Lazio-Torino 1-1 (1-0)

Lazio-Torino 1-1 (1-0) Lazio-Torino 1-1 (1-0) Gli "azzurri,, attaccano e segnano ma i granata pareggiano e tengono meglio la distanza a n n e - o o . r ¬ . i e. a e e n i RETI : Vettraino (L.) al 14' del primo tempo; Petron (T.) al 20' della ripresa. IjAZIO: Blasoni Kaotto, .Monza; Milano, Kamella, Baldo; lìusani, Pisa, Pioln. Flamini, Vettraino. TORINO: Olivieri; Piacentini. Ferrini; Baldi, (lallca. >eri; Horrini, Marchini, Michelint, Petron, Ferrerò. ARBITRO: Zelocohi. Roma, 25 settembre. L'incontro ha lasciato un po' delusi i sostenitori della Lazio; dopo un primo tempo in cui la squadra azzurra aveva attaccato in prevalenza, mettendo in mostra il valore e l'efficenza dei varii reparti, ci si attendeva dalla Lazio, nella ripresa, urta conferma delle sue singole doti e della sua salda inquadratura. E' qui che la compagine azzurra ha, invece, denunciato la sua attuale debolezza; debolezza non costituzionale, ma dipendente dalla stagione che è appena all'inizio. La reazione granata Il Torino, presentatosi in campo privo di Allasio, Borsetti e Capri, ha avuto l'indiscutibile merito di pareggiare; l'impresa è tanto più degna di nota perchè compiuta in campo avverso. Una prima occasione favorevo- 14' su passaggio di Marchini; a è piaciuto questo -jim po' rozzo, ma le veniva perduta da Michelini.al jcost- to ad uscire di porta e a respu.0ere di piede, rubando il tempo a Borrini (a proposito: ci ragazzo, ancora con tutte le doti i „i„\. „^ „nie di una vera ala); ed infine era - iMonza che riusciva a bloccare q .hi à - à - saettante Borrini ed a salvare in.ranatT,Pcheeangolo. Queste azioni hanno pre-1 mite, Petron raccoglieva di testa -!e spediva in rete imparabilmente norìterdav^ d5 " fU|punizionel^w^^lDopo questa parentesi «gra-l nata », la Lazio riprese a dominae con autorità, e la pressione di Piola e compagni in area torinese i mantenne costante. Ma la compagine azzurra non riuscì a spunarla. Olivieri, con salti acrobatici, deviava in angolo un tiro fortissimo di Vettraino che sembrava proprio dovesse finire in rete al 31'. Piacentini, al 34', sulla linea della porta, mandava in « angolo » un tiro di Piola dopo averlo bloccato col corpo, mentre la folla a squarciagola reclamava il calcio di rigore. Infine era ancora Olivieri che annullava un tiro vioento e preciso di Piola respingendo di pugno. Due tattiche diverse La Lazio ha lavorato in profondità, mentre il Torino ha preferito giocare in linea. Troppi cincischiamenti fra Michelini, Marchini e Petron: dei tre, il più attivo è stao Petron. Gallea ha tenuto con efficacia il posto lasciato vacante da Allasio; Piola se l'è visto sempre tra i piedi e non ha avuto un attimo di requie. Ma, per quanto efficace sia stato il giuoco di Galea, occorre rilevare anche le poco buone condizioni di forma del cer le tac< runglito haL'cola raha30semdupesi blecosegdodeirrcomimtenpedinrinacellese. In complesso, la difesa Legranata» è apparsa più a posto f;■ *v, i sL_-_ .iraNell'attacco laziale, Vettraino I va□ PATlf oi' rvi ot/l in ntonn lo mio certo, ma poi si è ripreso | ha confermato in pieno la sua heclasse e la sua maturità per la -amassima Divisione. Il ragazzo ha Irò acquistato esperienza, hi scatto. flnta;lm* Ha"?i ' n°n„t SE^&^^T?*' ^ "m"(l VnT^ranrTe "nmmsssa'. P0 o da lui segnato di testa su cen- detRi di Busani è stato un gioiello Badi intuizione. I tuFilippo Muzi