Condannati a 7 anni gli autori della rapina alla banca di Novi di Antonio Antonucci

Condannati a 7 anni gli autori della rapina alla banca di Novi Al Tribunale di Alessandria dopo mezz'ora di camera di consiglio Condannati a 7 anni gli autori della rapina alla banca di Novi Uno solo dei sette imputati ha avuto una pena di cinque anni - Il ricorso iù Appello (Dal nostro inviato speciale) Alessandria, 5 luglio. Dopo breve permanenza in camera di consìglio, poco più lnpldi mezz'ora, il presidente delì*Tribunale di Alessandria dott. 1 Nprof. Baudoin dà lettura di vnaÌPsentenza che riconosce colpevo-\wli tutti gli imputati di furto ag- 'gravato, ai danni della Banca]1Popolare di Novara, filiale di \ ' Novi Ligure, consumato nei\'giorni 84, 8!i dicembre 19SB, con i «un bottino, quasi del tutto re-\ Pcuperato, di l67.4s4.6OO o, se.\scalcoh accertai, dal\r■milioni di lire.\ncondo i P.M. fino a 18, Ne derivano le seguenti condanne: Giuseppe Ghiggi, Eugenio Porchetta, Cinzio Babotti, Silvio Cavalli, Aldo Bernocco, Giovanni Marzano. ognuno set- leslcle anni di carcere e 70 mila Urei rdi multa; Giuseppe BoglioloÀ d5 anni e SO ?»n7o lire di vini-1 Bta, tutti responsabili in solido cdelle spese giudiziarie, esclusio-] p?io perpetua dai pubblici uffici,ì sequestro degli arnesi del me- dsiiere. ] pSeguiamo in fretta i dieci av-.\ cvocàti nelle loro difese. Cornili-1 rciamo da chi si trovava peggio vper le conclusioni del P. M.:;hGiuseppe Ghiggi detto Beppe, | psul quale gravava lo spettro di tdodici anni di reclusione, 300 \ pmila lire di multa, il che tra-\ dotto tutto in valore di re-\ clusione, sarebbero 14 anni. L'avv. De Marchi (Torino) tro-ì va che si e esagerato nel valli-, tare i lutti e soprattutto la . < personalità > del Ghiggi. Egliì è stato definito il < Soinmeillex] | (fe;ie fogne», è stato classifica-] 110 ( pj^eótòrè » di un piano ar- 1 ) ditissimo Niente di tutto que-\M 1 sfo. mu appena un «manovale» 1 - nel se)ls0 pi(l Hro,)no della po- rda. Non tutti i fulmini debbo-; no quindi concentrarsi contro làl^H ,.' . ..rsua persona ma soltanto quel, Mmmimo che 1 equità domanda. rIl Ghiggi Sri buttò 111 un impresa Fsciocca, amareggiato da < tre- ■ 2mende traversie della vita > /ra | ee \}e <?»«?' una moglie di manico-. g■mio e una pensione di 4X00 lire dn/ mese. Ma quel che più con- j Dnelta ad effetto di considerazioni attenuative, è clic il Ghiggi ha poi aiutato la giustizia con una confessione che ha permesso di i mettere le mani su tutti i col-A1pevoli. Non si potrebbe non te-\™nerne conto ' ' ' , ' _ , ,, 'cForchetto Eugenio. L'avv. 1Pagliaro (Alessandria) prima, < te 7>oi l'avv. Failla (Genova) 2hanno tentato di smorzare le\atintc di un fatto di crònaca che tfu intitolalo al Forchetto, già rrcsosi celebre con un prece- ndente di natura- identica e riti 1maggior importanza a Geno- cva, nel 1926, contro la Banca] Commcrcialc. 11 Porchetto 6 eanziano, 70 anni. Ebbe, l'idea j m11idei colpo, ma non vi par 'ecipò direttamente, nemmeno l con un «contributo psichico Icostante ». Egli entra « nel ; MHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIlllllllllllllllllllllllllllllllllll l'attacco aggressivo di un Vene protetto » soltanto nell'atto preparatorio, poi desiste, anzi lo allontanano gli altri perché *™»*10, sospetto alla polizia Non ci dovrebbe essere azione Perieoutoria contro di lui. Cowe ipotesi subordinata vari '■°'"d«f° chte„ìl Porchetta ebbe 1""1 1 f™'eJh,"' "iMlicomio e ' anormalità della sua con do'« merita l attenuante della « '«infermità di mente. Per il Porchetta il P.M. aveva cWesto undici anni e ssa nula lire d< m""a- Bìocro "",co iU nndici lie' me>n' 150 nli~ la lire di multa, i veri e propri esecutori materiali, diremo cosi, le braccia, Bernocco, Cavalli, Marzano. Gli avvocati Ricci (Genova) e Fumò (Chiava¬ ri) hanno sottolineato tutt dubbi sulla ■partecipazione di Bernocco, accusato soltanto come un certo <.Aldo», non di più. L'avv. Garbarino (Alessan dria) poteva fare ben poco per il Cavalli, confesso, se non chiedere indulgenza per i merifi della sua confessione; l'avvocato RobotU (Alessandria) ha chiesto l'insufficienza di prore per il Marzano, latitan te, che non si sa neppure con precisione se esista. Per il Rabotti l'avv. Bozzola (Alessandria) e Ferraris (Genova) hanno sottolineato la sconsideratezza deJla sua condotta. Egli nei suoi viaggi da Genova a Novi, trasportando oggetti e persone del reato, non era del tutto in * condizioni di intendere e di volere», perché a Novi sostanzialmente egli andava a cercare una innamorata. Per il Bogìiolo l'avv. Testa (Alessandria) ha messo a fuoco con. luci appassionate la fatalità che ha portato un uomo sino allora onesto a compromettersi, senza rendersene conto, in un aern'sio di iìiformat ore. In sostanza con la sua con- danna il Tribunale ha ^^M■ .scinto l'esistenza di una bau da organizzata e l'ha colpite come tale. Tutta la difesa è ricorsa in Appello. Corollario minimo del dibattimento, abbiamo avuto un processo per direttissima contro il Rabotti perché aveva dato del « bugiardo » al maresciallo Sirchia.. Il Tribunale ha riconosciuto l'eccesso polemico della parola e ha assòlto il Rabotti per « insufficienza di prove nel dolo ». Antonio Antonucci I detenuti entrano nell'aula del Tribunale di Alessandria. In primo piano Aldo Bernocco. Lo .sogni- Clnzio Babotti