesse riserve di legge con conseguenze deleterie nei prossimi anni a danno dei pensionati della Previdenza Sociale. Va tuttavia osservato che il Presidente del Consiglio Zoli si ItrGsvtdmprdnatdrsiptpdesbacSimpegnato nel suo oro-|gramma di governo ad ar tare una variazione di bi.^u ciò dell'ordine di circa venti miliardi onde provvedere, a partire dal primo gennaio prossimo, all'aumento dei minimi di pensione. L'on. Ariosto, comunque, ha preannun ciato un emendamento ricordare al Governo 1 pieni obblighi della legge. Altri due discorsi sono stati pronunciati stamane: Assennato, comunista e La Malfa, repubblicano, interessante l'intervento del deputato del Pivi secondo il quale il Governo deve dir chiaro il suo pensiero in tema di politica economica: «1 pur lusinghieri indici di sviluppo congiunturale dell'Italia realizzati negli ultimi anni (attraverso ,la combinazione fra la spinta dell'attività statale e la spinta dell'azione privata) non debbono essere usati per suscitare 1 errata impressione che . problemi strutturali nazionali di fondo siano stati risolti. «E' doveroso, invece, tenere rigorosamente distinti i due aspetti — congiunturale e strutturale — della politica economica e finanziaria italiana ed affermare l'esigenza di un intervento dello Stato nella soluzione dei problemi strutturali. Il Ministro del Tesoro ha pertanto 11 dovere di delineare e proporre al Parlamento le linee rli un siffatto intervento » A questo e ad altri Interrogativi i Ministri responsabili (Zoli, per il bilancio, Medici per il Tesoro, Andreotti per le Finanze) risponderanno nella prossima settimana. d. m. ondel

Luoghi citati: Andieotti, Italia