C'è un problema di ricostruzione europea di Leo Rea

C'è un problema di ricostruzione europea Sulle macerie di Versailles C'è un problema di ricostruzione europea Londra, 3 novembre, .Dal Baltico vengono notizie che dnon sono certamente migliori di |quelle non troppo buone giunte fino a. stamane: la Russia ha cominciato il lavoro di alta pressione sulla Finlandia. A Londra si continua a parlare di ..trattative» finno-sovictiche, ma. secondo tutte le apparenze, si tratta di un vir- tualismo: mentre i russi chiedono ; pezzi di territorio finlandese, ài ddelegati di Helsinki non resta al- sMddtra. cosa, da opporre alle richieste sovietiche, che interrompere le conversazioni, tornare in Patria per deliberare, tentare controproposte, e avere, per tutta risposta, un sacco di male parole. Gli obbiettivi di Mosca Londra non è sa] Ci ... . . ., fottimista circa i,frisultati di queste conversazioni: |dti corrispondente , da Mosca del|Telegrapli — un giornalista che sa bene il fatto suo e spesso anche quelh dei russi — scrive che se ve quando Molotof e Stalin chiede-|uranno a Paasikivi a cessione di Hanko, il porto_sulla punta sud-,zmsn| gataorientale della Finlandia, c'è da aspettarsi che le cosidette trattative cadano immediatamente: giacché Hanko in mano russa si- fnifica l'imbottigliamento compleo di tutta la Finlandia. Tre giorni or sono Molotof ha promesso alla Finlandia di rispettarne l'indipendenza; anche a voler credere alla sincerità di quella promessa, l'indipendenza della Finlandia, dopo che la Russia avesse costruito una base navale ad Hanko dipenderebbe completamente dal mantenimento della parola di Mototof: un po' troppo poco per una cosa tanto grande quanto l'indipendenza di un popolo. Inoltre l'occupazione di tale porto, insieme alle basi navali che la Russia oormai ha avuto dall'Estonia, da-'srebbe ai Sovieti il dominio stra- ] ltegico su tutta la costa svedese: irse si tiene conto di questo, sarà dT^^^^1^^^^discorso ha detto che la Russia non ha aspirazioni sulle isole Aaland; se riescono a costruire una base ad Hanko, i Sovieti dominerebbero non soltanto quelle isole e con essa il Golfo di Botnia, ma tutta la costa svedese fino a Stoccolma. C'è da aspettarsi una qualche azione, un qualsiasi intervento diplomatico britannico a sostegno della Finlandia? La situazione quale è venuta a svilupparsi e complicarsi dal settembre in poi, sembra escludere che il Governo zAbdi Londra voglia, o possa, pren-1 dere iniziative. La Russia forte, jtrafforzata nel Baltico e o può di- aventare — a quel che si pensa: qui — un fastidio per la Germa-' nia: e l'Inghilterra e in guerra con la Germania. Di fronte a questa premessa c'è poco da dire da daspettarsi .o da criticare. La fase perplessa della guerra attuale ha finito con il far diventare filosofi perfino gli inglesi i quali sono notoriamente uno dei popoli meno filosofi del mondo, tanto che perfino i loro professio- nisti della"filosofia furono pram-jmatisti o empirici — vale a dire in parole povere — gente pratica. E' così clie liberali e laburisti si sono messi a sciorinare sulle colonne dei loro giornali prima, per continuare in avvenire con progetti o discorsi, quelli che essi vogliono siano gli scopi della guerra. Adesso che votano a favore del Governo sembrava che lo facciano pur dimostrando d'aver tuttavia le mani libere e la lingua sprovve-jduta di peli: consolazione che re- sta generalmente agli uomini di'opposizione, quando sono costretti ali acquolina in bocca perché dei j portafogli ministeriali sentono sol-;tanto l'odore. J&#ttà33&l^*£A è stato detto che non rappresenta le opinioni ufficiali del Governo, perchè molto spesso è il Governo britannico che rappresenta le opi- nioni del Times, l'organo più con- servatore del mondo, ha pu7;blica-! to con tutti gli onori un articolo > intitolato: • Dopo la guerra >.. Do-jpo un lunghissimo prologo imbe-! vuto della morale che ha l'Inghil-1 terra, in possesso del regolo di pia-' tino modello per misurare la mo-lralità generale e quella interna- ; zionale e che perciò le dà diritto Iad essere il carabiniere e il giudice'd'Europa, l'anonimo — e perciòjtanto più autorevole — articolista'scarta ogni soluzione di carattere!versaglista, come mal collaudata dall'esperienza (meglio tardi chejmai!). Quindi, sulla base dell'at-l ìt%SS^SbS^^SS^ nazionale della produzioni- e dellaI distribuzione. E finalmente, ben-l che involuta nei condizionali. vie-lne prospettata la possibilità di ac- cetfare intorno al suddetto quadro 'economico, una cornice politica i così fatta: | 1) un consiglio europeo con bi-;lancio comune, sopperito dagli] Stati membri; 2) supervisione in- ternazionale per la limitazione de- gli armamenti; 3) protezione della] comunità contro aggressioni eco-i nomiche da parte di uno dei membri; 4) arbitrato obbligatorio; 5) agevolazioni per pacifiche riforme politiche: 6i .«viluppo del progresso economico; 7j propaganda pacifista. Democrazia uso interno Se sottolineiamo l'ultima parie dell'articolo, nella quale riconosci-- la difficoltà di attuazione del prò- getto, ma che lo pone come sola alternativa ad uno stato quasi per-petuo di guerra con le recrude- acenze venticinquennali e se ricor-diamo l'allusione fatta ieri ai Pari dal visconte Halifax circa <più va- sti propositi », dobbiamo afferma- re che persino tra i più retrivi conservatori si è fatta strada quell'idea che il Fascismo ha af- facciata da tempo: l'idea di co- Btruire l'Europa. Contro la costruzione dell'Euro- pa — sia nella sua forma di unità cattolica, che come Impero di Car-lo V e di Napoleone — l'Inghil- (erra dell'anglicana Elisabetta, del reazionario Pilt e dell'isolazionista_Vittoria si e sempre scaglia . democrazia di Gandhi; perche la democrazia non e stata consideraa Londra, per molto tempo, al¬ ta : anche ieri, alla stessa Camera dei Lords, poco prima del Ministro degli Esteri aveva parlato il discendente ereditario di un altro Ministro degli Esteri, il marchese di Salisbury difendendo il diritto degli autocrati indiani contro la Irò che prodotto per consumo interno. Nel programma <: incerto, ma senza altre pacifiche alternative » del Tìmcs manca per esempio un accenno alla sovranità coloniale, che dovrebbe spettare al nuovo Consiglio europeo, e che autorizza qualche dubbio: che ci si trovi di fronte a un'altra formula (come fu _er rUinanitarismo vcrsaglino) di conservatorismo e di persistenza 6i uno stat„ sperequato? Ne, , bisogna tuttavia deJ?e atto che )a formula nuo vamente edita è manifestazione di una mentaiità meno irrigidita che ,j passata e ]a cgnseguen- za & dur£ ]ezioni, tanto e*ono. miche quanto politiche, ricevute. Leo Rea

Persone citate: Gandhi, Salisbury, Stalin