La partenza da Parigi dell' Incaricato tedesco

La partenza da Parigi dell' Incaricato tedesco La partenza da Parigi dell' Incaricato tedesco Parigi, 4 settembre. |tOggi è stato pubblicato dai gior-| dnali della sera il primo comunicato | | della nuova guerra: comunicato ; t'molto laconico limitandosi ad an-:iInondare che «le operazioni sono, S1 cominciate, per quanto concerne G| l'insieme delle forze terrestri, ma-U!rittime e aeree ». In che cosa con-'t I sistano queste operazioni natural 'mente non è dato sapere. Del resto, la situazione militare U[si confonde con la situazione poli-■ £itica, ciò che significa che è molto qincerta e che in mancanza degli, t'elementi necessari per definirla :pchiaramente è preferibile aste-;Snersi rial dire quel che non si sa. |rLa rottura delle relazioni diplo- !nmàtiehe ha fatto immediatamente jjscguito alla dichiarazione dello ! cstato di guerra e l'Ambasciatore|tefrancese a Berlino, signor Coulondre, che aveva chiesto ieri sera i passaporti alla Wilhelmstrasse per sè e per il personale dell'Ambasciata, è partito stamane alle 9 da Berlino per l'Olanda, non avendo il Governo tedesco creduto di autorizzarlo a passare per il Belgio h dsatrdSdcoatQuesto mutamento di itinerario : saha imposto una sosta forzata al sjtreno speciale riservato al signor riBrauer, incaricato di affari di Ger- cmania a Parigi, che insieme allcila130 persone componenti il perso- |finale dell'Ambasciata e dei conso-itlati, cui si erano aggiunti alcuni ! Mgiornalisti rimasti sino all'ultimo in questa Capitale, ha lasciato Parigi ieri sera alle 23,7. Fino alla frontiera OccsChLa partenza è avvenuta regolar-1 dmente. Fin dalle 18.30 era stato jnpredisposto un importante servi-1zzio d'ordine nelle vicinanze della jdAmbasciata di Germania, nella Via Lilla, mentre l'accesso in questa strada era rigorosamente vietato alle vetture e ai pedoni. Ben pre¬ bTn|sto parecchi autocarri entravano, psdi Prima classe che componevano à ; treno speciale. Alle 22,o5 il signor i-|Brauer prendeva congedo dal sie-fnor Loze. mentre le guardie moi- blll.e &h ispettori della Sicurezza n- ! nazionale incaricati della sorve giianza del treno prendevano, po- a J^gg, Z afta frontiera n-|scorta,e 1 ovi o ili à, ea- ve il nel cortile dell'Ambasciata, le cullaporte venivano subito chiuse, e I immediatamente venivano caricati ; pjdal personale tedesco gli archivi g{accuratamente imballati. Alle oreJ i 22.30 alcune staffette motociclisti-1 che e parecchie automobili della | Prefettura di polizia si ponevano!alta testa del convoglio che doveva condurre i partenti alla stazione degli Invalidi. Qui attendevano ; l'incaricato di affari di Germania I signor Brauer, il Ministro pieni-. Ipotenziarlo signor Lozè direttore Idei protocollo, il console generale : Idi servizio del protocollo signor Dulinier. il signor Bussière, diret-. tore della sicurezza nazionale, libprefetto di polizia signor Lange-jron e il direttore della polizia mu- nicipale Marchand. Rapidamente, tutti i partenti prendevano posto nelle nove vetture « pullmann * d romnonevano il i Alle 23,7 il treno speciale si metteva in moto. La polizia di Roubaix-Toucoing, che era stata Informata dal Ministero degli esteri che sarebbe passato per la frontiera belga il treno recante l'Ambasciatore di Germania, aveva organizzato un importante servizio d'ordine. Alle quattro di mattina il treno giungeva alla frontiera di Ascq, ultima stazione prima di Biasieux, re|n,a invece di proseguire il viaggio, venne avviato in un binario morto, ove è rimasto in attesa che il treno che rimpatriava 1 membri dell'Ambasciata di Francia a Berlino, fosse a sua volta giunto alla frontiera. li ra. a na. n ri tn to el oLa notifica alle Potenze ro to lo rti no ade to la ia h- ann Fin da Ieri, poi, 11 Governo francese aveva notificato alle potenze straniere lo stato di guerra con la Germania: « L'aggressione che 11 Governo .tedesco, in dispregio del metodi di a-1regolamento pacifico delle verten- " ' ze ai quali si era impegnato a rili appelli alta libera correre e de^ discussione od allàmediazione che gli avevano rivolto, ha commesso contro la Polonia il 1° settembre in violazione degli impegni liberamente accettati tanto verso la Polonia stessa come verso tutti gli stati, ha messo la Repubblica francese in presenza dei suoi obblighi di assistenza alla Polonia, obblighi risultanti dal trattato pubblicato e conosciuto dal Governo del Reich. I o L Or Ul U10U1W1IC1 C IO- MO(-C 1IICU ve Ila cessazione dell'aggressione ,« Lo sforzo supremo tentato dal Governo della Repubblica france-se e dal Governo britannico in vi-sta di mantenere la pace mediante no a si eurtato al rifiuto del'Governo te-desco. Di conseguenza, in seguito all'apertura |tobre 1907 relative | delle ostilità >. | Notiamo poi che, contrarlamen ; te a quanto era stato annunciato :ieri sera dalla radio, non è agli , Stati Uni'/ ma alla Svezia che il Governo tedesco si e rivolto per la Untela dei suoi interessi nel tcrri'torio francese, jjej momento in cui si inizia la mvePhsEUn preventivo del Temps nam■ £-,,erra, il Temps vuole fare un quadro sulle posizioni delle po- f tenze che nno aci ora non sono im- i Vp]icate nel conflitto. Al nord, gli StaU scandinavi proclamano la lo- ro volontà di rimanere stretta- nle.nte neutrali; ad ovest l'Olanda. I jj Belgio, il Lussemburgo hanno P confermato ufficialmente il loro at- toteggiomento di neutralità in con- icadizioni che erano già note: la stcs-1 ?sa cosa ha fatto la Svizzera, men- retre al sud l'organo ufficioso dice,fldi aver ragione di credere che la Spagna si esterrà dall'intervenire 1 Rdirettamente od indirettamente nel :n"conflitto. Ad est non si possiedono taattualmente le precisazioni neces- ■ sarie suIla posiZjorie della Jugo-ìle sjavja da una parte e dell'Ungilo-lZÌ ritl dall'altra La Turchia ha fatto:SÌa' conoscere scrive la sua volontà di mantenersi fianco della Francia e dell'Inghiltel.ra per la cìjfesa dena zorKl lle) il Temvi _'ca'e la_, n Mediterraneo orientale e del vicino ;cnOriente come previsto dagli ac- ; mcordi franco-turco ed anglo-tur- zico Per auel che concerne la Rus- ! * " * * i 1«sia sovietica, è da ricordare che il Cancelliere Hitler, in un proclama, ha accentuato il fatto che il patto 1 di non aggressione russo-germa jnico dà alla Germania una garan-. 1zia d'intesa pacifica con quel gran-! " jde Stato, il che implicherebbe una1 Blac^nrabenevola neutralità. Fuori di Europa il Governo Tokio ha dato al Governo britannico l'assicurazione che il Giap ito":,^, pone rimarrà neutrale. In quanto lilenr a - lagli Stati Uniti, è opinione fran-iS I cose che il loro atteggiamento1 ; possa risultare modificato in se-!N guito al siluramento dell'Attenta <lJ a bordo del quale si trovavano 311 a1 cittadini americani, | Certi circoli ritengono come o!possibile, se non probabile, che il a presidente Roosevelt annunzi do-i e mani o posdomani la convocazio-1 o ; ne del Congresso in seduta stra-l a I ordinaria, ciò che gli permette-1 -. rebbe, ai termini delta Costituzioe ne> di riunirsi ai principio della e : settimana prossima, otto gioì-ti r tì0po il messaggio di richiamo del -. Presidente. La proclamazione geiberale di neutralità potrebbe se-jguire per ]a fine della settimana - proclamazione che sarebbe seguie, ta a sua vo1ta da lm>altra fiichiao razione precisante l'applicazione deUa lcgge ^ neutralità quale csil i ste attualmente. d^rltSbni i a i a e o , , , l i a n o di - a e o e ea li nhi iel I beni dei nemici sequestrati Come completamento delle misure prese per la difesa delta Nazione il « Giornale Ufficiale » ha pubblicato stamattina un decreto per il sequestro dei beni appartenenti ai nemici. Il Ministero degli Esteri stabilirà un elenco detto f lista ufficiale di nemici » comprendente i nomi di individui, as¬ sociazionl, società, agenzie, suc-|cursall e altri uffici che saranno j considerati come nemici oltre a tutti i sudditi di paesi nemici che si trovano in Francia, in Algeria e nelle Colonie francesi o in un paese alleato. Il « Giornale ufficiale » ha pubblicato pure la lista di tutti gli articoli che durante le ostilità verranno considerati articoli di contrabbando assoluto o condizionale. In tema di politica Interna, il rimpasto del Gabinetto Daladier è sempre all'ordine del giorno, non soltanto perchè il Ministero sia una perfetta emanazione dell'unione realizzatasi alla Camera ma anche perchè, data l'esistenza dello stato di guerra, diventa indispensabile la creazione di nuovi dicasteri come del resto è prescritto nella legge sulla Nazione Armata. Altri motivi si sono aggiunti per la soluzione del problema governativo. Il signor Mar- I .p|| ichandeau ha chiesto al Presidente! del Consiglio di autorizzarlo a con- sacrarsi interamente alla gestione del Municipio di Reims di. cui è sindaco. Il Guardasigilli non ha presentato le sue dimissioni, ma ha messo il suo portafoglio a disposizione in caso di rimpasto mi ,. nisteriale. E' noto che il Ministro al dell'educazione nazionale Jean Zay -,h pnipsto fli spp.,,irp i. .orti dplla -'na cmest<> °l seguirei le sorti delia e Propria classe: egli deve raggiun- e|eere col grado di brigadiere il suo -eg'gimento domani o posdomani. olUn terzo portafoglio potrebbe di- I merosi consulti ma intende riser-iva.rsi un certo limite di tempo per effettuare tale rimpasto. Anche il I Presidente della Camera Herriotiha manifestato l'intenzione di con- sacrarsi esclusivamente all'animi-1 Egli ha proceduto, Intanto, E. nu- nistrazìone della città di Lione fino alla nuova convocazione della Ca

Persone citate: Brauer, Daladier, Jean Zay, Marchand, Roosevelt