"L'inchiesta non è ancora finita ai 4 arresti ne seguiranno altri,,

"L'inchiesta non è ancora finita ai 4 arresti ne seguiranno altri,, L'azione dei carabinieri su ordine delia Procura di Genova "L'inchiesta non è ancora finita ai 4 arresti ne seguiranno altri,, Profonda impressione e stupore tra i milioni di radio-abbonati • A Roma: "La direzione generale attende i risultati delle indagini" - A Milano un dirigente Rai: "Per ora la nostra sede è fuori dall'inchiesta" Ci telefonano da Genova: Telefoni parzialmente bloccati oggi alla sede genovese della Rai non per ordine dell'autorità giudiziaria, bensì per evitare telefonate ironiche o minacciose di gente che è stata esclusa dal concorso Radio-tv 1957 e che, a scandalo divulgalo, dopo alcuni giorni di prudente silenzio, si ritiene danneggiata nel sorteggio,. Già dalla scorsa settimana 1 carabinieri del Nucleo di polizia giudiziaria di Genova lavoravano attivamente intorno ad una « certa operazione », ma nessuna indiscrezione è mai uscita dagli uffici di Palazzo Ducale. L'autorità giudiziaria intendeva mantenere il massimo riserbo sulle indagini per giungere 11 più rapidamente possibile alla conclusione. Il fatto che il procuratore della Repubblica, comm. Rìccoma gno, abbia avocato a sé le Indagini sta a dimostrare che lo scandalo, cosi come si presenta, non è affatto esaurito, ma ha ben più vaste ramificazioni a Torino, i Milano e a Roma; pare quasi ac cenato che a Genova trattassero la cosa soltanto ì due macellai già assicurati alla giustizia, Gaetano Queirolo di anni 50, con negozio in piazza Nettuno 9 e Mario Maggi, di 45 anni con negozio In via Piave 26. La direzione della Rai di Genova, come del resto la direzione di Torino e altri uffici, sono estranei alla faccenda: l'essere partita da Genova la scintilla dello scandalo non significa che la Rai di Genova e i suol funzionari vi siano implicati; Genova è sede competente solo per 11 fatto che la denuncia del signor Lucio Davanzo è stata qui presentata e consegnata personulmente al Procuratore della Repubblica e perché qui si sono svolti 1 fatti denunciati dal commerciante triestino. Con 11 ritorno da La Spezia ael sostituto procuratore dr. Alberghetti, che si è trasferito In quella città per 1 controlli elettorali, l'incartamento che va sotto il titolo di copertina « Rai-tv - Concorso Radiofortuna 1957 », passerà nelle sue mani, pur continuando ad essere l'inchiesta personalmente diretta dal Procuratore Generale. L'indagine dei carabinieri intanto tende a identificare le oscure telepatie che consentivano al macellaio Queirolo di designare il vincitore del sorteggio: su questo punto le ricerche sono delicate e dlfiicili. Una cosa è certa — affermano ( carabinieri — lo scandalo non si fermerà al quattro arresti già effettuati, perché altri ne seguiranno in questi giorni. Ci telefonano da Roma: La notizia degli arresti avvenuti la notte scorsa a Torino e a Genova, fra cui quello di un funzionario dtlla Rai-tv di Torino, per lo scandalo dell'assegnazione d'auto abbinate ai nuovi abbonamen ti, ha sollevato grande scalpore a Roma tanto negli ambienti della Rai quanto fra il pubblico degli abbonati alla radio e alla tv. In un primo tempo le notizie erano state accolte con un certo scetticismo, poi è giunta la conferma ufficiale. La Direzione centrale della Raitv qui a Roma precisa che ogni llllllllllllllllllllII>lillllllliIIIIl a operazione relativa al sorteggi a premi è affidata alla speciale sezione amministrativa di Torino in via Arsenale 21 e 41. Da tale sezione vengono comunicati a Roma soltanto 1 risultati delle varie estrazioni e 1 nominativi dei premiati, sorteggiati da apposito ufficio alla presenza di notalo e cr|funzlonarl della sede torinese. La, stessa sede, quando ebbe notizia delle irregolarità segnalò il fatto alla Direzione generale di Roma e questa le trasmise l'ordine di passare ogni cosa alla magistratura. I dirigenti centrali rimangono in attesa dei risultati delle indagini che le autorità giudiziarie stanno conducendo. Ci tele/emano do Milano: A Milano la notizia dello scandalo della RAI-TV è stata appresa con grande stupore. L'arresto del fuzlonarlo torinese, noto anche a numerosi telespettatori della nostra città, ha suscitato viva impressione. I dirigenti della sede milanese della RAI-TV seguono gli avvenimenti e le notizie che giungono da Torino. L'ing. Riccardi, capo dell'ufficio propaganda e sviluppo per la Lombardia ci ha dichiarato : « La RAI-TV di Milano ignora come avvengano le estra zioni delle automobili assegnate agli abbonati e nessuno dei funzionari del nostro dipartimento dovrebbe essere implicato nello scandalo scoppiato in Piemonte e Liguria. La notizia è giunta a noi attraverso " La Stampa " l'unico giornale che l'ha pubblicata nella prima edizioni- nazionale, e per ora ignoriamo se anche qui ci siano delle indagini in corso ». L'ing. Mauri, condirettore amministrativo della RAI-TV milanese a sua volta ha detto di escludere che anche funzionari della metropoli lombarda siano coinvolti nell'imbroglio: < La denuncia, a quanto mi risulta — ha precisato l'alto funzionario — è stata fatta direttamente dilla RAI di Torino e fino a questo momento la sede di Milano esula dalle indagini ordinate dall'autorità giudiziaria. Non escludo però che possano es- sere Interrogati anche dipendentillllllIlllltllltlllllllllllllllll1 del nostro compartimento per chiarire molti punti oscuri della vicenda. D'iltra parte non è compilo dei dirigenti milanesi iniziare altre indagini, dal momento che la Direzione abbonamenti, che ha sede a Torino, è stata anche lnca ricata dalla Direzione Generale di |operare a fianco dell'autorità glu- , diziarla Pertanto, anche se emer geranno delle responsabilità di funzionari milanesi, questo lo si potrà sapere solamente fra qual che giorno, quando cioè il magistrato torinese ordinerà di spostare le Indagini o dì estenderle anche al nostro compartimento. Fino a questo momento comunque noi siamo all'oscuro di tutta la fac- cenda ».

Persone citate: Gaetano Queirolo, Lucio Davanzo, Mario Maggi, Mauri, Queirolo, Riccardi