Una dichiarazione tedesco - russa sugli scopi dell'azione comune in Polonia di Giuseppe Piazza

Una dichiarazione tedesco - russa sugli scopi dell'azione comune in Polonia Una dichiarazione tedesco - russa sugli scopi dell'azione comune in Polonia « Ristabilire l'ordine e la pace e aiutare la nazione a ricuperare le condizioni della sua esistenza» Berlino, 18 settembre. Quello che avviene dal primo di Settembre nell'oriente d'Europa, e che la marcia delle truppe russe da ieri nella maniera più limpida ancor più chiarisce e precipita, è, ad un di presso, secondo la stampa berlinese, questo: che le due grandi potenze, che la storia ha sempre fatto arbitre della formazione e dell'assetto di questo settore, la Germania, cioè, e la Russia, si sono alla fine, dopo venticinque anni di inutili conati unilaterali, e di vie traverse, di contrasti e di errori, ad un tratto trovate d'accordo nel passare definitivamente il loro rullo compressore ed il loro pettine ordinatore sui residui errori con cui Versaglla aveva covato in questo settore il disordine etemo. C'era veramente un altro paese, un'altra potenza, che, se avesse voluto e se fosse stata ragionevole e ragionante, avrebbe potuto, insieme con le due potenze, avere la sua voce in capitolo nell'ordinamento del settore e collaborare alla costruzione del proprio come dell'altrui destino, e questa nazione sarebbe stata la Polonia. Ma questo paese, invece di adattarsi a correggere se stesso dai fatali vizi di origine, con cui Versaglia l'aveva creato, e di rendersi vitale e capace dei tempi nuovi, ha preferito rivolgersi altrove, estraniandosi dalle vere forze vive ed agenti del settore, cosicché ne è stato semplicemente schiacciato per essere riveduto e corretto di autorità con la forza. Il rullo compressore L'entrata in azione di questo doppio rullo compressore e ordinatore degli errori di Versaglia, nel più tormentato settore d'Europa, ha, in questo modo — dicono i giornali — come di incanto immediatamente mostrato alla luce del sole tutta la inconsistenza e la fatuità di quella pretesa tutela e garanzia che una potenza lontana ed estranea, cioè l'Inghilter ra, aveva creduto di potere impor re su tutto il settore stesso e con cui invece, alla fine, ha attirato l'estrema e punitiva sciagura^ sul capo della protetta Polonia. Rimane con questo duplice intervento dimostrata con i fatti, la necessità e la realtà di un principio giustamente predicato come assioma dalla Germania: e cioè che nella nuova Europa di domani una cosa non sarà ammessa, perchè se fosse ammessa sarebbe motivo perenne di nuovi disordini, e cioè: la ingerenza, la inframmettenza e la superiore tutela di forze estranee ad un dato settore. Ognuno a casa sua, con i propri problemi regionali ed il proprio vicinato. Alla realtà di questa prima acquisizione, che l'opinione pubblica tedesca già trae dagli avvenimenti, nulla toglie — osserva tutta la stampa — il fatto che l'Inghilterra reagisca proclamando ancora una volta la sua volontà di distruggere l'hitlerismo, e che non accetterà proposte di pace se prima questo scopo non sarà raggiunto. Ciò non farà che aumentare all'infinito ed all'inverosimile le sue responsabilità. Il nuovo mondo intanto si forma da sè, e si dispone, malgrado e contro la volontà inglese, secondo il nuovo spirito orientatore. La condotta della Romania e della Turchia, per esempio, le quali si sono già svincolate dal famoso accerchiamento, lo dimostra. Questo settore d'Europa sarà riordinato secondo il principio che la stampa tedesca tutta, in maniera compatta, proclama. La nuova pace dovrà essere giusta e duratura. Su quali basi essa dovrà poggiare per essere tale, si può desumere dalle parole con cui il corrispondente diplomatico del Voelkischer Beobachter conclude il suo importante editoriale: « La Germania nazionalsocialista — scrive il giornale — è oggi, come sempre, dell'opinione che la pace e l'ordine potranno regnare di nuovo, soltanto quando i confini saranno segnati tenendo conto della legge del sangue e del suolo, e quando i rapporti fra grandi e piccole nazioni saranno tali da tener conto di questa legge di natura ». Nello spirito del Patto Tutte queste cose può darsi che non siano ancora viste e comprese a Londra, dove si è soliti di vedere e di comprendere con qualche ritardo. Intanto, siccome anche di fronte ad avvenimenti cosi grandi e a lezioni cosi eloquenti, si continua a misurare colà con i vecchi metri il dissidio, i governi di Berlino e di Mosca, per evitare fin dall'inizio le dicerie e le false voci che la stampa demo-plutocratica ha già messo in corso, hanno emesso una comune dichiarazione diffusa dal D.N.B. In essa i due Governi dichiarano: « L'azione delle truppe tedesche e russe non ha fini che possano intralciare gli interessi del Reich e dell'U.R.S.S. o contraddire allo spirito e al testo del Patto di non aggressione tedesco-russo. Al contrario, il compito di queste truppe consiste nel ristabilire in Polonia l'ordine e la pace distrutti dalla decomposizione dello Stato po Iacee e nell'aiutare la Polonia a ricuperare le condizioni della sua eai^-enza nazionale ». H comunicato costituisce la prova che Germania e Russia agiscono con accordo, nello spirito del recente patto di non aggressione | a firmato a Mosca, il cui spirito, seguendo un importante commento della Nachtausgabe, si può alla luce degli odierni avvenimenti riassumere nei seguenti sei punti principali: « 1» I due governi dividono l'opinione che all'ex-Stato polacco mancavano fin dal suo sorgere le basi essenziali per l'esistenza; 2U attraverso la sua. inconsistenza lo Stato polacco doveva prima o poi dissolversi, e si è infatti dissolto; 3° i due Governi ritengono unanimemente che la situazione delle diverse minoranze in Polonia dev'essere sottoposta ad una revisione e ad un nuovo ordinamento; 4» il compito dei due Stati consiste nel creare un nuovo ordinamento nella loro zona di interessi, ordinamento che assicurerà la pace e l'ordine; 5° l'affermazione della Francia e dell'Inghilterra, di dovere intervenire in aiuto della Polonia, si dimostra del t;:tto infondata e le alleanze co;i la Polonia si trovano prive di qualsiasi oggetto; 6"- la Francia e l'Inghilterra si trovano ancora una volta di fronte alla domanda: « Perchè fate la guerra alla Germania?». La marcia tedesco-russa dimostra che l'Europa continentale intende e sa risolvere i propri prò blemi senza, e magari contro, la volontà inglese: La tutela che l'Inghilterra pretendeva esercitare su tutta l'Europa, ha cessato di esistere, così come ha cessato di esistere sotto il suo antico aspetto la sua vittima, cioè lo Stato polacco. Le frontiere modificate La Deutsche Allgemeine Zeitung nota come gli inglesi osino ancora affermare che essi, quando avevano garantito la Polonia, avevano calcolato la possibilità dell'intervento russo. Ora delle due, l'una: o questa affermazione è falsa, o la colpa di ciò che è accaduto ed accade in Polonia, ricade sempre più sulla politica britannica che, pur prevedendo questo, ha incoraggiato lo sciovinismo polacco. C'è però una terza ipotesi, e cioè che l'Inghilterra, chiusa nel suo misoneismo, non comprenda ancora nulla di ciò che si verifica sul continente, così come non comprende nulla di ciò che accade nel vicinò e lontano oriente, dove Russia e Giappone hanno sepolte le questioni che le dividevano da anni. « Il continente — scrive il giornale — ha posto nelle proprie mani la cura di dirigere il proprio destino ed ha eliminato le conseguenze di Versaglia nel vicino oriente. Le false frontiere che erano state imposte da Versaglia, non soltanto alla Germania, ma anche alla Russia, vengono ora modificate e sono proprio questi due Stati, senza l'aiuto britannico a creare nuovi e più ragionevoli confini e lottano per liberare una volta per sempre il continente dal pericolo inglese. Se non si è potuto raggiungere pacificamente questo scopo, la colpa è dell'Inghilterra ». Il giornale quindi, riassumendo intanto i risultati finora raggiunti, così scrive: «L'atteggiamento italiano, chiave di volta dell'attuale situazione, ha già liberato la Turchia, la Romenia e la Grecia, dalle pericolose garanzie inglesi. Lo Stato polacco di Versaglia è scomparso. La Russia agisce in un modo ben diverso da quello profetizzato poche settimane or sono dall'ammiraglio Plunkett a Mosca, ed ha elimina to le questioni col Giappone che rappresentavano una speranza per l'Inghilterra; anche in America il senatore Borah dimostra che ogni nuovo avvenimento in Europa è per gli Stati Uniti una nuova cau sa per rimanere estranei al conflitto. Soltanto in Inghilterra si esamina ancora la situazione ». Giuseppe Piazza nthbF L'arrivo a Roma del Cardinale polacco Augusto Hlond ricevuto alla stazione Termini dall'Ambasciatore di Polonia presso la Santa Sede. (Trlofnto)

Persone citate: Plunkett