La vendetta dell'innamorato deluso

La vendetta dell'innamorato deluso La vendetta dell'innamorato deluso I opportune ] pronta Lo scorso anno il dott. Gianluigi Delli si fidanzava con una giovane ed avvenente signorina, Lina Pulì, appartenente ad agiata famiglia della nostra cittàt il matrimonio si sarebbe dovuto celebrare nella primavera del corrente anno. Una quindicina di giorni dopo il fidanzamento ufficiale, cominciarono a pervenire al fidanzato delle lettere anonime in cui lo si metteva in guardia nei riguardi della signorina, che doveva diventare sua sposa; si diceva che la giovane era affetta da una malattia incurabile che l'avrebbe dovuta tenere lontana dal matrimonio. I 11 dott.. Delli non diede, a tutta prima, importanza a queste lettere, ma la loro insistenza ed alcuni sintomi che gli sembrò di notare nella sua fidanzata, lo indussero a sciogliersi dall'impegno assunto. La signorina Lina Pulì non si smarrì per questa Bua disavventura: di buon grado, anzi, aderì alla richiesta del suo fidanzato. Ma essendole in seguito pervenute delle voci che le chiarirono la condotta del dott. Delli, la giovane donna volle venire a capo dell'autore delle calunniose affermazioni a suo carico. Con molta pazienza od abilità eBsa riuscì, dopo circa Bei mesi di accurate indagini, a Bapere che le missive anonime erano state inviate da un giovane industriale, deluso nelle sue aspirazioni. Lina Puli, accertate in modo tassativo le responsabilità del giovane, esponeva in un diffuso memoriale le' circostanze da essa appurate e dava incarico ad un legale di iniziare una causa per danni contro l'autore delle calunniose anonime. La giovane donna sostiene che la rottura del fidanzamento le ha arrecato un grave danno morale: afferma che le sue condizioni di salute sono ottime e per le constatazioni si dichiara ubire un esame medico. Intanto si procede ad una perizia calligrafica per stabilire che realmente tale Ippolito (I. e l'autore delle lettere anonime. Cadendo va ad urtare contro un tram ambuliti) in » wvtiy»» K^a^ go suddetto sono attualn: | vio Ferraris fu Guglielmo, impiegato, [abitante in via Horgone 10, attraveriazza per diritrale. Nel luo| go suddetto sono attualmente in corso l(]ej lavori di riparazione ai binari del ltram. e il vecchio, inciampando nelle ' rotaie scoperte, perdeva l'equilibrio e ! cadeva in avanti. Fatalità volle che proprio in quel momento Fopraggiun- vettura n. 2011 del ,ze?sc la v 1 nea sbarr e muore all Ospedale I7„a. mortale disgrazia è avvenuta ti.u. u. ira» » ~ .-„. „.. ieri mattina in piazza.Solferino, alle ore 9.30. ili te.me all imbocco di via Giovanni Prati. Il settantatreenne Sil-13.a li- rata, condotta dal manovra- tore Ferdinando Baietto; cosicché il Ferraris andava con la testa a ebattere contro il fianco posteriore sinistro del carrozzone, con estrema violenza Rima-ito esanime al suolo, con gravis sime ferite al cap^, il poveretto veniva immediatamente soccorso da astanti, caricato sopra una auto pubblica e trasportato al vecchio Ospedale San Giovanni. Al nosocomio riscontravano di Fer raris la frattura della volta e della base cranica, con affondamento frou tale. Kicovcrato in imminente pericolo di vita, dopo circa mezz'ora il Ferraris decedeva j Disavventure di ogni giorno Scolaro ferito. — L'allievo Domenico llozzucco fu Andrea, di 14 anni dell'Istituto Agricolo lìonafous di Lucento, è stato ferito ad una gamba, da un occidentale colpo di vanga di uu compagno. 11 ragazzo guarirà in 25 giorni. Caduta di un'operaia. — L'operaia diciassettenne Albina Torretta, ahi tante in via Vanchiglia 38 bis, men tre percorreva in bicicletta coreo He gina Margherita, cadeva Occidental mente fratturandosi un malleolo. Marito manesco. — Gli agenti del Commissariato Borgo Po, hanno arrestato tale Carlo Bosco fu Carlo, abitante in strada del Nobile 26, perché responsabile di maltrattamenti alla moglie. ♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦ BOLLETTINO DEMOGRAFICO ♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦ STATO 8 Settembre 1939-XVII Nati vivi Nati vivi e morti prima della denunoia Nati morti Morti Matrimoni trascritti 12 1 CIVILE 8 Settembre 1939-XVII Ostellino Giuseppe fu Giovanni, a. 53, da 8. Sebastiano Po. pensionato, v. O. Balbo 37 — Santi Cian Paolo di Kraldo, m, 7, da Torino, v, Cavaglià 8 - Cereja Eusebio fu Giuseppe, a. 66, da Vercelli, cuoio, c. Orhassano 102 — Bezzo Maggiorino, a. 55. da Bonella &AAt£.,ftb£~'i«c- K**-„Ma,'Kh- 144 *T Clicchetti Maria suor h: mattila, a. 63, da lnvel.nn0i tfUom _ Po]|a Antonio fu Michele, a. 54. da Kibordone. calde|rttio — Adami Ciovanni, a. 36, da Verona, manovale — Pautasso Luigi fu Carlo, a. 57, ila Carignauo, carpentiere — Paletto Ciovanni fu Paolo, a. 71, da Haldis.-ero Tor., manovale — Fino Rosina di Ignazio, a. 26, da Torino, operaia —- Camagna Maria m. Rosa, a. 65 da Balzola, casalinga — Chiara Fellema di Luigi, a. 22, da S. Maurizio Canavese, operaia — Previati Clara di Sante, a. 13. da Perosa Argenti* na, casalinga — Gallina Angelo di Giovanni, a. 42. da S. Sebastiano Po, im nie^n to Butti Eliseo di Angelo, a (22, da fontiiolo .Nuovo, fruttivendolo

Luoghi citati: Balzola, Perosa, Torino, Vercelli, Verona