La guerra delle spie

La guerra delle spie La guerra delle spie L'organizzazione dell'Intelligence Service in Olanda privata dei suoi due migliori agenti Bentheim (frontiera tedescoolandese j 23 novembre. Lungo i confini fra la Germania, il Belgio e l'Olanda, corre un invisibile fronte sul quale le radio clandestine sostituiscono i cannoni e le notizie più o meno controllate e vere sostituiscono le granate. Contro offensive di questo fenere non esistono fortificazioni i sorta e se si vuole riportare una vittoria bisogna decisamente colpire l'avversario, sorprendendone li agenti e i mezzi di comunicazione. Con gli arresti del 9 novembre il servizio del controspionaggio germanico ha registrato un notevolissimo successo; ma questo pur importante episodio non rappresenta che un particolare nel quadro generale delle operazioni. Le notizie raccolte sul conto del Best, la storia del suo lungo soggiorno all'Aja e del suo matrimonio dimostrano chiaramente la proverbiale « lungimiranza » del governo .britannico e come l'Inghilterra, tutto sommato, prevedesse da lungo tempo che un giorno o l'altro sarebbe stata « costretta » a prendere le armi contro la Germania. Da anni Best studiava i confini germano-olandesi, intrecciava relazioni di affari e di amicizia nel territorio dei Paesi Bassi con il preciso e unico scopo di fornire ai propri superiori indicazioni su quanto accadeva in Germania. Per questo il suo arresto rappresenta per la polizia tedesca un notevole successo in quanto seppure non viene a stroncare la organizzazione spionistica inglese in questo settore, essa viene a trovarsi di colpo senza testa. Stevens era l'uomo che veniva dall'oriente, dalla terra classica dei misteri e delle spie meravigliose e che doveva inaugurare « sistemi nuovi di informazione » lungo la frontiera germanica. Le rive della Mosa sono popolate da agenti britannici sul tipo dei due arrestati. E l'etere di tutta la zona è incessantemente percorsa da misteriosi e incomprensibili segnali che si traducono poi in incursioni aeree, in notizie false e stupefacenti, in allarmi con scopi ben precisi. Abbiamo percorso lentamente buona parte di questa frontiera, rimanendo in territorio germanico, e questa notte passeremo in Olanda. Le popolazioni tedesche di Aquisgrana, di Dusseldorf, di Essen, di Duisburg e di tante altre località che sono state maggiormente oggetto del « bombardamento cartaceo » degli aviatori inglesi, sono tranquille e — perchè no? — allegre, tanto grosse e incredibili sono le panzane che i propagandisti britannici fanno stampare sui fogliettini variopinti che danno tono al grigiore delle città con grande disperazione de gli... spazzini. La * guerra della cellulosa * intrapresa da Londra sta facendo fiasco su tutta la li nea e poiché quell'altra — quella vera — non sembra particolarmente ricca di successi per i sudditi di Giorgio VI e inoltre le spie si fanno acchiappare, il bilancio complessivo e cumulativo del War Office dell'Ammiragliato e dell'Intelligence Service non appare par ticolarmente brillante. Il massimo riserbo che logica^ mente le autorità germaniche osservano su tutto quanto concerne la guerra delle informazioni non permette oggi di rendere noti tanti fatti accaduti dall'inizio del la guerra ad oggi. Ogni tanto qualche notizia di incidenti di frontiera germano-olandesi ha fatto il giro del mondo, lanciata da Londra, che, naturalmente, si Lgs guardava bene dal lasciar inten- |dere che essi avvenivano regolar j mente fra tedeschi e inglesi. La ' faccenda delle uniformi olandesi, le sparatorie, i misteriosi andirivieni di notte e di giorno, tutte queste notizie non rappresentano che frammentarie informazioni sulla spietata lotta tra l'Intelligence Service da una parte e il servizio di controspionaggio tedesco dall'altra, lotta ricca di sorprese e di scoperte come quella del perfetto apparecchio radio trasmittente inglese ora in possesso della polizia germanica, lotta senza quartiere e assai interessante per i suoi ulteriori sviluppi perche al posto dei vecchi sistemi usati nel corso della guerra mondiale e ormai resi , quasi tutti di pubblica ragione àn'ig giornalisti, da libri di specializzati, a le da memoriali di ex spie, si stan-, t,no sostituendo idee nuove e mezziìtrlisndpudgslrtn 'nuovi. j Frattanto nulla di nuovo ci è!d ; dato sapere sul fatto occorso a\cvenlo. Le Cancellerie dei ministe-i r libere antenati, siamo cisi a difendere, « > t t ■ 1111111 ! 111111111111111 i 11111111 i 111 a 1111 ■ 1111 i I i 111 ( ■ f 1111 flWnrco. (folla fnrnna !11 UlSlUrMI UClld. LUrUIla | aIastai Parlamento inglese Londra, 23 novembre. Nel discorso della Corona, letto in occasione della chiusura della sessione parlamentare, è detto: « Il flagello della guerra si è, ancora una volta, abbattuto sulla Europa. Non ostante gli sforzi del mio Governo per salvare la pace, la Germania, violando i suoi solenni impegni, ha invaso la Polonia. Questo nuovo esempio dell'aggressività e della malafede germanica ci ha costretti ■— sot¬ to pena di disonorarci e di lasciar i minacciare la causa della libertà!e del progresso dell'umanità — ■ J■ distituzioni sono diritti fon istituzioni sono diritti fon- reagire. Noi non cerchiamo vantaggi materiali. La libertà e le fermamente de-; Vi ringrazio pcrj avere così prontamente accettato i gravi oneri finanziari resi necessari dalle importanti spese di guer-| ira. Questa accettazione così pron-j |ta e spontanea ha profondamente impressionato il mondo ed ha di-! ! mostrato l'incrollabile decisione Idel mio popolo di sopportare qual-1 siasi sacrificio necessario per la vittoria finale. Il risultato è chiaro: con volontà unita i miei popoli della madre Patria e d'oltremare, si sono dedicati a questo sforzo. La spontanea decisione dei miei Dominii di partecipare alla lotta e l'inestimabile aiuto da essi por- ;tato ed offerto alla causa comune imi hanno grandemente incorag- : giato. Con l'aiuto dei nostri fedeli [alleati, Francia e Polonia, siamo ; certi che la nostra causa sarà co- s'ronata dalla vittoria ». jz I II Primo Ministro durante ing Il capitano Stevens, uno dei due agenti inglesi arrestati dalla Gestapo alla frontiera La cattura dei due agenti inglesi è avvenuta presso Venlo, sulla frontiera tedesco-olandese. Sf glesi che si erano qualificati come , a venti incarico di trattare con i , tedeschi sulla possibilità di evenìtuali trattative ài pace Si trovava Mr. Best, il secondo agente britannico arrestato dalla Gestapo. ri degli esteri di Berlino e dell'Aja sono in cordiale contatto e in Germania si prende atto con spirito di comprensione della penosa posizione del Governo olandese costretto a mettersi in ballo per delitti commessi da sudditi di un altro paese. Felice Belletti Chi si trovava sull'automobile a Venlo Amsterdam, 24 novembre. Sulla cattura di Payne Best e del capitano Stevens dell'Intelligence Service effettuata dai tedeschi presso la frontiera olandese l'ufficio stampa del Governo ha diramato il seguente comunicato: «Nell'automobile sequestrata si trovavano oltre all'autista due in- neU'automobite par pure un ufficiale dell'esercito olandese che aveva il \compito dai superiori di sorvegliai re l'andamento di questi colloqui ». 1111 f 11111 M11 i 11 i 111 ■ t ! M11M1111111111111 ) 11111111111 ti 1 )■ Il !Pranzo offertogli dai «comitato | Conservatore del 1922 » ha detto che la Gran Bretagna ed i suoi alleati sono ora in grado di poter affrontare qualsiasi eventualità. Inoltre, rilevando i danni prodotti alle industrie con le numerose restrizioni, il Primo Ministro ha fatto conoscere che il Governo ne eliminerà una buona parte appena la sicurezza pubblica lo permetterà. Chamberlain ha concluso affermando che egli intende lavorare con tutte le sue forze fino alla vittoria. Il Daily Telegraph scrive che il Primo Ministro probabilmente accederà alla richiesta di una se- i r,,.t„ „„„..„,.„ j„, n„ i : t -, !^iSLÌ%1 Parlamento che Jfflflffi,J£12&"Pa discus?i°™» ■ del problema degli approvvigionamenti e dei rifornimenti di viveri che' secondo il parere dell'opposi zi dovrebbero essere razionati ; j | j senza badare ai commenti. La politica degli Stati Uniti secondo un Sottosegretario Boston, 23 novembre. ! n sottosegretario di stato Geor Ige Massersmith in un discorso 1 pronunciato alla locale Conferei za dei Governatori degli Stati della Nuova Inghilterra ha dichiarato che i capisaldi della politica estera degli Stati Uniti sono i seguenti: 1) Pace con tutte le nazioni e intensi sforzi per ripristinare la pace e la collaborazione fra i paesi del mondo; 2) Mantenimento della neutralità degli Stati Uniti; 3) Sana ricostruzione dell'economia internazionale; 4) Discussione dei problemi dell'E stremo Oriente con tutte le potenjze interessate; 51 Limitazione in ngenerale degli armamenti.