Le improvvise dimissioni del Gabinetto romeno

Le improvvise dimissioni del Gabinetto romeno Le improvvise dimissioni del Gabinetto romeno La successione a Tatarescu = //problema delle trattative economiche col Reich Budapest. 23 novembre. Se sull'Europa non gravassero tante nuvole potremmo veramente dire che la nuova crisi romena rassomiglia al leggendario fulmine a ciel sereno: il Gabinetto Argetoianu — formato ai 28 dello scorso agosto in seguito alla tragica fine del Presidente del Consiglio Armando Callnescu ucciso In automobile da partigiani della Guardia di ferro — è caduto oggi. Causa determinante, le dimissioni, avvenute ieri sera, del Ministro dell'Economia Nazionale Bujoiu: e siccome il signor Bujoiu stava appunto trattando con la delegazione economica tedesca presieduta dal dott. Clodius, subito sono sorte voci le quali mirano a stahinre un nesso fra i due fatti: voci che da fonte ufficiosa romena vengono recisamente smentite. I negoziati romeno-tedeschi Da fonte ufficiosa si dice che Bujoiu è stato spinto a cedere il suo posto ad altri da questioni eco nomiche di carattere interno e degli scambi internazionali, si so¬ dopo di avere esaminato i patti destinati ad integrare il Trattato di commercio concluso con la Ger- mania in marzo, patti fra i quali perchè all'atto pratico, nell'applicazione delle misure da lui prese anche e soprattutto nei riguardi no verificate delle difficoltà; quindi si aggiunge che fra Bujo.u e il Ministro delle Finanze Constantinescu, che è al tempo stesso Presidente della Banca Nazionale, esistevano divergenze di vedute. Se per scrupolo di cronisti vogliamo poi citare le spiegazioni della crisi date, diremo così, dalle fonti private, possiamo aggiungere affermarsi che Bujoiu si è dimesso si unirebbe la richiesta tedesca di portare da 41 a 60 lei il corso del marco e l'impegno per la Romania di fornire al Reich viveri oltre ilimiti dei contingenti già fissati. La Romania viceversa non vor-rebbe modificare le condizioni dei pagamenti, nè esportare maggiori quantitativi di cereali, obiettando tra l'altro che l'ultimo raccolto non è stato abbondante. Pure si parla di malcontento tedesco provocato da una disposizione della Direzione delle Ferrovie romene che impedisce l'invio all'estero di vagoni cisterne. Del dott. Clodius, capo della delegazione commerciale tedesca, si era annunziato che fosse ripartito per Berlino subito dopo le dimissioni di Bujoiu, ma è falso, avendo il dott. Clodius dichiarato oggi a giornalisti stranieri che egli resterà a Bucarest tutto il tempo reso necessario dal le trattative, le quali anzi (si os-serva) dimessosi Bujoiu, potrannoprocedere con maggiore rapidità. Che a Budapest la nuova crisi romena attiri la massima atten-zione è comprensibile; basti pen-sare che qualche giornale dellasera ha potuto compiere il mira-colo di dedicarle tutto un lungoartiroln di fondo e così nella Ma- articolo di tondo, e cosi nei a ma gyarorszag leggiamo che la "°- mania ancora una volta da prova di essere il punto meno equilibrato dell'Europa sud-orientale. Il tonopiuttosto vivace dei giudizi Deren- torii — ma l'articolista non fa che ripagare di buona moneta certa stampa romena — consiglia di n-assumere questo editoriale, inteso a dimostrare come la situazione r : . .. • Giorgio Tatarescu politica romena sia problematica e imbrogliata e all'interno e all'estero; la stessa soppressione della Guardia di ferro è detta vana. Commenti ungheresi La caduta del Gabinetto Argetoianu dopo due soli mesi di governo la Magyarorszag è propensa ad attribuirla a ragioni economiche e più precisamente ad un conflitto fra i vari gruppi d'interessi svoltosi negli ultimi mesi: mentre il dott. Clodius si è recato in Romania due volte, il Capo del British Council Lord Lloyd durante la sua recente visita a Bucarest non ha tralasciato tentativi per far valere nell'economia romena il punto di vista britannico e forse da questo, ragiona il giornale, è derivato il serio imbarazzo del Governo Argetoianu nel fissare le direttive per i suoi traffici con l'estero. La Magyarorszag arriva a chiedersi se la crisi sarà composta mediante un mutamento di persone senza implicare modifiche nella struttura degli scambi internazionali della Romania, e quindi senza ripercussioni per l'in tera politica estera romena: al quesito risponde per ora l'annunzio che Re Carol, consultati i membri del Consiglio della Corona, ha conferito l'incarico di comporre il nuovo Governo al senatore Giorgio Tatarescu. Ambasciatore a Parigi dal dicembre dell'anno scorso fino al giugno di quest'anno, il senatore Tatarescu ha goduto in passato lungamente della fiducia di Re Carol ed è già stato Presidente dei Consiglio dal 5 gennaio del '34 fino alle famose disgraziate elezio ni del dicembre 1937. Ai giornalisti Tatarescu ha di-chiarato che confida di riuscirenel suo compito; e pare che il nuo vo Gabinetto potrà prestare giù ramento nelle mani del Sovrano domani mattina. Si dà per sicurocne Gafencu resterà agli Esteri, Marinescu agli Interni, Jamandialla Giustizia. Constantinescu la-scierebbe le Finanze per assumere il portafoglio dell'Economia Nazionale così improvvisamente deposto da Bujoiu. I. z. Le ragioni della crisiBucarest, 23 novembre. Sulle cause che hanno deciso il consigliere reale Argetoianu a presentare le dimissioni dell'intero gabinetto, si apprende che esse sono di natura economica. Quando Ai- getoianu fu nominato presidentedel Consiglio, proprio qualchegiorno prima era entrata in vigo-re una nuova legge sul commercioestero e sulla libera nagoziazionedelle valute estere. Il presidentenserve su tale delle valute esite [||§eX. a sUolegiudizi0i non cor. rispondeva alla eccezionalità del momento politico ed economico inteinazionale. Dopo due mesi, si è visto, infatti, che il nuovo regime aveva portato ad una paralisi nel le esportazioni, in quanto la libe negoziabilità delle valute ave va fatto sensibilmente diminuire il valore del lei e, di conseguenza, aveva fatto salire enormemente i prezzi delle materie esportabili. Le ripercussioni di tale situazione sa rebbero state risentite, soprattut g fiS^JSft-^JSg bi commerciali sulla base di elea ring e, primi fra tutti, Germania e Italia. Per questo motivo e dataanche la possibilità di ulteriore au menti dei prezzi interni, la Ger mania nelle trattative dei giorni scorsi aveva richiesto alla Romania una modifica del regime dei prezzi, che era stata rifiutata proprio in vista di un ritorno ad unregime più semplice. Senonchè al le richieste di modificare il regimedi scambi internazionali ili cui eraautore, il Ministro dell'Economia nazionale. Bujoiu, ha risposto presentando ieri sera le dimissioniche sono state seguite, quelle del Ministro per oggi, daApj>rov-vigionamenti dell Armata, Slave-scu, ciò che ha determinato il pre-sidente del Consiglio a chiedere a tutti i suoi colleghi di mettere a disposizione i mandati. (Stefani)Aeroplani costruiti in inghilterra in volo in Romania Londra, 23 novembre. Ministero dell'Aria annunciaII che nelle scorse settimane sonostati venduti alla Romania tren- tasei apparecchi da bombarda- mento di costruzione inglese de tipo « Blenheim », Gli apparecch sono partiti in volo, pilotati daaviatori romeni.