Tatarescu alla presidenza del Gabinetto romeno

Tatarescu alla presidenza del Gabinetto romeno Tatarescu alla presidenza del Gabinetto romeno Gafencu rimane agli Esteri Budapest, 24 novembre. Entro le 24 ore, com'era stato annunziato, la crisi romena ha avuto la sua soluzione e poiché i]u^it^^r,^ *i T,f..OI,m, olio ;„„.■„ j ,| ritorno di Tatarescu alla testa del governo può sorprendere solo fino a un certo punto, ogni sensazione è venuta a mancare: stamane, se n'era annunciate, essendo stato offerto il portafoglio degli Interni all'ex-presidente del partito nazionale zaranista Michalache, ma Michalache ha rifiutato e cosi noi I assistiamo alla conversione dei I vecchi oppositori intransigenti, dei quali per altro, non si riesce'più a capire che cosa vogliano e;che cosa aspettino. E' però evi- j , Gafencu; Finanze Constanttne- \ dente che seguaci debbano ancora averne, altrimenti il conciliante gesto di Tatarescu non avrebbe avuto ragione d'essere. Il nuovo gabinetto risulta cosi composto: Presidente del Consiglio ed Interni Tatarescu; Esteri scu; Giustizia Viforeanu; Guerra generale Ilcus; Marina e Aviazione generale Teodorescu; Armamenti Slavescu; Economia nazionale ing. Gigurtu; Agricoltura prof. Bisesti; Istruzione Andrej: Culti Moldovani; Lavoro Balea; Comunicazioni ing. Caranfll; Assistenza sociale prof. Horiolomei. Paragonato col precedente, questo Gabinetto consente qualche ri-Nlievo e per primo accenneremo alla scomparsa del Ministro della Giustizia Jamandi (sostituito" da Viforeanu) e con lui del generale Marinescu, il quale, come prefetto di Polizia di Bucarest prima, e come Ministro dell'Ordine pubblico poi, ha attraversato un non breve periodo di usura: è stato njpssdrcdddMarinescu, ad esempio, ad ispi-j mrare, se non ad eseguire, tutte le!spiù o meno drammatiche opera- ! mzioni contro la Guardia di Fèrro, «Al Ministero dell'Economia na-irri ir I dall au- tun|rzionale, lasciato vacante tore della crisi Bujoju, vie:i uomo nuovo, ma non un ignoto: l'ìng. Gigurtu, felice proprietario di miniere d'oro, è uno dei più influenti industriali romeni, anzi, nello scorso settembre, ha fatto parte della delegazione industriale del suo paese, che visitando la Germania (della cui struttura tnosceconomica Gigurtu è un sincero ■ ammiratore) è stata anche rice-! vuta dal Ftihrer. Le voci diffuse j ieri sulle origini della crisi po- ! trebberò indurre a surmorre cheila Irluu m rim.rt.f I scelta di Gigurtu significhi una vittoria a Bucarest del punto di! vista tedesco in materia economi- ] ca, e quindi magari politica, ma con la nomina di Tatarescu a pre- sidente del Consiglio Re Carol 'ha voluto evidentemente preveni- re eventuali ansie di Parigi e di 1™*™ -m„„„i „„„„ • if Londra Nuovi sono inoltre nel Gabinetto ì Ministri Sisesti, Hor- tolomei, Caranfil e Moldovani. iArgetoianu viene salutato dal- l'ufficiosa Romania (unico giornale di Bucarest che commenti il suo trapasso) con un articolo dal quale risulta soprattutto una cosa, e cioè che il dimissionario presidente del consiglio era vecchio mentre il Re è sempre guidato,dalle preoccupazioni di mettere al |servizio dei grandi interessi del paese uomini di esperienza e do- tati di eccezionale capacità produttiva ». Viceversa Tatarescu è | definito profondo conoscitore dei fatti storici e politici « attraverso i quali la Romania s'è avvicinata : ai suo odierno assetto, il pioniere | di una generazione di entusiasti, che hanno prodotto, con le vibrazioni dei loro ardenti cuori, la nuova epoca ». Il nuovo governo, aggiunge il giornale, proseguirà la grande opera di organizzazione e di svi- <: luppo del paese, ed al tempo stes-iso prenderà tutte le misure richie- iste dalle circostanze che la Ro-1mania attraversa. In Ungheria si è presa buona nota delle smentite tedesche e rumene alle notizie che invitavano a ricercare nelle trattative economiche in corso le cause della repentina crisi. Però le prudenti riserve non bastano a celare il pensiero genuino e l'Uj Nemsedck. il Pesti Hirlap, il Magyar Nemsedck, VEsti Ujsag ed il Pcst finiscono, per diverse vie, con l'arrivare a diverse conclusioni. Comunque importante è giudicato il fatto che Gafencu rimane al suo posto, volendo questo dire che rimane immutata la politica estera. I. z.

Persone citate: Armamenti Slavescu, Bisesti, Caranfil, Gafencu, Magyar, Marinescu, Re Carol, Teodorescu

Luoghi citati: Bucarest, Budapest, Germania, Parigi, Romania, Ungheria