Calinescu ucciso da ex-Guardie di Ferro

Calinescu ucciso da ex-Guardie di Ferro IERI A BUCA Calinescu ucciso da ex-Guardie di Ferro 1 gen. Argesano nuovo Presidente del Consiglio - Gli attentatori immediatamente giustiziati Sedici rivoltellate si a o aa o eeon to lille oi », ali alcin sobili riacAlue avhe dodiolo dainno, ocoge è pa, en poel sul es» e na- i ha le uaelrial ahe to n ni di nili i roiei r- li- ue ciue la| la ul- a- i to mei al rion ro na anue Bucarest, 21 settembre. Quest'oggi alle 14, mentre i pacifici cittadini bucarestini sedevano alle mense familiari allietate dai giocondi canti della radio locale, sono stati sorpresi dal brusco arrestarsi della musica; un istante dopo una voce estranea dopo aver ripetuto per due volte « Attenzione! » comunicava che il Presidente del Consiglio Calinescu era stato « giustiziato da una squadra di Guardie di Ferro ». Passato lo sgomento e lo stupore del primo momento i telefoni si sono messi a squillare. Tutti si domandavano notizie, ma nessuno, sapeva nulla. Dopo circa un quarto d'ora la radio, che era rimasta nel frattempo muta, comunicava trattarsi di uno spiacevole incidente avvenuto nella sede della Società di radiodiffusione. Ecco come si sono svolti i fatti. Il Presidente del Consiglio si dirigeva verso casa in automobile, quando non appena traversato il ponte sulla Dumbovitza, dove la strada è poco frequentata, la sua macchina era costretta a rallentare e ad arrestarsi perchè un carretto trainato a mano le aveva tagliata la via. Nello stesso tempo un'automobile che seguiva da vicino quella del Calinescu urtava la macchina presidenziale dalla parte sinistra, arrestandosi presso lo sportello di questa. Subito dopo, i passeggeri della macchina investitrice scendevano a terra e scaricavano diversi colpi di pistola contro il Primo Ministro romeno, il quale, ferito, faceva l'atto di aprire lo sportello di destra per porsi al riparo, ma da un'altra macchina nel frattem po sopraggiunta, altri complici ne scendevano, sparando nuovi colpi di pistola sul Primo Ministro. Trasportato all'Ospedale militare, Calinescu vi è giunto cadavere. Sul suo corpo sono state trovate ben sedici ferite. Il poliziotto che accompagnavu il Primo Ministro, sebbene ferito ad una gamba, estraeva la rivoltella ed apriva il fuoco contro gli aggressori, senza tuttavia colpirli. Egli pure cadeva trafitto da rivoltellate. I 9 assassini venivano poco dopo arrestati e condotti in una Prefettura di polizia. Anche i loro complici, che a mano armata erano a viva forza peneti-ati nella sede della Società di radiodiffusione per dare l'annunzio dell'assassinio del Calinescu, ferendo a loro volta al cimi membri del personale della radio, sono stati assicurati alla giustizia. L'impressione del pubblico e di tutti i circoli di fronte all'odioso attentato è di unanime riprovazione. Malgrado che la calma più assoluta regni sia a Bucarest che in tutta la Romania, il Governo ha preso severe misure militari perchè l'ordine non venga turbato. Subito dopo l'attentato il Re ha riunito d'urgenza al Palazzo Reale un Consigliò dei Ministri il quale è terminato alle ore 22. Alle 1S è stato diramato il seguente comunicato ufficiale: «Il signor Armando Calinescu, Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato odiosamente assassinato oggi 21 settembre alle ore lfy nelle vicinanze della sua abitazione. Gli assassini, membri delle ex-Guardie di Ferro, sono stati arrestati ». Il comunicato prosegue dicendo: « Il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri presterà giuramento nel pomeriggio e subito dopo avrà luogo un Consiglio dei Ministri ». Il capo degli attentatori è un certo avv. Dumitrescu, già iscritto al Partito legionario, il quale, dopo essersi rifugiato in Ucraina era da un mese ritornato clandestinamente in Romania. Degli attentatori,nove sono stati arrestati mentre due, che avevano potuto in un primo momento fuggire, si sono uccisi nel momento che ì gendarmi storiano per arrestarli. Questa sera è stato diramato dall'Ufficio stampa del Governo il seguente comunicato: « Le ricerche fatte sull'attentato contro il Presidente del Consiglio hanno stabilito che si tratta di un j delitto compiuto dagli ultimi resti] della Guardia di Ferro e non di un complotto con ramificazioni all'estero o con significato internazio naie. L'assassinio di Armando Calinescu è l'applicazione di un prò-1 getto degli ultimi elementi della iGuardia di Ferro che volevano vendicare l'azione intrapresa dal defunto Presidente pe' ristabiliambienti r-! seguiva decisamente e sinceramen. nsne no ranre mias iolte te una politica di corretta e sincera neutralità. Questo carattere puramente interno dell'assassinio limitato ad un odioso atto di ven- I flptta risulta dasrli stessi elementi deinnchiesta JfikTfflcwScS icmarazioni degli attentatori, come anche dalla loro appartenenza aila disciolta Guardia di Ferro. Al momento in cut telefoniamo siamo informati che alla Presidenza del Consiglio u '< Ministri è stato chiamato il generale Argeseano, comandante il II Corpo d'Armata. Il generale Gabriele Marinescu, Sottosegretaiio di Stato agli In- inè stato chiamato a dirigere 'detto Dicastero mentre il generale Ilcusc è stato nominato Ministro della Difesa Nazionale. I nuovi Ministri hanno svb''^ p,?*tato il giuramento di rito nelle mani dui Re. Alle ore 22.S0 il nuovo Presidente ha convocato un Consiglio] dei Minisfri nella sede della Presidenza. to he aad ee. to n Arm. sentenza emanata dal nuovo Presidente del Consiglio, generale Argesano. Subito dopo essi sono stati giustiziati in presenza della folla. I cadaveri saranno lasciati sul posto ventiquattro ore. Gli assassini sono stati portati sul posto dell'attentato per la ricostruzione del delitto. Il luogo è stato illuminato ceni riflettori e, dopo una prima salve di fucileria sparata in aria da parte della gendarmeria, i fucili hanno fatto fuoco sugli assassini.

Persone citate: Armando Calinescu, Dumitrescu, Gabriele Marinescu

Luoghi citati: Bucarest, Romania, Ucraina