IL PUNTO di Concetto Pettinato

IL PUNTO IL PUNTO k o. a to mirSe i settori europei del fronte neutrale formano, come abbiamo visto, il tallone d'Achille di quel ohe ancora avanza della paoe, non altrettanto dovrebbe pBfdirsi del settore amerioano, il quale è,lBteoria, abbastanza forte per oonsi- da gliare un prudente risorbo a chiunque meditasse coinvolgerlo nel conflitto. Purtroppo, la neutralità amerioana ha un nemico assai più temibile della diplomazia dei belligeranti: la voglia americana di fare degli affari. E' questo il vero alleato transatlantico delle democrazie occidentali. La semplice prospettiva ohe l'industria nazionale possa mettersi a lavorare per la guerra e altrui ha avuto per effetto alla Borsa eNuova York nel giro di ventiquata/itr'ore un rialzo di oiroa un miliardo di a-'dollari sul oorso dell'insieme dei valori li fsiderurgioi. Si ha un bell'agitare sul njcapo degli scalmanati l'ipotetica spada a'ai Damocle di una futura imposta sui l-\ sopraprofitti di guerrai ci vuol altro e,ver mortificare l'avidità di un paese tplersLRtbaotzrptammoo che da anni piega sotto il peso di mi-Itan- Moni di disoooupati e vede fiaccate dal-jro j la crisi le celebri energie che formava-; dsuo orgoglio e incarnavano il suojsia j no i e egenio. Franklin Roosevelt, lo fiasco col « New Deal » che ha lat- ztiene final-! dmente a portata di mano l'arma per (c galvanizzare da un giorno all'altro la produzione nazionale, svegliare i grattacieli dormenti e «scatenare» la prosperità. Metterà l'imposta sui sopraprofitti di guerra: ma Nuova York, Baltimora, Chicago, Detroit, Filadelfia la pagheranno esultando. Ammiriamo sinceramente i senatori! Borah' ,4yc' Thomas, Townsend, Vari dcnbeig e i loro amici pel nobile disin- teressc dimostrato sobbarcandosi alla parte dei guastafeste pur di salvare la legge ohe vieta la vendita del materiale bellico ai belligeranti. Ma siamo sicuri che la loro fatica resterà vana. La riforma del « Neutrality Aot », che Roosevelt si prepara a chiedere perentoriamente al Congresso il 21 settembre, implica, a dir vero, uno sfregio allo spirito della Convenzione dell'AJa, oui l'atto si inspira: ma il Presidente maschererà questa specie di incitazione a delinquere rivolta ai belligeranti presentando al mondo il proprio provvedimento come destinato ad aiutare imparzialmente i due campi. Per bvifznqstllScteslsfprlpgvdomeglio colorire la tesi, il signor-White, membro del Congresso, propone sin daiPora che, nel dichiarar lecita la vendi- ta delle armi agli stati in guerra, sr lrifiuti alla Casa Bianca la facoltà di a discriminare fra i due avversari e la insi obblighi a mettere la produzione na- d zionale al servizio cosi degli uni come t degli altri. C'è torso bisogno di due cche. questa clausola, la quale sarà pio-,a babilmente adottata, non è se non polvere negli oochi? In realtà solo oh: ha il dominio dei mari è in grado di usufruire delle forniture americane. Orazio all'emendamento White, la Germania potrà ordinare in America tutto quello che vorrà, ma avrà di rado la soddisfazione di veder scarioare una tonnellata di merce transatlantioa sulle banchine di Amburgo: non per nulla è già inteso ohe le esportazioni dagli Stati Uniti abbiano luogo a rischio del cliente e contro pagamento in contanti. Senonehè questo gli americani — ecoezion fatta per gli avversari di Roo- sevelt — non vogliono saperlo. Puroha le apparenze dell'imparzialità siano salve, il resto non li interessa. « Alla fin dei conti, osservano i fautori del programma di Roosevelt, se il materiale bellico non lo forniamo noi all'Europa, glielo fornirà il Canada — o per lo meno lo fornirà ai franco-inglesi — pompando a proprio esclusivo vantaggio tutta l'attività produttrice del Nord America: e dove sarà in tal oaso la differenza nei riguardi Paoe'°' Siamo pressoohè oonvintj che, sotto la spinta veemente di questa «fame di affari » la quale già mette in ebollito- ne il mondo industriale e finanziano dogli Stati Uniti e trova il suo risoon-della tri) cui alla conferenza di Panama, n'-fcllr. SJr nelle disposizioni liberistiche con l'Argentina si acoinge a intervenire non e questo il metodo consacrato an cho in Europa per simil genero di al fari? Naturalmente, il giorno ohe dai por¬ te del Senato di Washington ohe si batte per salvare la neutralità vera e propria finirà con l'avere la peggio. Non oontento di accogliere la riforma del «Neutrality Aot», di qui a otto o dieoi giorni il Congresso acconsentirà verosimilmente ali abrogazione di quella stessa legge Johnson che proibisce, com'è noto, l'apertura di nuovi crediti ai paesi ohe non hanno fatto onoro ai debiti della guerra precedente. Cli industriali americani saranno pagati col denaro doi contribuenti americani; ma jnsvi vi • l'ar si che il contrabbando di guerra 1abbia luogo sotto la bandiera amen¬ ti atlantici della repubblica stellata oominoeranno a partire i convogli di materiale bellico a destinazione di ICherbourg, la pace fra Cermania e | Stati Uniti penderà a un filo. Ma tale | prospettiva, se allarma giustamente Borah, Nye e qualche altro senatore di buon senso, non sembra ripugnare idei tutto al presidente Roosevelt. Ne si ! potrebbe spiegare altrimenti la decisione del Dipartimento marittimo di porre in oantiere un nuovo gruppo di da carico oltre a quelle che già trovano; il quale è un modo per Inana, ossia per strappare, prima o poi ai tedeschi il «casus belli». 1 Concetto Pettinato

Persone citate: Franklin Roosevelt, Johnson, Roosevelt, Townsend