Gli scioperi minerari

Gli scioperi minerari Aria di crisi in Belgio Gli scioperi minerari aggravano la situazione di Pierlot Brusselle, 26 dicembre. Avendo ricevuto l'ordine dal loro sindacato, circa quarantamila minatori hanno rifiutato stamane di riprendere il lavoro. Lo sciopero è quasi generale nel centro del naese e parziale a Charleroi e nel Borlnage. Le regioni del Limburgo e di Liegi non hanno invece spguito la parola d'ordine del sindacato. Il motivo principale di questo inatteso sciopero è dovuto all'applicazione del nuovo decreto legge che porta da sette ore e mezzo ad otto ore la giornata lavorativa dei minatori occupati nel pozzi, le cui paghe furono però recentemente aumentate del 2 e 1/2 per cento. Sembrerebbe a prima vista che lo sciopero fosse motivato unicamente da ragioni economiche; in realtà però lo sciopero è un'ab;le manovra Inscenata dal socialisti che controllano quasi tutti i sindacati e che hanno appunto dichiarato che intendono protestare non solo contro l'applicazione del nuovo orario che può essere soltanto valido per la durata della guerra, ma anche contro la decisone presa dai datori di lavoro che hanno denunciato il contratto collettivo e soprattutto come una risposta alle manovre politiche di coloro che hanno combattuto il Governo Pierlot al riguardo della legge sul benefici eccezionali d: guerra che è attualmente discussa al Senato, dove si prevede — parados;::; siti regimi democratici — che il cattolico Pierlot non avrà la maggioranza necessaria specialmente per l'opposizione dei cattolici. I socialisti sperano con questo movimento di indurre i datori di lavoro ad accettare ì nuovi decreti sui benefici eccezionali realizzati durante la guerra. La situazione del Governo Pierlot si è dunque aggravata malgrado che dopo i lunghi colloqui avuti col Sovrano riguardo alla situazione delicata dei M'.niBtri March e Wouters. dopo il noto fallimento del Credito di Anversa, il capo del Governo abbia oggi dichiarato che nessun cambiamento avverrà nel suo Gabinetto prima di gennaio. Comunque per l'anno nuovo si prevede che il Governo sarà seriamente rimaneggiato e che il numero dei dlciotto dicasteri sarà sensibilimente ridotto. Si emette anche l'ipotesi che nel caso che l'attuale conflitto che divide i socialisti dai cattolici e dei liberali al riguardo del progetto sui benefici eccezionali di guerra che ha dato luogo allo sciopero di oggi, non fosse superato, Pierlot sarà obbligato a dimettersi. Pierlot ha riunito stasera i ministri Ealthazar e Sap per esaminare !a situazione politica sollevata dallo scoperò che s: prevede di corta durata.

Persone citate: March, Wouters

Luoghi citati: Anversa, Belgio, Pierlot Brusselle