La Gestapo contro l'I. Service

La Gestapo contro l'I. Service Si dfa luce sull'attentato di Monaco Ì La Gestapo contro l'I. Service Come vennero catturati i due agenti inglesi : il primo resoconto del nostro inviato alla frontiera tedesco-olandese • (Dal nostro inviato) Duisburg, 22 novembre. Non è facile nelle attuali condizioni politico-militari e a quasi due settimane dopo l'avvenimento, ricostruire con esattezza il seguire di fatti sul quali si è mantenuto il più impenetrabile riserbo. Le popolazioni locali hanno la bocca cucita e se alcuni si lasciano indurre in tentazione, le loro dichiarazioni sono contrastanti. Tuttavia la carta topografica spiega eloquentemente come mai due fra i più abili agenti dello spionaggio britannico siano caduti nelle mani degli ancor più abili agenti del servizio di controspionaggio e di polizia del terzo Reich. L'insidia dei luoghi Venlo, la cittadina olandese che sta attraversando il più insospettato quarto d'ora di celebrità sie de sulla riva destra della Mosa di fronte alla località germanica di Kempen. Tra questo fiume e il confine tedesco corre una striscia di territorio olandese. Il confine non ha un andamento regolare ma è tutto a salienti e a rientranti, tanto che, a persone che non abbiano una perfetta conoscenza del terreno, sarebbe impossibile seguire un itinerario senza rischiare di trovarsi improvvisamente in territorio germanico. I due agenti inglesi non potevano avere questa assoluta conoscenza dei luoghi; inoltre essi erano costretti, come stabiliscono le rigide leggi dello spionaggio, ad agire col favore della notte. A loro svantaggio stavano le segnalazioni fatte a Berlino della loro presenza in territorio olandese e l'accanimento con il quale la polizia, afferrato il filo dell'attentato di Monaco, voleva a tutti i costi registrare un successo. Il capitano Stevens e mister Best hanno voluto continuare il loro giuoco ed hanno perso la par-tita. Nella piovosa notte fra il 9 e il 10 novembre mentre cercavano per imprecisati motivi di passare in territorio germanico attraverso un fissato itinerario si impigliavano nella perfetta rete del controspionaggio tedesco. I loro abiti da contadini, le lunghe barbe non bastavano certamente a trarre in inganno coloro che li attendevano al varco. Oggi, ben vestiti e rasati di fresco, le immagini di questi due dipendenti del Secret Service fanno bella mostra di sè su tutti i quotidiani germanici. Il tramonto di Stevens Se il volto di mister Best, con la caramella incastrata nell'orbita destra, non dice nulla di nuovo, quello del capitano Stevens racconta una lunga storia. Questo ufficiale è da lunghi anni uno specialista dell'Europa orientale e dell'Asia. All'epoca della colossale battaglia anglo-russa per i petroHi della Persia egli fu lanciato all'inseguimento di Einhorn, 11 famoso « uomo senza volto » dello spionaggio russo, cosi chiamato perchè nessuno era mai riunito a fotografarlo. Stevens perse la partita perchè l'avversano »ii:»ci vittorioso su tutta la linea. Lo scorso anno, sul finire del mese di agosto, mentre si stavano ultimando i voli sperimentali per la costituzione della linea aerea italiana da Caifa a Bassorah, Stevens giunse a Bagdad proveniente dalle regioni caucasiche per raggiungere Londra per le vie del cielo. Se oggi lo ritroviamo in Germania, questo è dovuto probabilmente al fatto che in Oriente egli era ormai troppo conosciuto. La sua carriera è giunta al punto terminale con questa mal riuscita avventura spionistica. Il Best abitava In Olanda dal 1916 e aveva sposato una olandese. Abitava all'Aja una casa di tre piani che serviva contemporaneamente di sede a ur.a grande casa di mode di sua proprietà. La signora Best è una nota pittrice e non appena avvenuta la cattura del marito è partita immediatamente per Londra dove si trova dal giorno 10 corrente. Il Best, che è un uomo sulla cinquantina, era particolarmente noto nei circoli musicali dell'AJa. La cattura di questi due agenti inglesi provenienti dall'Olanda pone sul tappeto delle questioni giuridiche di primaria importanza. La dichiarazione di neutralità olandese serve perfettamente ne) termini e nella sostanza; ma in realtà si presta ad appigli sostanziali. Diciamo subito che non è il caso di parlare di malafede o altro. La formula di neutralità olandese è identica a quella del 1914. Ma da allora molta acqua è passata sotto 1 ponti. Vi sono molti comitati e sottocomitati internazionali che hanno detto la loro, e 11 valore di certe espressioni giuridiche è cambiato. L'articolo uno della proclamazione delia neutralità olandese dice tra l'altro: « Questo territorio (quello dell'Olanda) non può essere adoperato SbrsegsuBculvsbase di operazioni contro il nemi co»; e l'articolo 21: « E' proibito installare e usufruire sul territorio olandese di stazioni radio o altri mezzi di informazioni in favore di una potenza belligerante ». Concetto quest'ultimo ribadito dal paragrafo 1 dell'articolo 22. Se, co» me si lascia comprendere quassù, le mani di Stevens hanno guidato le fila dell'attentato di Monaco è evidente che l'Inghilterra ha compiuto ai danni dell'Olanda una nuova e gravissima violazione della neutralità in quanto che cosa più dell'organizzazione di un attentato contro il Capo di uno Stato belligerante può definirsi come un uso del territorio olandese « co-1 me base di operazioni contro il nemico » ? Ancora, da lungo tempo gli agenti britannici agivano in territorio olandese ed è dal nu- eleo di soie ine-lpqi rìislnrntf. in n i^fff SJ^pJgS? tutte °e false notizie relative alle mire ag- gressive della Germania. Dato il severo controllo che le autorità olandesi esercitano sulla radio, : sui telefoni e sui telegrafi, si deve concludere che VIntelliqence Ser-.vtee abbia installato *in Olanda mezzl di comunicazione clandesti- ni. Violazione inglese numero 2della neutralità dei Paesi Bassi nstabilita dal citato articolo 21. {Probabilmente le cose non sono siate finora osservate sotto questo punto di vista, altrimenti all'Aja si sarebbe corsi ai ripari. Ripari che possono consistere in una misura draconiana che po¬ trebbe provocare le proteste" di >tutti i belligeranti: quella dell'ai- lontanamento dai Paesi Bassi d tutti i sudditi delle potenze in guerra. Felice Bellotti Georg Elser, il dinamitardo che collocò la bomba nella Burger -brnukeller.