L'Italia e i Balcani

L'Italia e i Balcani L'Italia e i Balcani Persistente favorevole impressione della riaffermata amicizia italo - greca -- La tranquillità mediterranea unanimemente attribuita alla ferma e lungimirante politica di Mussolini Il mirabile sforzo del Ducei esaltato in Grecia Atene, 4 novembre. I giornali continuano a dedicare largo spazio e molta evidenza editoriale agli echi suscitati nel; paese e nel mondo dallo scambio di note italo-greche. L'Estia nel suo articolo di fondo dice che l'intera opinione pubblica ellenica partecipa alla gioia espressa nella lettera di Metaxas| per l'atmosfera di cordialità creata fra la Grecia e l'Italia grazie alla reciproca buona volontà. J Dopo aver parlato degli antichi] legami spirituali che uniscono il due paesi, il giornale aggiunge j che le attuali Duone disposizioni1 e cordiali relazioni dei due popoli hanno un significato ancora più i vasto, specie nelle condizioni difficili della presente situazione, i « Date queste disposizioni e la de- ; cisione di continuare nella politica di pace tracciata dal suo governo, il popolo ellenico non può che seguire, come lo stesso governo segue, con la più viva simpatia gli sforzi di Mussolini in favore del mantenimento della pace, sforzi che hanno destato l'attenzione e la stima universale verso il Duce. La grande importanza dell'opera di Mussolini, continua il giornale, in favore della pace è provata d'altra parte anche dal fatto che negli stessi due campi avversi della guerra attuale, tale nazione viene rilevata e stimata. La politica pacifica della Grecia, conclude l'.fistia, combinata col mirabile sforzo del Duce fa sì che nelle attuali difficili condizioni internazionali l'intesa italo-greca sia consolidata in maniera da far sorgere tra Italia e Grecia un periodo di intesa e di amicizia improntato alla più grande cordialità ». II Typos pubblica un articolo di fondo in cui rileva che il popolo ellenico, che ha sempre conservato vivo il sentimento tradizionale di amicizia e simpatia verso il popolo italiano ed ha sempre ammirato l'opera compiuta in 17 anni dal Regime fascista, ha avuto sempre la certezza che anche il popolo italiano è animato dagli stessi sentimenti verso la Grecia. « L'atto decisivo, aggiunge il giornale, compiuto dai governi dei due paesi non è altro che l'esecuzione della volontà dei due popoli e tale atto, oltre a consolidare la pace tra le due nazioni contribuisce anche in maniera più I generale a mantenere la tranquillità in questa zona d'Europa ». Il Messayer d'Athenes nel sug I editoriale rileva che Mussolini, fedele alla tattica da Lui seguita fin da quando è apparsa la mi-! naccia di una guerra in Europa, i lavora senza sosta, nella direzio-1 ne della pace. < Il suo interyen- lo, scrive il giornale, scongiuro :lamio scorso la guerra imminen- |te. La sua azione presente mira | a. circoscrivere la catastrofe Egli !d altra parte, ha saputo mettere il suo paese In grado di far fronte, a qualsiasi eventualità per grave I che possa essere» . [L'eco dell'avvenimento politico:è insomma profonda in tutto il paese e 1 azione del Duce è ma- gnificata e valorizzata dalla stampa greca in termini entusia- stici mai impiegati per nessuna !altra personalità estera. , ■ - ■ ... bCmprenSIOne 8 Simpatia r a Berlino Berlino 4 novembre, r„ -^o™^;^ hi 't,,^ into«,onMtAtra^Romfed Aten*eVi orooosiUSSS-f m ™?«4«r» nnl nni rvi espressi di realizzare una col-laborazione fiduciosa e proficuatra i due paesi, incontrano in que-sti circoli politici viva conipren- sione e simpatia. Ad esso si attri-buisce un'importanza particolare in relazione anche alla situazione creata dal Patto di Ankara. Si osserva infatti che questo ultimo mirava ad allargare la sfera del conflitto europeo e a creare nuo-ve basi di operazione facendo credere alla Grecia di essere minacciata dall'Italia. L'odierno sviluppo delle relazioni italo-elleniche limostra invece che l'asserita mi- naccia non era che un pretesto, e lo scambio di note tra Roma edAtene, si dichiara nei circoli poli- tici, rappresenta una chiara rispo- sta a questa manovra. Questa stampa dedica speciale spazio ai successi dell'attività di plomatica italiana nei Balcani ed alla favorevole risonanza incontrata dall'avvenimento nell' Europa sud-orientale dove l'orientamentoverso l'attuale politica italiana siva sempre più accentuando. Il Voclkischer Beobachter mette in rilievo come lo scambio di notetra Roma ed Atene inizi un nuovoperiodo della politica di amiciziaitalo-greca e come la viva soddi-sfazione prodotta in Grecia sia laniigliore riprova del successo dil questa politica. (Stefani)

Persone citate: Duce, Mussolini