Nel Mare del Nord

Nel Mare del Nord Nel Mare del Nord Ripresa dei siluramenti - Idrovolanti tedeschi gettano mine magnetich e nell'estuario del Tamigi proporzione feriore a quella dei giorni scorsi. Le esplosioni di mine hanno costato la perdita delle seguenti navi: quello della nave greca Elena di I/.570 tonnellate; quello del dragamine Aragonite di 395 tonnellate; quello del vapore Lowland di 874 toìinellate, e infine quello del motopeschereccio francese Saint Clair B. Il vapore greco, carico di grano, proveniva dall'Argentina ed era diretto ad Anversa; esso è affondato in un'ora, e per questo i 24 uomini del suo equipaggio hanno potuto salvarsi. Nove vittime, inì™™' ha prodotto l'affondamento 1 del motopeschereccio francese, Londra, 23 novembre, rAnche oggi la cronaca registracluttuosi fatti della guerra subàc- quea, sebbene in proporzione in- I delveqiìipàii'gìò~ stnìo'stVti'salvati |da. una nave da guerra ingle Uè; il Dorino di 1.351 tonnel- uno solo dei marinai che v'erano a bordo avendo potuto salvarsi. Questa perdita ha suscitato una certa impressione essendo avvenuta nello stretto della Manica, cioè in una zona finora rimasta libera dalle mine. SuH'Aragonite non vi sono morti ma soltanto feriti. Le navi perdute per siluramento \ nella parte settentrionale del Ma-iire del Nord, sono: il Geraldus di 249!, tonnellate i cui 36 membri] late, il cui siluramento rimonta al 19 novembre, e del quale undici membri dell'equipaggio sono rimasti prigionieri del sommergibile per tre giorni e sono poi stetti trasferiti i bordo di un vapore ita-liano, mentre sedici sono annegati; infine il battello peschereccio Sulby di 287 tonnellate affondato al largo della costa scozzese. Sette dei dodici membri del l'equipaggio sono stati salvati. E' possibile che gli altri siano stati raccolti da un altro vapore passato nei paraggi del disastro. In totale, perciò, nella giornata c stata annunziata la perdita di quattro navi per urto contro minei e tre per siluramento, tevendo con- \ di quello del 19 novembre. [ r Per quanto concerne l'arenacelo, già annunciato ieri, del Hg*™*?'™° «***atorped,niere 9™^: st conferma che la causa è l'urto contro una mina, il « coccia » aveva trasportato a terra poco prima tre aviatori tedeschi raccolti da un canotto di gomma e nel riprendere il mare urtò contro la mina ad un miglio di distanza dalla costa. II numero degli scomparsi è di 40, quello dei salvati di 97, dei quali SO sono feriti. Il lavoro di salvataggio è stato compiuto alla luce dei riflettori dello stesso cacciatorpediniere e di un'altra nave accorsa sul posto. Alcuni rimorchiatori hanno trasportato il cacciatorpediniere sino alla spiaggia. Quanto alla tecnica tedesca di posare le mine, oggi è arrivata la notizia più sensazionale: si dice che si ha le prove che due idrovolanti tedeschi sorvolando l'estuario del Tamigi e le coste orientali dell'Inghilterra abbiano lasciato cadere, affidandole a un paracadute, delle mine magnetiche. Il Daily Telegraph di domattina, dopo aver dato questa notizia Mine di questo gene- aggiunge \ re possono essere lanciate iti inaire da bassa quota o posate mentre l'apparecchio scivola sull'acqua'. ] Osserviamo che non bisogna essere competenti di aviazione per comprendere quanto l'idea di bassissima quota e quella di paruca- i Te^trCo'nalT'deiVestùa'rio i contraria alla convenzione \ trattamento dei prigionieri [guerra». ditte siano contraddittorie Due mine, anch'esse affidate a paracadute, sarebbero state trovate stamane lungo la costa setdei Tamigi. Òggi alla Camera dei Comuni, richièsto se il Governo non intenda considerare l'opportunità di mettere i prigionieri di guerra germanici, sotto scorta, a bordo di navi britanniche mercantili allo scopo di indurre i tedeschi a smettere il loro sistema illegale di guerra marittima, il Primo Mini stro Chamberlain ha risposto « ATo. Una tale azione sarebbe sul di

Persone citate: Chamberlain

Luoghi citati: Anversa, Argentina, Inghilterra, Londra