La corsa delle autoblinde

La corsa delle autoblinde La corsa delle autoblinde Varsavia è stata investita dal sud - L'occupazione completata da altre colonne motorizzate affluite in serata - Le unità polacche cercano rifugio in Lituania (DAL NOSTRO INVIATO) Breslavia, 8 settembre. C7ii all'inizio dell'azione militare tedesca contro la Polonia avesse osato affermare che le truppe del Reich sarebbero riuscite ad arrivare entro una settimana fino a Varsavia, sarebbe stato tacciato di visionario e di illuso. Anche tra quelli che, trovandosi come noi a Danzica, avevano avuto modo di constatare la perfetta preparazione tedesca sul fronte nord-orientale e dall'altro la disorganizzazione polacca, vi era chi persisteva a rirenere impossibile una guerra breve contro la Poloniu. Le tappe della vittoria « Sarà un osso duro la Polonia » si diceva e a questa tesi si era voluto trovare un fondamento, a operazioni già iniziate, nella tenace resistenza opposta agli attacchi tedeschi nel settore stesso di Danzica dai difensori della Posta polacca, dal presidio della Westerplatte, dalle fortificazioni di Gdynia e di Hela... ma al secondo giorno dell'entrata in azione delle forze armate del Reich, i due Eserciti della Pomerania e della Prussia orientale si ricongiungevano alla oase stessa del corridoio, chiuden do come in un sacco tutte le unità rimaste a nord di Varsavia. Cado no poi Graudenz e Bromberg, cade Kattowitz, dove pulsa il cuòre dell'attività industriale dell'Alta Slesia e cade Teschenstochau, sacra al cattolicesimo polacco, cade Cracovia, la città santa della tradizione nazionale di Polonia, cade Tomaszow, cade Varsavia, infine. La marcia prodigiosa sembra procedere con un moto che va accelerandosi; tuttavia ieri sera, quando si è saputo che le truppe tedesche erano arrivate a settanta chilometri dalla Capitale polacca, nessu- no ha potuto ragionevolment e peti-' sare ad un balzo così fulmineo come quello di oggi. Il mestiere di corrispondente di guerra è cosa assai difficile, quando il fronte si sposta con così sbalorditiva rapidità. La speranza di spostarci a tempo nell'Alta Slesia per aq(lanciarci al seguito dì qualche colonna diretta a Varsavia, lungo la falla aperta da Teschenstochau a Radomosko, non potrà più realizzarsi. Breslavia, che ancora pochi giorni or sono ha sentito tuonare il cannone sulle vicine frontiere della Slesia, si è ora allontanata dal fronte di centinaia e centinaia di chilometri. La radio E qui, come a Berlino, come in tutto il resto del Reich, ci giunge soltanto l'eco di quella che è stata la prodigiosa avventura delle autoblinde tedesche, lanciate allu conquista di Varsavia. Verso mezzogiorno le autoblinde erano state i inaiai e "a "nord dì Tomaszow, a'ISSSroiwSeofca;, dove erano pcrvenu-] • nato alle ore 15 al procedere >ia-]i volgente dell'avanguardia, o.nnun-yte dopo aver rotto una violentissima resistenza polacca. Più in la ancora, al passaggio nella foresta di Belica, si impegnava un nuovo furioso combattimento, terminato con la piena vittoria della colonna tedesca. La radio aveva accen¬ dandone l'arrivò a Uszczonow,a\ trentasei chilometri da 1 arsavia. ,p„i, per alcune ore, non si e Plu\ saputo nulla. Ed allora é parso' naturate che la colonna, appiossi mandasi alla cinta fortificata detta città, fosse stata costretta ad una \ marcia più prudente e che il suo \arrivo non fosse da attendersi a {Varsavia se non neVa mattinata \di domani. . • Ma ecco che improvvisamente e o a attraverso un fonogramma riceva to dai Comando militare di Breslavia, si diffondeva la notizia che alle ore 11,15 i primi reparti tedeschi erano entrati nella Capitale polacca senza colpo ferire. Poche ore prima gli aeroplani del Reich, sorvolando Varsavia, avevano potuto riferire, come le forze noi irche di presìdio, sorprese dal-fa vanzata travolgente delle, truppe ied "che su tutti i fronti, fossero in procinto di abbandonare la cit- tà, salvandosi in fuga disordinata \lungo la Vistola i cui ponti, erano \crolluti sotto i tiri precisi di bom- bardieri tedeschi Al seguito dell'avanguardia delle autoblinde entrava in Varsavia, con un lieve distacco, una forte colonna motorizzata che ini media tamente prendeva possesso dei punti strategici della città. L'affaire delle colonne tedesche continuava poi incessante, così da completare in serata l'occupazione della Capitale polacca. Con l'arrivo dei servizi tecnici, potevano riprendere nella sera stessa le emissioni della stazione radio di Varsavia, che diffondeva direttamente in lingua polacca l'annuncio dello storico avvenimento, invitando la popolazione a mantenersi calma. Quale è la situazione dell'esercito polacco, dopo aver perduto con la Capitale, quasi tutto il bacino della Vistola t Benché sia estrema- 'sono state costrette a volgere in ] fuga prima ancora di prendere con¬ mente difficile avanzare delle pre- \ visioni in proposito, ci sembra opportuno accennare al fatto che in questi ambienti militari si nega che l'esercito polacco stesso abbia volontariamente rifiutato la battaglia. Si precìsa che le unità polacche, già disposte in ordine di combattimento in più di una località tatto con l'avversario per i bom bnrdamentì terribili a cui sono state assoggettate dall'Arma aerea tedesca, che fin dall'inizio delle operazioni ha avuto il controllo assoluto del ciclo di Polonia. Questa tesi trova conferma nel ] ratto che It unità polacche, anziché yricosmuirsl ul di lA di Varsavia tuatila. \nelta zom acquitrinosa, sembrai ■ g< j())10 cen.ami0 ;u ;oro salvezza \verso u ni,,d varcando in masse \comoatte il confine con la LiGuido Tonella \nee ferroviarie, e di ponti {stola. Otre Varsavia so [bombardate anche divora \ta. Nel centro e in alcun II comunicato polacco Varsavia, 8 settembre. Viene diramato il seguente comunicato n. 8 dello Stato Maggiore polacco: « Attività dell'aeronautica: L'aviazione nemica ha continuato la sua azione di bombardamento di cparti di truppe polacche, di lioviarÌF. e. di ponti sulla Visetto state. i-.se Incalie impor- a \tanti arterie della capitale sono o \cadule bombe. L'aviazione nemi- ca ha subito forti perdite. L'avia- , e i a e o e i n o - ione polacca ha bombardato al cune colonne blindate nemiche. « Operazioni militari: L'esercito polacco si trova sempre esposto alla pressione soverchiante delle forze nemiche. Nei settori di Lodz, Tarnow, Kielce, Rozan, Tomaszow-Mazowiecki e Pultusk le truppe polacche sostengono aspri combattimenti ». (Stefani) Campi per le truppe polacche pronti in Romania Bucarest, 8 settembre. Il Governo romeno, secondo no tizie attinte a ottima fonte, ha deciso di allestire campi di concentramento per internarvi quelle u- nità dell'esercito polacco che du-!rante la ritirata dovessero sconfi- j nare in territorio romeno. - \ ■ i■ !■ 11■ i11111111111111111111• 11111111e<1111m11 11a11111111m i | La stazione di Dirschau è stata devastata dalle truppe polacche al momento dello sgombero sotto la pressione della vittoriosa offensiva germanica;

Persone citate: Bromberg, Mazowiecki, Tonella