Le forze sui due fronti

Le forze sui due fronti Le forze sui due fronti desco comunica tembre: in data 3 set- • « Le truppe germaniche hanno continuato ieri nel pomeriggio esnelle ore antimeridiane di oggi;a loro vittoriosa avanzata su tutti i fronti, penetrando in prò- ; fondita nel territorio polacco.'Tscheuschau è stata occupata, j Ad est di Wielun, il fiume War-| ta è stato raggiunto e traversa-ito. Un tentativo verso sud, ese- guito dai reparti polacchi ta-;gliati nel corridoio per aprirsi la strada, è stato respinto. Berent è n mano tedesca. Le truppe tedesche hanno oltrepassato la Vistola ad oriente di Pless, e si sono avvicinate alle fortificazioni situate a sud di Nicolai. Il comunicato tedesco BERLINO, 4 settembre. Il Gran Quart.ere generale te-, j Li=tro deg-ii Fsteri Bonnet una di clorazione ai termini della quale il Governo della Confederazione ]svizzera partecipa al Governo ifrancese la sua decisione di ap | Pacare in caso di conflitto armaIt0 la Pi" stretta neutralità. Il Go- La Svizzera collaborerà alle opere umanitarie Parigi, 4 settembre. In data lu settembre il Ministro di Svizzera in Francia signor Walter Stucki, ha rimesso al Mi- verno federale aggiungeva che si aarebbe adoperato per attenuare m tutta la misura dei suoi mezzi l |e conseguenze tragiche della i guerra con una attiva collabora' j zione alle opere umanitarie, II Ministro degli Esteri france se ha preso atto di questa dichia- ' razione e ha confermato al Ministro di Svizzera che per quanto lo concerneva il Governo francese rispetterebbe strettamente la neutralità e l'integrità del territorio della Svizzera. Un appello di Franco per circoscrivere il conflitto Barcellona, 4 settembre. Nell'ora tragica che attraversa l'Europa, il generale Franco, Capo dello Stato spagnolo, ha rivolto un appello a tutte le Nazioni affinchè facciano il possibile per circoscrivere il conflitto al suo focolare iniziale» e risparmino all'umanità il flagello di cui la Spagna conosce bene la terribile irreparabile violenza. « Con l'autorità che mi conferisce l'aver sopportato per tre anni il peso della guerra per la liberazione della nostra Patria — ha detto il generale Franco alla radio — mi rivolgo alle Nazioni <Ja cui dipende lo scatenamento di una catastrofe senza precedenti nella storia affinchè risparmino ai popoli i dolori e le tragedie che colpirono gli spagnoli, nonostante la volontaria limitazione dell'impiego di mezzi di distruzione, orrori che sarebbero centuplicati in una nuova guerra. « Si contrarrebbe una grave responsabilità estendendo a mari e terre lontani il focolaio della guerra senza una ragione imperiosa che lo giustifichi. Ciò non arrecherebbe alcun beneficio ai belligeranti e cagionerebbe invece una profonda irreparabile perturbazione alla economia del mondo con un danno incalcolabile alla ricchezza umana e con la paralisi di ogni commercio, determinando ripercussioni gravi sul livello di vita delle classi umili. Quanto più ampia sia la contesa, più si spargerebbero i germi di guerre future. « Faccio pertanto appello al buon senso ed allo spirito di responsabilità dei governanti delle varie Nazioni affinchè gli sforzi di tutti siano avviati verso la localizzazione dell'attuale conflitto». Le notizia della dichiarazione di guerra dell'Inghilterra alla Germania ha fatto cadere le ultime illusioni nutrite dal popolo spagnolo sul mantenimento della pace ed ha determinato una profonda commozione i cui segni si notano fa? cilmente. R. F< La politica ungherese rimane immutata Budapest, 4 -settembre. L'annuncio delle decisioni prese dai Governi di Londra e di Parigi ■ è stato accolto con la massima j calma dall'opinione pubblica ungherese. In tutto il Paese non si osserva il n.inimo segno di eccitazione o di nervosismo. In queste ore storiche l'Ungheria è tranquilla, materialmente e spiritualmente preparata per ogni eventualità. Il suo atteggiamento è definito da questa sintetica ma chiara dichiarazione fatta da organi autorevoli: Le direttive della politica estera ungherese, ben note a Roma ed a Berlino, rimangono .assolutamente invariate. Nei circoli politici e giornalistici viene seguito col più vivo interesse l'atteggiamento del Governo fascista nel quale tutto il popolo magiaro pone una fiducia illimitata. Tutti i giornali mettono in grande rilievo l'azione svolta dal Governo fascista per la pace e riproducono con vistosi caratteri le parole di riconoscimento per l'opera del Duce pronunziate alla Camera dei Pari e al Parlamento francese. L'IT; Magyarsag aggiune che non vi è chi non riconosca, anche tra i più ostinati avversari, la enorme, importanza dell'azione svolta dal Duce, a cui l'opinione pubblica d'Europa guarda come al più puro e nobile rappresentante della perfezione dello spirito romano. I giornali danno molto risalto al colloquio svoltosi fra il Re Imperatore ed il Duce e pongono in, grande evidenza la conversazione .avuta dal barone Villani, Ministro |d.Ungneria pl.esso u QUirma]e, col ì conte ciano n governativo Fueg getlenseg pubblica un vibrante articolo dell'ex-presidente del Consiglio Imredy, il quale esorta il popolo magiaro a mantenersi sempre disciplinato al seguito dei suoi capi i quali sanno bene quali decisioni dovranno essere prese per il benessere della Nazione e per gli interessi della Patria. (Stefani) j \ La notizia della dichiarazione A guerra dell'Inghilterra alla Ger mania, diffusa alle sei del mattino ] (ora locale) dalle edizioni straor\dinarie dei giornali e dal sibilo ìdelle sirene sui piroscafi ancorati "eliPorto' ha suscitato un'immen o8, !mPressione nella popolazione \Aest&\.nsi d'improvviso dal sonno. Tra l'Europa e l'Argentina è sospeso ogni traffico Buenos Aires, 4 settembre. La dichiarazione di guerra della Francia è stata conosciuta invece alle ore 10. Ovunque si manifesta una profonda emozione ed una grande eccitazione. La direzione delle poste sta studiando le misure da adottare per assicurare il servizio postale con l'Europa, che attualmente si trova paralizzato da circa una settimana per la sospensione del traffico marittimo j transHtlantico. I riservisti russi raggiungono le loro unità Berlino, 4 settembre, n * D. N. B. * ha da Mosca che i riservisti dell'Armata rossa hanno cominciato ieri a raggiungere le loro unità. .^Stefani) // prevedibile sviluppo dell'offensiva tedesca su Varsavia e le difficoltà di una contromanovra polacca - Quante divisioni possono allineare i franco-inglesi sul Reno - Le flotte del mare e del cielo Al momento in cui i francoinglesi dichiarano guerra alla Germania dopo una significativa esitazione di due giorni, giova gettare uno sguardo complessivo, sulla situazione quale si presenta dopo i primi atti di ostilità in Polonia. Come era stato previsto, dalla Pomerania e dalla Prussia orientale si sono sviluppati due attacchi concentrici da parte delle forze tedesche in direzione di Graudenz per chiudere il Corridoio. Le forze polacche rimaste imprudentemente attorno a Danzica e a Gdynia sono o debbono considerarsi catturate. Un gruppo di armate che muove dalla Pomerania ed è fiancheggiato a destra da una colonna che lungo la valle della Netze ha occupato Bramberga, assai probabilmente continuerà a dirigersi ad Est Sud-Est passando la Vistola, e protetto a sinistra dalle forze che scendono dalla Prussia orientale verso Prza'snysz marcerà su Modlin. Laltro gruppo che è partito dalla Slesia avanza rapidamente verso il fiume Wartna con la sinistra sul Siedliz e con la destra su Czenstochowa e Rodonjk. Esso procederà probabilmente fra i fiumi Pilitza e Bzura diretto su Varsavia. Fronte orientale Questi due gruppi principali tendono a stringere in una tenaglia l'esercito polacco che naturalmente è schierato a difesa della Capitale. Un altro gruppo agisce indipendentemente: esso ha occupato il bacino industriale dell'Alta Slesia già strappato ai tedeschi non ostante il plebiscito del 1921, mentre altre colonne scendono rispettivamente nella Slesia Morava occupando Teschen, altre hanno forzato il passo di Jablonka; altre infine sono scese dai Beskidi e dai monti Tatra, spingendosi rispettivamente sopra Sucha e Neumarkt: laro mèta è certamente Cracovia. Tuttavia queste operazioni in Slesia e nella regione montana hanno semplici obiettivi territoriali: si tratta di togliere immediatamente alla Polonia ogni risorsa industriale, mentre gli altri due gruppi, quello della Pomerania e quello della Slesia, mirano alla distruzione dell'esercito polacco e alla conseguente occupazione della Capitale. E' chiaro che l'esercito della Polonia si sta raccogliendo per orientarsi e tentare la contromanovra : procedimento classico della difensiva manovrata. E' anche probabile che i polacchi, utilizzando i vasti spazi del loro territorio, tentino una manovra per linee interne riunendo tutte le forze per cercare di battere, ad esempio, prima il gruppo di Pomerania che appare il più minaccioso, per rivolgersi poi al gruppo che proviene dalla Slesia. Ma la probabile manovra delle forze polacche è vulnerata da una grave deficienza del momento e cioè dalla linancanza dell'aviazione. Le due divisioni aeree lanciate dai tedeschi sulla Polonia hanno in due giorni liquidato quel centinaio di apparecchi servibili di cui l'avversario disponeva, hanno rovinato inoltre le installazioni ed i campi di aviazione polacchi. Esse hanno conquistato il dominio completo deiParia. Ora, una manovra terrestre per linee interne come quella che sarà assai probabilmente tentata, ha per condizioni sine qua non di riuscita il segreto e la sorpresa: ebbene la sorpresa è impossibile quando ci si trovi, come oggi i polacchi, in condizione di manovrare alla cieca, mentre l'avversario non solo ha buoni occhi e vede tutto, ma ha anche la possibilità di colpire impunemente dall'alto. A proposito della lotta aerea di questi giorni, una prima osservazione si impone, e cioè che, nonostante la poca efficienza complessiva dell'attrezzamento polacco, le perdite dell'aviazione tedesca son dirute soprattutto al tiro contraereo poiché la loro caccia, come è noto, non ha accettato il combattimento trovandosi in condizione di assoluta inferiorità non solo numerica ma anche qualitativa. Per quanto le perdite tedesche siano lievi, esse dimostrano che il tiro contraereo, come si era già potuto osservare in Ispagna. ha una reale efficacia. E' questa una indicazione preziosa: quando la difesa contraerea è perfetta, come ad esempio quella dei tedeschi in occidente, converrà talvolta, davanti all'attacco aereo avversario, non esporre : propri apparecchi, ma bensì lavorare l'avversario a mezzo appunto del tiro contraereo. Bisogna tenere presente che in aviazione vince chi ha le ultime carte da giocare e le carte sono costituite più che dal materiale, dal personale che è prezioso e non occorre spendere che a ragion veduta,». In conclusione, esistono tutte le probabilità perchè si verifichi quanto oggi ha predetto Hitler nel suo proclama alle truppe, che cioè l'esercito polacco sia liquidato fra poche settimane. E' questa una sorte quasi inevitabile per un esercito che è costretto a combattere contro forze numericamente e tecnicamente superiori e che ha perduto il dominio dell'aria. Scacchiere occidentale Da oggi si inizieranno le operazioni al confine franco-tedesco. Attaccheranno veramente i francesi le posizioni Sigfrido? L'impresa appare disperata ma essi debbono pur fare qualcosa : è vero che si può perdere molto tempo in bombardamenti consumando le riserve di munizioni immagazzinate in tempo di pace e d'altronde in Francia vi sono molti senegalesi da mandare all'attacco. Frattanto non appare inutile esporre un calcolo sommario delle forze che probabilmente saranno schierate a combattere. La Francia non può che ripetere lo sforzo compiuto nella Guerra Mondiale dato che lasua popolazione non è aumenttata e che essa a quell'epoca hacompiuto i più disperati sacri-nei pur di mantenere in numero le sue unità. Essa dunque riuscì dopo qualche tempo a mettere in linea circa 110 Divisioni. Ta-le è il numero massimo che potrà schierare oggi o in un prossimo avvenire. L'Inghilterra, secondo i progetti di Hore Belisha comunicati al Parlamento nel mese di marzo, avrebbe dovuto preparare 19 divisioni da inviare in Francia e precisamente 4 divisioni autotrasportabili del cosiddetto esercito regolare, e cioè composte di volontari, 2 divisio ni corazzate sempre di detto esercito regolare ed inoltre leforze del cosiddetto esercito ter-r i T n r i -) I p n ziinA O ^ÌKÌcinni A ; ?« ritortale e cioè 9 divisioni di fan teria in via di organizzazione, 3 divisioni motorizzate ed una corazzata, più 2 brigate di cavalleria. Questo programma, che costituisce per ora lo sforzo massimo militare britannico, non si sa se sia stato completamente svolto. In ogni modo si tratterebbe in tutto di molti automezzi ma di soli 280.000 uomini. Sette divisioni della cosiddetta difesa controaerea resteranno invece permanente mente nelle isole. Le forze del corpo di spedi zione sono già passate in Fran eia? " !|I,.E molto probabile che gli inglesi abbiano approfittato ap-|punto della tregua di questi)giorni per far loro in gran fret- ta traversare la Manica onde sottrarsi agli attacchi aerei te-'deschi. Ma l'apporto di forze !terrestri che essi daranno ai f......; ___ „„ • „ 'francesi non sarà certo quello ]che permetterà di passare la h-jnea Sigfrido. Quante saranno le forze tedesche su tale linea? I ."alcoli al riguardo non possono essere che ipotetici. Dopo la crisi di Monaco Hitler dichiarò al Reichstag che erano state mobilitate 96 divisioni e che era pronta la mobilitazione a brevissima scadenza di un numero superiore. tata? Èssagira disoccupata per i mari dato che le manca qualsiasi obiettivo: è vero che la flotta francese annuncia di ave re vittoriosamente catturato due piroscafi da trasporto. Non sa rebbe tuttavia da meravigliarsi se> dato lo stato d'ira impoten- Si arriverebbe quindi alla cifra totale di 200 che non ha nulla di straordinario se si tiene conto che la Germania guglielmina del 1917 mobilitò 240 divisioni avendo 75 milioni di popolazione e non già 80 e più come oggi. Altre cifre di origine francese darebbero circa 150 divisioni già mobilitate. Attenendoci a quest'ultima cifra, che è probabile anche perchè l'attuale Stato Maggiore tedesco è stato sempre riluttante ad aumentare troppo il numero a scapito della qualità, si può pensare che in Polonia siano state inviate quasi la metà di tali forze e che il rimanente sia nella zona fortifi cata occidentale. Settant'a od ot tanta divisioni schierate in una posizione formidabilmente organizzata come quella di Sigfri do non possono essere neanche intaccate da forze di poco su periori come quelle franco-bri' tanniche: sarebbe dunque follìa pensare che i versagliesi intea Sano sul serio ottenere un risul tato qualunque in questa direzione. Che cosa faranno gli inglesi della loro grande flotta mobili te che indubbiamente regna a Londra, si cercasse di attuare qualche proposito estremo, come, ad esempio, la violazione della neutralità della Danimarca, tanto per creare quivi un nuovo fronte e minacciare il Baltico. Gli inglesi, durante le guerre napoleoniche hanno ben bombardato in piena pace Copenaghen e hanno catturato la neutrale flotta danese; perciò tedeschi staranno senza dubbio molto in guardia contro proce !dimenti del genere che son ben'„. : — 1 U J .. j:r —1 J—: noti ai cosiddetti piccoli popoli : difensori dei Hitler acclamato a Berlino mentre parte per il fronte 4 settembre, della capitale Berlino, La popolazione del Reich ha appreso per radio lo « ultimatum » britannico e il «memorandum> di risposta del Reich. I giornali sono usciti in edizione straordinaria con i proclami del Fiihrer. Dovunque la popolazione ha appreso queste notizie con la massima calma e con illimitata fiducia nel Fuhrer, Berlino è di nuovo immersa nella più completa oscurità. Nella piazza Guglielmo, pure immersa nell'oscurità migliaia di persone 31 sono adu.nate: soprattutto operai, donne e fanciulli, e allor- cgè si' è apert0 u portone della Cancelleria ed il Fuhrer è apparso in automobile per partire per il fronte, la folla ha prorotto in entusiastici applausi. Lungo tutto U percorso nelle vie della città I Hitler è passato fra due ali di' folla plaudente che gli gridava: « Comanda Fuhrer, noi ti seguiremo fino in fondo ». E' stato pubblicato un decreto che pone in vigore il Codice speciale militare per il tempo di guerra. (Stefani). qlod tre formazioni aeree non ancora impiegate attendono, come sino ad ora, pronte nelle loro rispet- tive basi aeree. In un combatti-mento svoltosi nel cielo di Var- savia, l'aviazione germanica ha abbattuto sette apparecchi ed unpallone polacchi, senza 8Ubire alcuna perdita «Nelle giornate del primo e due settembre, in base ad ineccepi bili constatazioni, l'arma aerea germanica ha abbattuto o di strutto, con lancio di bombe, 120 apparecchi polacchi. Le sue per o, ESJUTfié&%*aeree lanciate contro la Polonia dominano completamente il cie¬ lo polacco e sono pronte ai nuovj JJ,menti ne||fl J0 „a8J_ Le fl|. dite, contrariamente alle notizie diffuse all'estero, sommano sol» tanto a 21 apparecchi. Il cielo del Reich è rimasto finora inviolato». (Stefani) Berlino, 4 settembre, ! Con una odierna ordinanza èj stato vietato il soggiorno agli L stranieri nelle regioni tedesche di :COnfine. Tutti i cittadini di stati ,esteri dovranno lasciare entro tre]jgj0rni je zone indicate nella ordì-i|nanza. Tuttavia quegli stranieri | ;che avevano già il permesso diI|Diviato tedesco agli stranieri soggiornare nelle zone di confine soggiorno nelle regioni di frontie- ra possono chiedere alle autorità politiche il permesso di continuarel il loro soggiorno. Le disposizioni i dell'ordinanza non si applicano j agli stranieri che attraversano le zone di frontiera per recarsi in ' altre regioni tedesche senza fermarsi nella zona. Anche agli zingari di qualsiasi nazione è vietato il soggiorno nelle regioni di frontiera.