La "pace totale"

La "pace totale" La "pace totale" contrapposta alla guerra totale Parigi, 9 novembre. Durante tutta la giornata un attivo scambio di vedute ha avuto luogo tra Parigi e Londra per la risposta da dare alla comuni cazione dei Sovrani d'Olanda e del Belgio, a proposito della quale si attendeva con grande interesse l'allusione che non avrebbe mancato di fare il signor Chamberlain nel tradizionale discorso al Guild Hall per l'insediamento del nuovo Lord Mayor e che èra la prima manifestazione ufficiale sull'offerta di mediazione belgaolandese. Lo scetticismo che il Capo del Governo britannico, pur rendendo un doveroso omaggio ai nobili sforzi della Regina Gu glielmina e di Re Leopoldo in fa- vore della pace, ha espresso sul risultato di questa regale inizia¬ tiva, lascia prevedere sin d'ora quale sarà la risposta che verrà approvata nel Consiglio dei Mini stri che si riunirà domattina alle 10 all'Eliseo e che, a nome della 1 Francia e del suo Governo, verrà j trasmessa personalmente dal Pre sident.e della Repubblica signor Lebrun alla Regina Guglielmina !ed a Re Leopoldo, i L'ufficioso « Temps » avverte fino da stasera che il senso di Itale risposta non può essere dubbio: essa non potrà mancare di definire le condizioni che Londra e Parigi considerano indispensabili alla conclusione di una pace giusta e duratura, condizioni enunciate a suo tempo da Chamberlain e da Daladier e definite ancora un'altra volta ieri da Lord Halifax. <: Bisogna, ripete l'organo del Quai d'Orsay, che la Ger- , ; mania fàccia riparazione per tut : mania laccia r parazione per un.- 1 te le violazioni del diritto con le quali essa si è assicurata a spese,dell'indipendenza di altri popoli,aumento di territori che hanno distrutto l'equilibrio politico sul continente e costituiscono un pericolo permanente per tutte le nazioni ». Il discorso pronunciato ieri sera a Monaco da Hitler prova invece che la Germania è tutt'altro che rassegnata ad avviarsi per tale strada, ciò che induce il grande organo repubblicano a ritenere senz'altro che le circostanze attuali non sono favorevoli ad « un negoziato che sarebbe virtualmente senza oggetto finché la Germania non si risolverà a mutare di politica, di metodi e di modo di procedere ». D'altra parte i circoli autorizzati sostengono che passando sotto silenzio nel suo discorso di ieri quest'ultimo appello in favore della pace lanciato da Re Leopoldo e dalla Regina Guglielmina, Hitler non solo ha mancato di cortesia verso i due Sovrani, ma ha dato ^impressione che non vi annetteva la minima importanza. Il Xemp.s non manca di mettere in rilievo che il gesto di Re Leo- rldo e della Regina Guglielmina interpretato come una suprema manifestazione della volontà e del desiderio dei due Sovrani di evitare ai loro popoli una tragica prova e per togliere alla Germania hitleriana persino una parvenza di pretesto per compiere una aggressione contro i due paesi che osservano scrupolosamente i doveri della neutralità e che sono ugualmente decisi a difendere la loro indipendenza se dovesse essere minacciata Domani si potrà verosimilmente conoscere la risposta della Fran-la che analogamente a quella del- la Gran Bretagna non sarà certo un rifiuto ma una approvazione condizionale che allo stato attua-le delle cose non ha molte proba- bilità di poter servire di base adeventuali negoziati, come trovia- mo del resto un indice nella conclusione dell'allocuzione pronunciata oggi dal Ministro delle Finanze Paul Reynaud all' American Club, radiodiffuso: «. Noi non ricerchiamo in questa guerra nessun profitto materiale. Ma l'ideale per il quale ci battiamo — il nostro ed il vostro — sarà difeso sino all'estremo limite. Lo dico per tutti quelli che ci ascoltano, amici e nemici. Siamo entrati in guerra nostro malgrado, ma non la faremo per metà. I nostri nemici hanno voluto una « guerra totale ■». Quello che vogliamo e slamo decìsi ad ottenere è una « pace totale ». Comunque qui si prevedono per i prossimi giorni eventi militari importanti alla frontiera belgaolandese ove i preparativi della Germania —• a quanto si dice da «»^™.«. — varle fonti — si fanno di giorno )in giorno più intensi, ] » . —— Russia e Finlandia La ripresa delle trattative al Cremlino Helsinki, 9 novembre. Le ultime notizie che qui si possono ottenere, dicono che i negoziati fra la delegazione finlandese e il Governo sovietico sono stati ripresi oggi nel pomeriggio, dopo che le istruzioni di Helsinki sono giunte ai delegati finnici incaricati delle trattative. Più tardi si è avuto notizia che i negoziati sono stati ripresi sta-sera alle 18 e sono durati un'oratn su). e un quarto. Nulla è trapelata . l'andamento d°lle discussioni Se-lanciamento cune discussioni. j,e condo notizie dei circoli finlandesi è probabile che si abbia un secon-do colloquio a sera inoltrata.