Il P.C I. in attesa di nuovi chiarimenti di Enzo Forcella

Il P.C I. in attesa di nuovi chiarimenti Il P.C I. in attesa di nuovi chiarimenti I parlamentari comunisti invitati ad astenersi da qualsiasi commento Togliatti sta preparando un articolo sul "nuovo corso,, sovietico Roma, 6 luglio, iI parlamentari comunisti so-'no stati invitati dalla segrete ria del partito ad astenersi da qualsiasi commento sull'interpretazione degli avvenimenti sovietici e ad attenersi, comunque, all'impostazione già data da Togliatti nella sua dichiarazione di ieri. Sino a domenica questa rimarrà l'unica presa di posizione del partito. L'< Unità > continua a pubblicare senza commenti i servizi del suo corrispondente da Mosca (in più domattina vi sarà soltanto un corsivo polemico contro la stampa occidentale), ma si attende per domenica un articolo del leader. L'invito ai parlamentari è stato provocato dalla dichiarazione fatta ieri dall'on. Giolitti, che stamani hanno pubblicato tutti i giornali, meno l'« Unità >. H parlamentare piemontese non aveva davvero peccato di eccessiva spregiudicatezza. Si era limitato a dirsi < un poco perplesso > per il modo la cui si sono verificati gli avvenimenti sovietici e per il come sono stati annunciati. Ma nel partito comunista non viene tollerata la minima manifestazione di indipendenza, specialmente nei momenti In cui tutta la linea politica del gruppo dirigente si trova posta sotto accusa. Non si può escludere — forse è anzi probabile — che Togliatti trovi nell'epurazione degli staliniani un incoraggiamento a riprendere l'azione revisionistica impostata subito dopo il congresso di Mosca e a limitari; ulteriormente l'influenza della < vecchia guardia >, già praticamente semiliquidata. Ma questo non significa la liberalizzazione della dialettica interna del partito e tanto me no la possibilità dì un ricambio nell'attuale gruppo dirigente. Al contrario: la maggiore abilità di Togliatti, in questi anni, è stata quella di mantenersi costantemente sulla ere sta dell'onda, assorbendo pazientemente tutte le posizioni di potenziale alternativa che via via si manifestavano nel partito. Oggi la spinta alla liquidazione del!» posizioni tògliattiane potrebbe venire soltanto da quella generazione di mezzo — fra i trenta e i quaranta anni — che detiene il controllo di tutte le leve di comando, centrali e periferiche, del P.C. Ma è proprio questa la generazione più « togliattizzata > ed i pochi ribelli ne sono già stati allontanati dal partito — come Onofri, — o vi rimangono isolati e senza reali possibilità di azione politica, come Giolitti. Le ultime carte, da questo punto di vista, sono state gitfcate nell'ultimo Congresso del partito. Quasi sicuramente, quindi, ancora una volta sarà Togliatti che interpreterà e seconderà il < nuovo corso » sovietico. Sempre che, naturalmente, un giorno o l'altro a Mosca non decidano altrimenti e non diano il via al < cambio della guardia >. I più preoccupati di questo stato di cose, anche se lo confessano molto a bassa voce, sono i socialisti. Se, come molto probabile, Togliatti sentirà autorizzato dagli avvenimenti ad accentuare gli aspetti distensivi del « nuovo corso », risulterà per loro ancor più difficile differenziarsi dalle posizioni comuniste, e dovranno ancora difendersi dalle lusinghe del frontismo. « Può darsi — ci spiegava uno dei dirigenti del PSI — che i comunisti stiano cambiando, e noi saremo I primi a rallegrarci della loro trasformazione. Il guaio è che 1 cambiamenti delle posizioni politiche non trovano nessun corrispettivo nei mutamenti degli uomini e dei metodi. Noi finiamo cosi per essere presi tra due fuochi: la necessità di rispondere alle sollecitazioni di coloro che ci esortano a differenziarci dai comunisti e la difficoltà obiettiva di trovare un terreno di differenziazione ». Anche a prescindere dalle ripercussioni degli avvenimenti sovietici, nonostante il caldo e la stanchezza l'attività politica non accenna ad entrare in ferie. E' molto probabile, anzi, che essa si prolunghi fin verso la metà di agosto. Zoli e Fanfani avrebbero deciso stamane, dopo un colloquio, di far discutere alla Camera 1 «patti agrari» prima dell'inizio delle vacanze. Enzo Forcella

Luoghi citati: Mosca, Roma